C'è preoccupazione a Palazzuolo sul Senio per la preannunciata collocazione in paese di migranti in strutture private del territorio in numero non proporzionale agli abitanti.
Se n'è parlato nel corso del Consiglio Comunale del 25 settembre con un ordine del giorno firmato dal capogruppo di maggioranza e da quello di minoranza e votato dall'assemblea che "esprime la sua contrarietà e chiede al Prefetto rappresentante territoriale del Ministero degli Interni, che - non siano collocati sul territorio migranti in condizioni che non siano adeguate alle possibilità di integrazione ed a un dignitoso vivere civile degli stessi - anche qualora tale collocamento avvenga questo avvenga entro i limiti della media della città metropolitana - anche qualora si decida di procedere comunque al collocamento questo non avvenga almeno fino a che non siano aggiornati i servizi sanitari e non sia stabilizzata la situazione dell’assistenza medica da parte dei medici di medicina generale e ripristinata da parte della Regione e della città metropolitana una situazione dei servizi di viabilità prealluvione"
Una posizione chiara, netta e ben motivata che per volere del Sindaco sarà oggetto venerdì 6 ottobre di un'assemblea pubblica presso la sala polivalente alle ore 18,30. Un momento importante per condividere con tutti le informazioni in suo possesso sul possibile arrivo dei migranti da accogliere in strutture private localizzate nel territorio comunale.
C'è preoccupazione a Palazzuolo sul Senio perché la dislocazione di migranti dovrebbe essere proporzionale alle capacità di sostenibilità dei singoli comuni e distribuita fra i vari comuni della Regione e della Città Metropolitana di Firenze tramite un lavoro congiunto fra Prefettura e autorità regionali, Città metropolitana, Unione dei Comuni e Comuni.
C'è preoccupazione a Palazzuolo sul Senio perché le proposte numeriche che si profilano per il territorio vengono considerate assolutamente spropositate se si considerano anche i recenti eventi alluvionali e sismici che hanno negativamente impattato sulle comunicazioni, la disponibilità di alloggi ed edifici ed in generale sulla vita economica del Paese.
Infine c'è preoccupazione a Palazzuolo sul Senio perché il territorio dell'alto Mugello non è dotato del sistema di collegamenti necessario a connettere una popolazione di migranti con le maggiori strutture amministrative e sanitarie. La Comunità palazzuolese ha già di per se enormi problemi dal punto di vista dei servizi sanitari e della presenza di medici sul territorio dato che sono presenti solo due dottori che, seguendo due comuni, hanno un numero di assistiti che, grazie all'intervento della regione Toscana non è il solito 1500, ma di ben 1800!
L'arrivo sul territorio di popolazione con incrementati ed intensi bisogni sanitari nell’attuale situazione è insostenibile se non è accompagnato dall’aumento dei servizi sanitari con personale medico adeguato alle necessità.
Il Consiglio Comunale chiede inoltre che, "nel caso dell'arrivo dei migranti, al fine di favorire l'integrazione, è necessario che dopo un primo periodo di acclimatamento le persone ricevute siano messe in condizione di imparare la lingua perché è evidente che non sia possibile l'inserimento lavorativo di persone incapaci di comprendere l'italiano e spesso anche l’inglese.
L’attuazione immediata, massiva e continua dei corsi di italiano è quindi un’esigenza imprescindibile ma questi corsi non sembrano essere attivati in nessuna delle esperienze presenti.
Sono disponibili nell’ambito della città metropolitana e del capoluogo strutture, a cominciare dalle caserme, nate per ospitare una popolazione giovane e l'incidenza sulla popolazione dei migranti nella città metropolitana di Firenze è pari allo 0,16% e, nel comune che, sempre in base ai documenti ufficiali, ne accoglie di più è pari all’1% - non è quindi possibile accogliere, e tantomeno integrare, in una comunità di 1000 abitanti un numero di persone che sia superiore al nucleo familiare.
A tutto questo si aggiungono le criticità dell’ordine pubblico che potrebbero derivare da una situazione come quella descritta."