Da settimane stiamo seguendo molto attentamente il dibattito politico che sta avvenendo all'interno del Pd in tutta la Città Metropolitana di Firenze e in particolare a Vicchio, Borgo San Lorenzo, Rufina e Pontassieve. La dialettica e il confronto riscontrato in questi contesti stridono, purtroppo, con la situazione di Dicomano. Nel nostro comune il Pd non si è fatto portatore in questi ultimi dieci anni di alcun vero dibattito e confronto: nessuna iniziativa pubblica (se non quelle comandate alle varie scadenze elettorali) nessuna discussione specie sui temi che avrebbero dovuto o potuto fare da cerniera tra le varie forze progressiste e riformiste. Nessun dialogo con le altre forze politiche.
La domanda quindi sorge spontanea? Esiste una dialettica all’interno del Pd dicomanese?
La segretaria del Pd di Dicomano alcuni mesi fa fu invitata dal nostro gruppo ad un incontro da noi organizzato sul futuro della sinistra: partecipò solo lei, con tanti buoni propositi tesi al dialogo e al confronto, ma anche ad un modo diverso di procedere del suo partito, meno chiuso e meno autoreferenziale, più aperto al dialogo e all’ascolto, più vicino ai problemi delle persone: peccato che niente di tutto questo abbia avuto seguito tanto da far pensare che l’azione del Pd di Dicomano si esaurisca e si concentri, oramai da anni, nella figura dello stesso Sindaco.
Inoltre del nuovo filone quantomeno dichiarato dalla segretaria Elly Schlein a Dicomano non si è avuto alcun segnale tanto da fare pensare che il sostegno raccolto tra una serie di rappresentanti del Pd dicomanese sia stato per questi del tutto funzionale ad altre dinamiche considerato che poi nessun cambiamento e nessuna discontinuità rispetto al passato si sono concretizzate.
Anche quella che si è sempre definita la frangia interna di sinistra del partito, non si è mai fatta sentire in questi anni su temi di rilievo che hanno interessato e stanno interessando il nostro territorio. Tutti ossequiosi e silenziosi.
Per questi motivi sicuramente per noi non è né facile né scontato provare ad aprire un dialogo con il Pd di Dicomano, considerato che a oggi non si è palesato con una propria azione politica, elemento imprescindibile per ogni partito che si definisca tale.
Siamo tuttavia convinti, che occorra procedere con proposte politiche più inclusive e siamo anche consapevoli che l'elettorato Pd ha una vitalità maggiore rispetto a quella del proprio partito, oltre al bisogno di veder rappresentate in modo più chiaro le proprie idee e le proprie istanze. Allo stesso tempo siamo certi che chi, in questi anni si è astenuto dall'esprimersi politicamente, abbia in realtà una concreta percezione dell'andamento politico sociale del nostro paese e che potrebbe dare un sostanziale contributo ad un suo miglioramento.
Ci appelliamo, quindi, alla base Pd (e non al suo gruppo dirigente fantasma) e a tutti quei cittadini che finora si sono sentiti esclusi dalle dinamiche politiche (ma non dai loro effetti) perché partecipino ai nostri prossimi appuntamenti e iniziative affinché queste possano queste possano essere utili occasioni di confronto e condivisione, presupposti che riteniamo indispensabili ai fini di una corretta azione politica e amministrativa.