Parigi, l'odio e la paura. Riflessioni dei Giovani Democratici e di Anpi © n.c.
Due nuovi interventi mugellani sui fatti che, nei giorni scorsi, hanno sconvolto l'Europa e il mondo. Pubblichiamo di seguito le riflessioni dei Giovani Democratici del Mugello e di Anpi, sezione di Borgo San Lorenzo. Giovani Democratici:
Lo scorso venerdì una notizia atroce ha interrotto le nostre serate. Un altro attacco terroristico a Parigi, rivendicato dall'ISIS ha distrutto 129 vite, e ferito oltre 300 persone. I terroristi hanno colpito luoghi di aggregazione e gioco, come lo Stade de France, luoghi dove ci rechiamo per incontrare altre persone, per gustare del cibo, per ridere attorno ad un tavolo, come nei ristoranti del X e XI arrondissment. Hanno sparato dal palco del teatro Bataclan verso gli spettatori, che erano là per godersi della musica. Questo attentato terroristico ha portato vittime, odio e paura. Intanto questa notte ha portato con sé altre morti. La Francia ha reagito bombardando Raqqa, roccaforte dell’ISIS, e altri civili moriranno nelle prossime ore. Dal riconoscimento delle vittime è risultato che sono 14 i paesi che hanno perso uno o più cittadini ad opera dell'ISIS nell’attentato di venerdì sera. I numeri, i nomi e le culture di queste vittime, ci fanno capire che è un attentato mondiale. Viene infatti colpita la cultura occidentale, ma a subire le conseguenze di questo attacco terroristico saranno anche gli islamici di tutto il mondo. Nel mondo ci sono 1,6 miliardi di islamici: di cui quasi il 90% sunnita e poco più del 10% sciita. Il terrorismo islamico è un fenomeno che si è diffuso, per la maggior parte, a partire dal secondo dopoguerra e rappresenta ristretti gruppi di fondamentalisti musulmani che perseguono obiettivi politici in nome della propria fede. In Europa e in America esistono grandi e forti comunità di islamici, che vivono in occidente da almeno 3 generazioni. Anche queste persone sono vittime dell’estremismo islamico. Esserne vittima non vuol dire solo perdere la vita in un attentato rivendicato dagli estremisti, ma subire le conseguenze dei pregiudizi e delle discriminazioni continue che vengono messe in atto contro di loro. L’Europa è nata per garantire la pace e la coesione tra i popoli, ed è proprio in questo clima di terrore che questi obbiettivi non possono essere dimenticati. Altre vittime che gli attacchi terroristici producono, siamo noi e le nostre vite quotidiane. Sappiamo tutti quanto sia spaventoso oggi camminare in un sottopassaggio, entrare in un'aula universitaria, in una stazione, o anche solo trovarsi a camminare di fianco ad una persona con tratti non europei. Ma questo non deve toglierci la passione per la vita, la solidarietà e i risultati di integrazione che abbiamo raggiunto fino ad ora. In questi giorni abbiamo letto di tutto in rete e sui social network, come molti commenti sgradevoli o razzisti. Ma anche in un momento di paura e terrore questi non possono essere giustificabili. Dobbiamo sconfiggere questo panico, questa paura dell'altro, con una politica mondiale forte e chiara, contro il terrorismo, ma non contro le persone. Contro l’ISIS, Boko Haram e Al Qaeda , e non contro gli islamici. Anzi, è necessaria una alleanza con il mondo islamico per estirpare l’ISIS e tutto il male che porta con sé. Con scelte di politica internazionale chiare e legali, nel rispetto dell’umanità, e non con le RUSPE. Lasciamo l’ISIS nell'illegalità e viviamo alla luce del diritto che caratterizza le nostre comunità. Pensare di asfaltare altre persone o creare parcheggi in intere nazioni non è politica, è razzismo.Anpi:
La sezione ANPI di Borgo San Lorenzo desidera unirsi a tutti coloro che hanno espresso solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e ai feriti del terribile attentato di venerdì sera a Parigi. Nel condannare il grave atto terroristico non possiamo non sottolineare la distanza tra l'Islam e l'ISIS e tra i terroristi e la stragrande maggioranza dei musulmani e dei migranti accolti negli ultimi mesi, spesso in fuga proprio dal terrore del Califfato. Condanniamo ogni atto di intolleranza verso cristiani, musulmani o qualunque minoranza religiosa o etnica da qualunque parte provenga. È questa anche l'occasione per finalmente riflettere insieme sui motivi che portano persone ad azioni così abominevoli, ad uccidersi per uccidere. Dobbiamo interrogarci sull'origine di quell'orrendo desiderio di morte per respingerlo con efficacia ovunque si manifesti. Noi come ANPI, per la storia che ci contraddistingue, continueremo a muoverci per volontà di pace: "per dignità, non per odio".
luigi
a me non importa niente,ma proprio niente di correzione o meno.
Saverio Zeni
Informiamo i nostri lettori che l'articolo in questione stato rettificato. I responsabili dei Giovani PD, ci avevano inviato per errore la versione in bozza del testo e non quella corretta e verificata. Pertanto a seguito dell'avvenuta pubblicazione ci hanno chiesto di sostituire il pezzo con quello effettivo.
zaffo
OK prendo atto di quanto da voi scritto, ed estrapolo. Ci sono 1,6 miliardi di islamici e poco pi del 10% sciita, (mi sembra di avere letto anche estremisti in riferimento agli sciiti, ma stranamente adesso sembra scomparso) presumo e spero, che i birboni presunti estremisti, siano il poco pi 10%. Ragazzi ma nessuno vi ha vi ha detto che poco pi del 10% di 1,6 miliardi equivale a poco pi di 160.000.000 milioni? Se vero che solamente 10 individui non so quanti, diciamo anche 20, hanno ucciso 129 persone e ferito tanti altri, lascio giudicare a voi di quanto ne possono aggiustare 160.000.000 milioni, ma anche la met. Tanto per dirne un altra, guardate cosa successo alla partita Grecia Turchia e dire che la Turchia dovrebbe essere un paese di moderati, alla faccia dei moderati.
luigi
Posso scrivere che non condivo nemmeno una virgola di tutto quello scritto sopra. O vietato dire queste cose!