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Presentato a palazzo del Pegaso “Ingorgo Sonoro Festival”

Gli interventi del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e della consigliera Fiammetta Capirossi 

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Ingorgo Sonoro Ingorgo Sonoro © ok mugello
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È stato presentato in una conferenza stampa al Media Center Sassoli ‘Ingorgo Sonoro Festival’ l’evento musicale dell’estate mugellana. Due serate, venerdì 5 e sabato 6 luglio, di musica no stop che trasformeranno San Piero a Sieve in una discoteca all’aperto. Sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, l’assessora alla Cultura del Comune di Scarperia e San Piero Marta Cappelli, il presidente della Pro Loco di San Piero a Sieve Sauro Bani e il direttore artistico Giuseppe Cresci.

Due giorni di musica NO STOP in una location tutta nuova: Parco Antonio Berti a San Piero a Sieve nel Mugello. La manifestazione, giunta alla sua XXI edizione, richiama l’attenzione di migliaia di persone provenienti da tutta la regione Toscana ed oltre. Nella due giorni in consolle si alterneranno oltre 40 DJ con musica Commerciale, Techno, Urban, Live e 3 palchi sonori.
Per allietare il palato e offrire un’esperienza completa saranno presenti oltre 10 postazioni di Street food con specialità del territorio e una zona commerciale con circa trenta postazioni etniche e di opere dell’ingegno.

“Un festival che giunge alla 21 edizione e che dimostra il radicamento nel territorio di questa iniziativa – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – e la musica è prima di tutto socialità e la capacità di attirare tantissimi giovani a questa interessante iniziativa dimostra che la strada seguita a San Piero a Sieve è quella giusta. Investire in cultura consente di raggiungere tante ragazze e ragazzi dando occasioni di aggregazione e socialità, quindi un sentito ringraziamento alla Pro Loco e all’amministrazione comunale che danno l’opportunità a questo territorio molto bello di farsi conoscere in tutta la Toscana.”

 

“Una festa multigenerazionale che coinvolge i ragazzini e le famiglie, perché ogni palco ha la sua musica e il suo pubblico privilegiato. Una festa – ha detto la consigliera regionale Fiammetta Capirossi – seguita anche dal punto di vista della salute, perché dalle tre in poi c’è uno spazio di decompressione, curato dalla Società della Salute e dalla Misericordia di San Piero a Sieve, dove i giovani che pensano di avere bevuto un po' troppo possono rilassarsi in spazi allestiti, gli viene offerto un caffè e la colazione e quando ripartono lo fanno in maniera più tranquilla. Questo spazio è importante e riesce a offrire maggiore sicurezza alle famiglie di questi giovani.”

“Ingorgo sonoro non è soltanto una festa musicale, ma è un evento per tutto il paese – ha detto Marta Cappelli assessore alla cultura del comune di Scarperia e San Piero – e un evento nato nel 2001 che sta diventando un evento importante per tutto il Mugello e per tutta la Toscana. Abbiamo spostato la manifestazione dal centro storico al Parco Antonio Berti per motivi di sicurezza, ma siamo riusciti a mantenere un momento di aggregazione sociale per i giovani e per tutti i visitatori.”

“Mi auguro che siano giornate stupende, di festa e che ci assista il bel tempo – ha detto Sauro Bani presidente della Pro Loco di San Piero a Sieve – e il nostro festival è una scommessa vincente che facciamo da molti anni con i grandi sforzi di un’associazione di volontariato. La location del parco che abbiamo scelto dall’edizione passata funziona, possono venire famiglie e bambini nella massima sicurezza. Vengono coinvolti circa 150 giovani che ci aiutano per portare avanti questa meravigliosa iniziativa e il coinvolgimento dell’intero paese è l’aspetto che vorrei sottolineare e che offre il senso della nostra comunità.”

“Abbiamo allestito tre palchi che avranno musiche diverse: un palco di musica tecno, un palco commerciale dedicato ai giovani con musiche rap – i pop- e un palco nazional popolare con musiche dedicate alle famiglie che potranno ascoltare le canzoni della nostra storia – ha detto il direttore artistico Giuseppe Cresci – e ci aspettiamo circa diecimila persone questo è il nostro obiettivo.”

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