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Perché anche le aziende più piccole hanno bisogno di una strategia di sicurezza informatica?

La sicurezza informatica sta diventando un problema quotidiano sempre più comune per molti titolari di piccole imprese. Ciò rende critica la situazione globale della criminalità informatica.

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Secondo recenti studi sulla sicurezza, la maggior parte delle piccole imprese ha esposto dati e possiede politiche di sicurezza informatica scadenti, il che le pone a rischio di furto di dati.

Sei una delle tante piccole imprese che si credono immuni agli attacchi informatici? Ecco perché dovresti implementare fin da subito una strategia di sicurezza informatica che comprenda l’impiego di una VPN aziendale.

Che cos'è una strategia di sicurezza informatica?

Una strategia di sicurezza informatica consiste in piani di alto livello in materia di salvaguardia delle risorse dell’azienda e di riduzione del rischio di attacchi informatici.
Un piano di sicurezza informatica dovrebbe essere un documento dinamico e vivo in grado di essere adattato al panorama delle minacce in evoluzione e all'ambiente aziendale. Si tratta di una tabella di marcia che i principali stakeholder della tua azienda devono seguire man mano che l'ambiente aziendale cambia nel corso del tempo. Una strategia di sicurezza informatica è spesso progettata con una visione da tre a cinque anni, ma dovrebbe essere aggiornata e valutata il più spesso possibile.

Le piccole e medie imprese hanno bisogno di un piano di sicurezza informatica?

Sicuramente: una strategia di sicurezza informatica può proteggere una piccola impresa dalle minacce del Web in continua evoluzione.

Le quattro tipologie di attacchi più comuni sono:

  • Phishing
  • Malware
  • Ransomware
  • Attacchi di ingegneria sociale

Il phishing si verifica quando un hacker crea un'identità falsa e la utilizza per indurre in errore qualcuno e convincerlo a inviare informazioni personali scaricando malware o visitando un sito web dannoso. Una delle truffe di phishing più diffuse utilizza la posta elettronica per prendere di mira le vittime: un utente malintenzionato invia un'e-mail che sembra provenire da una banca locale o dal governo e chiede di accedere a un portale dove bisogna inserire nome utente e password.

Malware è un termine ampio e si riferisce a qualsiasi software dannoso destinato a causare danni a un sistema informatico: worm, virus, cavalli di Troia e spyware sono esempi di malware comuni. Essi possono rubare, eliminare o crittografare i dati, monitorare l'attività di un utente o dirottare i processi informatici essenziali.

Il ransomware consente a un hacker di crittografare i file del computer della vittima e trattenerli fino a quando non viene pagato un riscatto. Il ransomware si diffonde tramite e-mail di phishing o effettuando l’accesso a un sito web infetto senza accorgersene.

L'ingegneria sociale si verifica quando un hacker inganna qualcuno per rubargli informazioni o dati di accesso al software. Gli hacker mirano a persuadere gli utenti a ignorare i protocolli di sicurezza comuni.

Perché le piccole imprese sono un obiettivo di attacco ideale per gli hacker?

Le piccole e medie imprese non hanno a disposizione enormi budget e spesso possiedono risorse inadeguate per proteggersi dalle minacce informatiche. Questo è il vero motivo per cui sono facili bersagli per gli hacker. I criminali si rendono conto che anche le piccole imprese hanno molte informazioni che possono essere vendute sul Dark Web. Esempi sono: cartelle cliniche, numeri di carte di credito, numeri di previdenza sociale, password di conti bancari e informazioni aziendali riservate.

I criminali informatici sono costantemente alla ricerca di nuovi modi per rubare queste informazioni; in seguito, possono utilizzarle per accedere a conti bancari ed effettuare acquisti fraudolenti oppure venderle ad altri criminali a fini di lucro. In altre occasioni, i criminali informatici sono semplicemente interessati a impossessarsi dei computer di un'azienda per trasformarli in un esercito di bot al fine di lanciare grandi attacchi DDoS.
DDoS interrompe un determinato servizio generando enormi quantità di traffico artificiale. I bot dirottati contribuiscono a creare questo traffico dirompente.

I criminali informatici, nella maggior parte delle situazioni, prendono di mira sia le piccole che le grandi imprese a scopo di lucro. Questo spiega perché il ransomware sia una tattica di attacco così popolare. Le aziende di oggi sono connesse digitalmente tra loro: condividono informazioni, gestiscono i processi della catena di approvvigionamento e completano le transazioni. Poiché le organizzazioni più grandi sono più difficili da penetrare, gli aggressori spesso prendono di mira le piccole imprese per entrare nei sistemi delle grandi aziende.

Le aziende saranno soggette al pagamento di sanzioni qualora dovesse venire a galla che sono state violate le informazioni o non sono stati rispettati requisiti normativi come HIPAA, PCI, SOX o GDPR. Le piattaforme per l'archiviazione delle informazioni nel cloud e nelle macchine si sono ampliate a seguito dell'attuale crescita delle aziende che elaborano dati. Di conseguenza, sono cresciute anche le aree di vulnerabilità.

Prima di concludere, ci teniamo a ricordare che uno dei metodi migliori per difendersi dagli attacchi informatici è tramite l’utilizzo di una VPN, ossia una rete privata virtuale in grado di crittografare tutto il traffico e nascondere il reale indirizzo IP aziendale di un dispositivo.

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