Il nostro portale in piena libertà e democrazia nel pubblicare tutte le voci (politiche, culturali, sociali, civili, religiose etc,etc), al servizio della comunità, con rispetto di tutte le idee, senza travalicare in espressioni che possono offendere la dignità di qualsiasi persona, dall’Associazione “Riscossa Cristiana” riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa nota:
“ Nel trigesimo della pia morte (11 novembre 2013), S.E. Rev.ma il Maestro Monsignor Cardinale Domenico Bartolucci verrà ricordato con la celebrazione di SS.Messe nel rito romano antico sia a Roma che nella sua Toscana; nercoledì 11 dicembre 2013, alle ore 15,00 a Roma, presso la chiesa dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria, titolo del venerato defunto, S. Messa Pontificale celebrata dal Rev.mo Cardinale Brandmuller. Giovedì 12 dicembre 2013, alle ore 18,00 a San Donato in Poggio (FI), per iniziativa dei parenti (i nipoti dottor Stefano e Ing. Alessandro abitanti a Borgo San Lorenzo), della Fondazione Lepanto, della Comunione Tradizionale, di Riscossa Cristiana, degli amici ed estimatori, presso la pieve romanica, il M.R. parroco don Luca Zanaga, celebrerà la S. Messa di requiem nel rito romano antico.
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Tutti gli amici sono caldamente invitati a partecipare o ad unirsi nella preghiera. Riportiamo una breve biografia del Cardinale tratta dal giornale online "Il Sito di Firenze": “ - E' già trascorso un mese dalla scomparsa di S. E. il Cardinal Domenico Bartolucci, il grande compositore mugellano (Borgo San Lorenzo 1917- Roma 2013), che nel 1956, alla morte di Lorenzo Perosi, fu nominato dal venerabile Pio XII Maestro perpetuo della Cappella Sistina. Autore di quaranta volumi di composizioni musicali: Mottetti, Inni, Laudi, Madrigali, Messe, Opere, Oratori...Per quaranta anni il Maestro Domenico Bartolucci, contrario alla deprecata riforma liturgica e al ventilato abbandono della musica sacra, ebbe come punti di riferimento il gregoriano e la polifonia sacra di Pier Luigi da Palestrina e Giuseppe Verdi, non celebrò mai nel rito riformato rimanendo fedele alla "Messa di sempre".Nel 1997, con incredibile "colpo di mano", il Maestro fu estromesso da Maestro "perpetuo" e sostituito da Mons. Giuseppe Liberto quando inizieranno quelle "celebrazioni circensi" ispirate da Mons. Piero Marini. Nel 2006 Benedetto XVI richiamò a Roma Mons. Domenico Bartolucci per un concerto nella "sua" Cappella Sistina, quindi, nel Concistoro del 20 novembre 2010, lo creò cardinale assegnandogli la Diaconia dei Santissimi Nomi di Gesù e di Maria e ricordando, pubblicamente, il "fiero spirito fiorentino" del grande compositore e la sua opera di "valorizzazione del canto gregoriano...fedele alla Tradizione." S. E. Rev.ma il Cardinal Domenico Bartolucci verrà ricordato dunque, nel trigesimo della sua morte, a Roma con una Messa pontificale nel rito romano antico, celebrata da S.E. Rev.ma il Card. Brandmuller, mercoledì 11dicembre nella chiesa del Gesù e Maria (via Lata) a Roma alle ore 15. Nella sua Toscana ,per iniziativa dei familiari (i nipoti dottor Stefano e Ing. Alessandro Bartolucci), degli amici, degli estimatori, della Fondazione Lepanto e della Comunione Tradizionale e Riscossa Cristiana, giovedì 13 dicembre, S. Messa solenne da requiem, nel rito romano antico, che verrà celebrata a San Donato in Poggio, alle ore 18, nella locale pieve. Per una completa biografia del Card. Bartolucci rimandiamo al capitolo del libro di Pucci Cipriani : "La Memoria negata: appunti per una Storia della Tradizione cattolica in Italia" (Ed. Solfanelli).
Venerdì 13 dicembre 2013, alle ore 17,00 presso la Regione Toscana - Sala Caminetto di Palazzo Bastogi, via Cavour, 18 Firenze - presentazione dell'opera prima del giovane poeta fiorentino Guido Scatizzi: "Specchi e spicchi d'anima" (Ed. Tabula Fati). Dopo il saluto di Giovanni Donzelli, Capogruppo FdI alla Regione Toscana, intervengono Marco Solfanelli, editore del libro, Ascanio Ruschi, Presidente della Comunione Tradizionale e Pucci Cipriani, prefatore dell'opera: "Guido Scatizzi si differenzia dallo sperimentalismo fine a se stesso: se la nuova poesia è "libera dai rudi vincoli del verso e della forma", se rinuncia a una rigida scelta metrica e non insegue la rima finale, cerca di trasmettere- come dovrebbe essere proprio della vera poesia!- un messaggio e di farsi portatrice di contenuti, di trasmettere un'emozione immediata, di non porsi come una sorta di rompicapo, di prova d'intelligenza (quasi la poesia fosse una variante della 'Settimana enigmistica') o un mero esercizio di stile che rischia di rimanere fine a se stesso." E' con viva soddisfazione che diamo la bellissima notizia che p.Serafino M. Lanzetta, dei Francescani dell'Immacolata, è stato premiato, durante una solenne cerimonia in Palazzo Vecchio (Salone dei Cinquecento) per la sua meritoria opera in difesa della Tradizione cattolica e della vita dal concepimento alla morte naturale. Un riconoscimento meritatissimo al frate francescano - ora esiliato in uno sperduto villaggio sulle montagne austriache dopo essere stato rimosso dall'insegnamento di teologia dogmatica e da parroco della chiesa di Ognissanti (Fi).Sicuri che alla fine dovrà trionfare la Verità e la giustizia, invitiamo tutti gli amici alla preghiera con la seguente intenzione: "Perché l'Ordine dei francescani del'Immacolata torni sotto il manto della Madonna Celeste".Sulla vicenda dei frati dell'immacolata per avere un quadro cronologico dei tristi avvenimenti, inoltre potrete leggere anche le prime quattro puntate delle "Chiacchierate domenicali" del medico fiorentino dottor Rigoletto Corsini. Proprio sulla vicenda dei Francescani dell'Immacolata, annunciamo un evento di straordinaria importanza:
Venerdì 20 dicembre 2013 alle ore 17,00 a Firenze, presso l'Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana - Via Cavour, 4 - verrà presentato il libro: "Un caso che fa discutere: i francescani dell'Immacolata" (Fede e Cultura). Dopo il saluto del Consigliere Regionale Giovanni Donzelli, del Presidente della Comunione Tradizionale Ascanio Ruschi e del Direttore di "Controrivoluzione" Pucci Cipriani, interverranno:- Carlo Manetti, Curatore del volume.- Paolo Deotto, Direttore di "Riscossa Cristiana" (www.riscossacristiana.it)- Roberto de Mattei, Docente di Storia del Cristianesimo e Preside della Facoltà di Storia all'Università Europea di Roma, Presidente della Fondazione Lepanto. "Nell'estate del 2013 è esploso il "caso" dei Francescani dell'Immacolata, l'Istituto religioso fondato da padre Stefano Maria Manelli, da sempre cottraddistintosi per l'austerità della vita religiosa e la fedeltà alla regola francescana , "commissariato" dalla Congregazione per gli Istituti di vita Consacrata. Un provvedimento dettato da un dissidio interno all'Ordine? Oppure dalla volontà di colpire la Liturgia Tradizionale? Quel che è certo è che il commissariamento ha subito travalicato le dimensioni interne dell'Ordine e ha suscitato la reazione dell'opinione pubblica cattolica, prestandosi a diverse letture e interpretazioni sulla situazione attuale della Chiesa cattolica. Questo volume offre un'informazione della vicenda, presentando un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico, sui giornali e su internet- ". Ecco tutto il comunicato stampa e naturalmente i lettori in piena libertà di coscienza potranno trarre le loro deduzioni. (A.G.)
Foto 1 (in alto): Anno 1949. Il maestro Monsignor Domenico Bartolucci (1917-2013), seduto a destra, all’epoca direttore della Schola Cantorum Santa Cecilia di Borgo San Lorenzo. A sinistra Monsignor Ugo Corsini (1881-1953) pievano di Borgo San Lorenzo, insignito nel 2013 di “Giusto fra le Nazioni della Shoad”, per aver salvato una famiglia ebrea durante le persecuzioni razziali.
Foto 2 (qui sopra): Anno 2011. Il Maestro Monsignor Domenico Bartolucci assorto davanti al suo pianoforte nella pace e nella serenità della sua chiesetta di Santa Maria a Montefloscoli nel Mugello, a pochi metri dalla Villa “La Casa” dove nel 1568 Monsignor Giovanni Della Casa scrisse il suo “Galateo”.-
Foto 3 (qui sopra): Anno 2012 – Convento del Bosco ai Frati. Alcuni giovani religiosi della Congregazione dei Francescani dell’Immacolata portano in processione la Croce nella campagna mugellana.
(Foto e Archivio A.Giovannini)
CARLO
Meno male che qualcuno si muove per ricordare questo grande e straordinario personaggio mugellano. Gli ringrazio