Panchetti Biancheria, come tutto ebbe inizio... © n.c.
Il lettore più attento avrà notato che in tanti anni di collaborazione con variegati quotidiani, settimanali e mensili (oltre ai Siti Web come Ok!Mugello), abbiamo ricordato molte attività commerciali, le quali nel tempo hanno chiuso i battenti dopo tanti anni, sia per salute, per ragioni famigliari o per aver raggiunto la tanto sospirata pensione, ma anche altri esercizi che continuano imperterriti il loro cammino dopo aver tagliato il traguardo dei 60, 70 e 80 anni, addirittura il secolo come ultimamente in ordine di tempo le Tabaccherie Coppini in piazza Cavour, la Tabaccheria Nencetti in corso Matteotti, e pochi giorni orsono la grande festa per il 100 anni della Caffè Pasticceria Valecchi nell’antica Malacoda. Se non andiamo errati sulla soglia dei cento anni di attività commerciale dovrebbe tagliare il traguardo fra un paio d’anni anche la leggendaria Cooperativa “San Lorenzo”, ma questa volta ci spostiamo sempre nel Corso Matteotti, zona Ponterosso, per raccontare se pur brevemente, la storia della Ditta “ Panchetti – Biancheria ”, che proprio in questi giorni festeggia il 70° anniversario (ottobre 1946 – ottobre 2016) dalla fondazione, e come nostro costume (domandare è lecito, rispondere è cortesia), lo facciamo molto volentieri. Dunque il fondatore si chiamava Giuseppe Panchetti (1893 – 1982), faceva parte di una antica famiglia colonica che aveva avuto le radici addirittura fin dalla prima metà del ‘600 in una grande e monumentale casa colonica in località Bosso di sotto (dietro l’ex Distaccamento dei Vigili del Fuoco alla Soterna), ancora in essere e tutta restaurata, all’epoca di proprietà della famiglia Maganzi prima e successivamente Maganzi-Baldini i grossi proprietari terrieri che avevano la loro sontuosa Villa a Lutiano - Olmi. Il nonno di Giuseppe e il babbo Lorenzo, furono chiamati dai Maganzi a Lutiano a condurre il podere detto il “Prato”, ma Giuseppe cambiò totalmente vita e lavoro. Incontrò una persona che gli prospettò, benchè molto giovane, di andare per l’Italia a vendere gli articoli tipo stoffe, lane, coperte, lenzuola, variegata biancheria, insomma tutto l’occorrente per i corredi in uso all’epoca. Si racconta che Giuseppe con dei capaci valigioni – eravamo negli anni ’20 e ’30 del ‘900 - prendeva il primo treno per portarsi in varie parti d’Italia (compreso addirittura la Sardegna), per questo commercio che iniziò ovviamente a dare i primi frutti nonostante i tanti sacrifici e la lontananza da casa. Poi la guerra, con tutte le tragedie che si portò dietro, ma Giuseppe anche se riprese il suo lavoro di ambulante segnatamente in Maremma (aveva come commesso l’amico carissimo Mario Foggi), ebbe l’idea di aprire nell’ottobre del 1946, un emporio fra piazza del Popolo e il Corso Matteotti, che fu condotto con sagacia e competenza dalla figlia Annamaria; la “Panchetti-Biancheria”, era ormai un nome ed una garanzia, come si dice in gergo commerciale e nel tempo, fine anni ‘70, la ditta cambio sede, sempre in Corso Matteotti, in un grande fondo, attiguo a piazza San Giovanni Bosco. La conduzione dell’azienda dopo tanti anni è passata nelle mani del figlio Luigi, e raggiunta una data significativa della sua azienda fondata dal nonno, continuata dalla mamma (ancora vivente, auguri!), ha deciso com’ovvio di festeggiare quello che è stato l’appassionato lavoro della sua famiglia dopo ben 70 anni. Auguri e avanti così. La simpatica figura, con tanto di feltro in testa, di Giuseppe Panchetti (1893 - 1982) il fondatore dell’Azienda di biancheria. Un vecchio “logo” della Ditta “G. Panchetti” con raffigurato Palazzo Vecchio La signora Anna Maria Panchetti titolare per tanti anni dell’emporio commerciale Esterno dell’Emporio Panchetti in piazza del Popolo, angolo con il corso Matteotti. Siamo nel 1962 e la ditta sponsorizzò le maglie e le tute della squadra ciclistica del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo. Il nuovo locale della Ditta Panchetti nel Corso Matteotti (interno). (Foto archivio Famiglia Panchetti – Foto A. Giovannini)
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VANNA CAVACIOCCHI
Prima di Mario che conosco molto bene (e che all'epoca era appena nato) Vi fu mio padre Rolando Cavaciocchi che con un furgonato andava con Beppe in giro per mesi per tutta la Maremma. Io ero molto piccola, ma ricordo il tutto molto bene, ricordo bene la simpatica figura di Beppe, come Anna della quale ancor oggi alla bella et di 70 anni uso con un piace che non ha dell'uguale le sue lenzuola fatte per il corredo ben 50 anni fa.
Teresa
Bella storia di commercio anche questa