Panicaglia, Publiambiente e trasparenza. Consiglio visto dai Cinque Stelle © n.c.
Le prime attività del Movimento Cinque Stelle nel Consiglio Comunale di Borgo. Ecco quanto riceviamo e pubblichiamo:
Dopo gli adempimenti formali, il Consiglio Comunale di Borgo comincia a lavorare sul serio ed il Movimento 5 Stelle è ben presente sui temi che hanno costituito la base degli impegni assunti nei confronti della cittadinanza. Sono state presentate 4 mozioni. Le più urgenti sono le 2 relative all’area di Panicaglia con cui si chiede al Sindaco ed alla Giunta di qualificare come “comunale” il tratto di Via del Cantone che inizia dalla strada Regionale n°302 “Brisighellese-Ravennate” e termina in corrispondenza dell’inizio della strada Vicinale n°81 “Panicaglia-Luco”. Si tratta di una richiesta che gli abitanti della zona franosa avevano presentato a tutti i candidati sindaco in occasione del dibattito pre-elettorale del 21 maggio. Il Movimento 5 Stelle Mugello, che ha assunto impegni concreti con il comitato “La Frana”, è ben disponibile a farsi latore di una richiesta ignorata dagli altri partiti che, pur avendo un significato prevalentemente tecnico, ha un certo rilievo per la cittadinanza di Panicaglia soprattutto ai fini della manutenzione stradale. Molto urgente anche il tema oggetto della seconda mozione su Panicaglia con cui si intende impegnare il Sindaco e la Giunta “in maniera urgente e indifferibile, ad avviare tutte le azioni necessarie presso gli uffici comunali competenti atte a garantire l’adeguata ed immediata realizzazione e conseguente installazione della stazione di monitoraggio, in ottemperanza a quanto stabilito dall'OCDPC 157/2014”. Questo intervento si rende necessario in quanto, nonostante le apparecchiature per il monitoraggio della frana siano state installate fin dai primi di maggio, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, incaricato del monitoraggio ha rilevato più volte numerose difficoltà nei confronti dell'Ufficio Tecnico del comune di Borgo San Lorenzo per il supporto tecnico necessario all'installazione (permessi, allacciamento alla rete elettrica, etc.). Si ricorda che il monitoraggio è necessario ai fini della individuazione delle più opportune soluzioni per la stabilizzazione dell’area franosa e soprattutto per la successiva decisione riguardo alla ricostruzione delle case danneggiate. I tempi tecnici del monitoraggio sono di almeno un anno per cui tutti i ritardi non fanno altro che prolungare lo stato di precarietà delle 14 famiglie coinvolte. E’ singolare che la Giunta non abbia trovato il tempo di intervenire su questo punto in occasione della visita a Panicaglia che ha inaugurato il suo mandato, magari rinunciando alla messa in posa per il “selfie” di ricordo, e che per sbloccare la situazione il responsabile dell’unità di monitoraggio abbia chiesto un intervento addirittura al nostro deputato Samuele Segoni, geologo professionista e suo allievo all’Università, che ha compiuto una visita sul sito in occasione della campagna elettorale. Evidentemente non è vero, come diceva in campagna elettorale Omoboni, che facciamo solo speculazione ma confermiamo con i fatti i nostri impegni con gli elettori così come i nostri deputati dimostrano di non aver fatto solo una gita elettorale ma di continuare a operare sui temi su cui li abbiamo coinvolti. Fra l’altro pende ancora in Parlamento la proposta di legge di Segoni sullo sblocco del patto di stabilità per i fondi destinati alla tutela del territorio e per il “Geo Bonus”. Altra questione detta e subito dimenticata dal Sindaco, quella di Publiambiente. Poco male, gliela ricordiamo noi chiedendo una serie di impegni che nascono dalla denuncia abbastanza sorprendente fatta da Omoboni stesso in corso di campagna elettorale circa il mancato rispetto del contratto da parte di Publiambiente e sulla necessità di istituire un ufficio comunale per il controllo dell’esecuzione del contratto da parte del concessionario del servizio, sollevando leciti dubbi sulla regolarità dei comportamenti omissivi o peggio collusivi della precedente amministrazione che comunque, vale la pena di sottolineare, beneficiava in Consiglio anche del voto dell’odierno Primo Cittadino. Se la mozione verrà approvata, cosa che per logica e coerenza dovrebbe avvenire dato che si tratta di un tema sollevato dal Sindaco in persona, l’Amministrazione Comunale sarà impegnata “ad istituire immediatamente l’ufficio comunale preposto al controllo del rispetto del contratto da parte di Publiambiente proposto dal Sindaco Omoboni e ad avviare immediatamente, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco in campagna elettorale, una verifica degli eventuali profili di responsabilità amministrativa, erariale e financo penale connessi ai dichiarati comportamenti omissivi delle amministrazioni comunali precedenti che avrebbero passivamente accettato il mancato rispetto delle condizioni contrattuali da parte del concessionario del servizio”. Ma la mozione non finisce qui perché si occupa anche della ricontrattazione con il concessionario su livelli di servizio e tariffe che è già stata fatta da altri comuni. Quali sono? Non grandi città come Milano, Roma e Napoli come si potrebbe pensare ma bensì Marradi, Palazzuolo e Firenzuola che, zitti zitti, con la logica di una riorganizzazione del servizio condivisa e non imposta a Hera, si sono portati a casa risparmi fra il 5% e l’8% che per Borgo potrebbero significare fra i 150.000 e 240.000 euro, ma forse anche di più dato il pessimo accordo che abbiamo con la municipalizzata. Non poco in una fase in cui si programma una manovra da 1 Milione di euro a carico dei cittadini e delle imprese per tappare i buchi lasciati da Bettarini e soprattutto una scelta di cui il PD di Marradi (che giova ricordare è un comune con meno di UN QUARTO degli abitanti di Borgo) si fa giustamente vanto mentre Omoboni ripeteva il refrain che Borgo non ha le dimensioni per negoziare da pari a pari con una realtà come Publiambiente. Volere è potere per cui il Movimento 5 Stelle intende impegnare Sindaco e Giunta “ad avviare immediatamente un percorso di rinegoziazione delle condizioni del contratto con Publiambiente, prodromico al rinnovo dello stesso, che vada nella direzione della razionalizzazione e riduzione dei costi e al contempo nel miglioramento dei livelli di servizio con particolare riferimento alle percentuali di raccolta differenziata e ad indire in tempi brevi, e comunque prima del rinnovo del contratto, un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza per la discussione delle problematiche connesse al servizio di gestione dei rifiuti”. Infine la mozione su un tema classico del nostro Movimento, la trasparenza verso i cittadini, da perseguire anche con la trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale. È il tema della quarta mozione che vorrebbe impegnare l’Amministrazione Comunale a “predisporre, con risorse interne, uno studio di fattibilità concernente l’impiego delle tecnologie informatiche webcam per permettere la pubblica diffusione in diretta streaming delle riprese delle sedute consiliari sul sito web del Comune di Borgo San Lorenzo ed ad attivare il servizio entro 2 mesi ead avviare tutte le azioni necessarie per garantire l’archiviazione delle riprese delle sedute del Consiglio Comunale sul sito web del Comune, offrendo così ai cittadini la possibilità di visionarle in qualsiasi momento lo desiderino tramite un servizio “on demand” ed ad attivare tale servizio entro due mesi”. Seguite la nostra attività sul sito www.mugello5stelle.it, sulla pagina FB di Matteo Gozzi e contattate il nostro consigliere comunale con la mail [email protected]. Borgo San Lorenzo, 26 giugno 2014
borghigiano
siccome sono stato ripreso in privato dai redattori ora e voglio vedere gli ashtag dei due avvocati difensori del pd oveero martino e bernardo che secondo me sono anche la stessa persona..
borghigiano
ancora una volta sbugardato il pd e il sindaco di borgo a ruota!!!intanto omoboni ha capito che a borgo puo' solo obbedire a pd e pubbliambiente e questo si sapeva..invece ha marradi si vede che sono indipendenti e no agli ordini del pd e delle municipalizate e enti similia varia...ma e' clamorooso quello che puo' succedere a panicaglia di non fare diventare quella strada comunale e cosi' va' a finire che le spese ricascono tutte sui cittadini..ASSURDO TOTALEMNTE SBUGIARDATI!!!!!ANCHE OMOBONI E' COME BETTARINI MAI MAI MAI MIA MAI MAI DALLA PARTE DEI CITTADINI!!!!!!!