A Febbraio era iniziata a circolare la voce in campo politico e istituzionale di un possibile recupero dell'area "Ex Italcementi" nella frazione del Comune di Pelago di San Francesco in area commerciale da parte di una società privata. Tale notizia aveva destato critiche da parte di alcune parti politiche e da parte dei commercianti di Pontassieve e San Francesco che chiedevano alle rispettive Amministrazioni delucidazioni e chiarimenti sul possibile progetto ( Leggi l'articolo).
Oggi torniamo a parlare dell'argomento in quanto il Sindaco di Pelago Nicola Povoleri ha presentato ufficialmente il progetto attraverso i propri canali Social e chiarendo le motivazioni per il quale a breve termine non potrà essere organizzata un'assemblea cittadina sul tema. "La società casentinese Ancona Real Estate ci ha presentato - spiega Povoleri - un progetto per riqualificare l’area Italcementi di San Francesco. In questo momento organizzare un’assemblea per la presentazione del progetto avrebbe comportato una limitazione significativa della partecipazione, a causa delle regole imposte dalla emergenza sanitaria." "Abbiamo quindi chiesto alla società - continua - di trovare una soluzione alternativa per coinvolgere la cittadinanza intorno alla loro proposta. Hanno quindi realizzato un sito, per dare la possibilità a tutti di conoscere la loro idea, creando, inoltre, una sezione in cui ognuno possa inviare le proprie osservazioni, domande, critiche o suggerimenti. Abbiamo, infine, chiesto loro di rendere visibili e consultabili da tutti le risposte che verranno date ai singoli contributi. Questo metodo garantirà sicuramente una maggiore trasparenza e partecipazione rispetto ad una assemblea di poche ore, fermo restando che non appena le norme consentiranno di organizzare un incontro senza limitazioni chiederemo subito a chi ha presentato questo intervento di incontrarci e confrontarsi in presenza.
IL PROGETTO
In base a quanto riportato sul sito della società, l’area sarà suddivisa in 5 lotti. Tre su un piano e due su un altro con accessi diversi, all’interno dei quali verranno realizzate delle strutture aventi dimensioni diversificate per attività commerciali e direzionali che si evince verranno scelte per non entrare in contrasto con i piccoli negozi di vicinato dei centri abitati.
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Sempre stando alla sintesi di progetto, ciò che verrà realizzato non sarà un centro commerciale ma un parco commerciale, ovvero una aggregazione di esercizi commerciali insieme a locali ad uso istituzionale, spazi per l’associazionismo, uffici per liberi professionisti.
Gli edifici saranno in classe energetica A1, dotati di impianti performanti in grado di ridurre in maniera drastica l’emissione di anidride carbonica; tutti gli edifici prevederanno l’installazione di fonti energetiche rinnovabili che consentiranno autonomia energetica e basso impatto inquinante oltre un minor costo di funzionamento. Si parla in questo caso di un impatto ambientale vicino allo zero.