27 MAR 2025
OK!Valdisieve

“ Pas Welfare ”: pronto intervento anziani in Valdisieve. E torna il “Cafè A”

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“ Pas Welfare ”: pronto intervento anziani in Valdisieve. E torna il “Cafè A” “ Pas Welfare ”: pronto intervento anziani in Valdisieve. E torna il “Cafè A” © n.c.
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Il servizio di assistenza socio sanitaria a domicilio denominato “ Pas Welfare ” ora è attivo anche nei Comuni di Pontassieve, Rufina, Pelago. Per chi ha necessità di una badante sostituta, ausilio nell’assistenza domiciliare in situazione di non autosufficienza - come ricoveri o dimissioni ospedaliere - una risposta può arrivare anche in questi giorni di vacanza: supporto al bagno, assistenza al pasto, fisioterapia, mobilitazione, somministrazione farmaci, medicazioni, e altro ancora. Gestito dalla “Fondazione Pubbliche Assistenze” con altri partner del terzo settore e del volontariato, con il sostegno della Regione Toscana, il servizio si espande alla Valdisieve dopo una sperimentazione di oltre un anno sul territorio metropolitano di Firenze, con oltre 300 servizi attivati e un buon livello di gradimento. Per avere maggiori informazioni è possibile prendere contatto col centralino telefonico dedicato tutti i giorni h24, al numero 055.256600; oppure rivolgersi ai presidi Pas della rete di poliambulatori della Fondazione, come la Croce Azzurra di Pontassieve in via di Rosano, o di Monte Bonello in via Trieste; o ancora, recandosi nelle farmacie della rete Afam (Firenze) e Farmanet (Scandicci) dove si può accedere al servizio direttamente attraverso l’apposita piattaforma “Sanipoint”. Un analoga attività di supporto ritornerà dal mese di settembre, “Cafè A”, spazio gratuito di cura e socializzazione dedicato alle persone malate di Alzheimer e alle loro famiglie, sempre presso i locali della Croce Azzurra di Pontassieve. Un luogo di incontro destinato a ridurre l’isolamento dei malati grazie alla stimolazione delle abilità ancora presenti in essi, ad opera di volontari e operatori specializzati. Varie le attività: dal ballo all’ascolto di musica, racconti, pittura, fino alle semplici “due chiacchiere”. Quasi tutte le famiglie che hanno partecipato alla prima fase di sperimentazione hanno poi proseguito per l’intero semestre.

 

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