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Ministro Piantedosi: un piano speciale per la sicurezza delle Cascine

ll titolare del Viminale oggi a Firenze al Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico in Prefettura. I commenti.

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Il Ministro Piantedosi Il Ministro Piantedosi © n.c.
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Oggi in Prefettura a Firenze per il Comitato sulla sicurezza era presente, come annunciato nei giorni scorsi, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che ha spiegato il piano del Governo per il capoluogo toscano.

La priorità assoluta è rendere il parco delle Cascine ai fiorentini liberandolo dall'illegalità e dallo spaccio in cui è caduta negli ultimi anni.
Per riuscire in questo progetto che pare davvero un'impresa è stato predisposto un piano speciale che coinvolge tutte le forze dell'ordine.

La sindaca Sara Funaro ha poi riferito in Consiglio comunale su questo argomento e si è aperto un dibattito politico vivace.

“Oggi a Firenze - dichiarano la capogruppo di Fratelli d'Italia Angela Sirello insieme ai consiglieri del gruppo Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo - il governo Meloni ha battuto un colpo sul fronte sicurezza: era quanto tanta parte della cittadinanza chiedeva da tempo; per questo ringraziamo il ministro dell’Interno Piantedosi.
Ci convince cominciare col colpire quello che negli ultimi anni si è rivelato il triangolo buio di Firenze: Cascine, Stazione e Fortezza.

Anche il Consiglio comunale può e deve incidere sui problemi legati alla sicurezza. Per questo si convochi a breve un consiglio straordinario sulla sicurezza aperto ai cittadini.
La strada è tracciata: la Polmetro, il reparto delle forze dell'ordine a tutela dei passeggeri della metropolitana in vigore nelle metropoli come Roma e Milano, e che sarebbe dedicato specificatamente alla tramvia, che si va ad aggiungere alla Pol-Cascine, il presidio fisso dei vigili urbani nelle zone del Parco, varata nei giorni scorsi dalla sindaca Funaro. E un piano straordinario contro la criminalità diffusa in molte altre parti della città. Il nostro gruppo farà la sua parte per portare contributi che possano migliorare la qualità della vita dei fiorentini”,
conclude Fdi.

Al riguardo gli fa eco prontamente anche il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi: “Fa piacere apprendere che è cambiato il vento in Palazzo Vecchio e che, finalmente, sia stata definitivamente presa coscienza dell’emergenza sicurezza in città.
La Sindaca Funaro ha riferito, in Consiglio comunale, l’esito dell’incontro di oggi col Ministro Piantedosi dove, a quanto ci è stato spiegato, è stato deciso di bonificare con un “progetto specifico” la zona Cascine, Porta a Prato, Fortezza sulla direttrice, insomma, della linea della tramvia.
La Sindaca ci ha spiegato che tutto ciò è doveroso nei confronti della città e che per realizzare questo progetto specifico ci sarà un’implementazione di uomini delle Forze dell’Ordine che presto arriveranno (quando è stato il centro destra a chiedere i militari in Firenze ci venne risposto che la città non andava militarizzata) che si è intervenuti sul gioco delle tre carte tramite ordinanza (peccato che portai io alla ribalta la cosa e che malgrado l’ordinanza, purtroppo, campanelle e tre carte siano sempre in auge), che è stata attivata l’ordinanza per la chiusura dei fatidici minimarket (purtroppo alcuni seguitano a non adeguarsi), che da qualche giorno è attivo il presidio fisso della polizia municipale alle Cascine (altra idea proposta proprio da Forza Italia in campagna elettorale), ci sarà appunto questo grosso intervento atto a “levare alcuni soggetti che portano insicurezza ai cittadini”.

E dove finiranno questi soggetti? Dovranno essere monitorati e “seguiti” affinché il problema non si trasferisca in altre zone come, purtroppo da tempo, pare stia accadendo nella zona del Campo di Marte che, da sempre, aveva invece vissuto serenità e tranquillità.
Accolgo comunque positivamente questa notizia e, da cittadino, spero che davvero ci possa essere una svolta su un tema così delicato ed attuale; da politico esterno la mia preoccupazione perchè, negli anni, tante e troppe volte le promesse o sono state disattese o vanificate”,
conclude Locchi.

"La sicurezza non è un monologo della Sindaca in aula. Non abbiamo fatto ostruzionismo, ma siamo usciti ad ascoltare a bordo dell'aula, per rispetto alla Città" così commenta il consigliere Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune.
"Ci dispiace molto che la Sindaca abbia mancato di presentare il bilancio consolidato e poi sia venuta ad aggiornare sul COSP con il Ministro per 10 minuti, senza permettere nessun dibattito. Ovviamente è poi uscita senza esprimersi sul riconoscimento dello Stato di Palestina.
Spieghiamo a tutta la Città che potevamo opporci e bloccare, perché serve un consenso di tutti i gruppi. Visto che non c'erano altre contrarietà all'assenza di dibattito, abbiamo scelto di uscire e ascoltarla a bordo aula. Per rispetto nei confronti di Firenze e delle istituzioni.
Che differenza c'era tra ascoltarla a sedere in aula o su YouTube?
Apprezzabile che abbia scelto di fare una conferenza stampa nel luogo del Consiglio, ma magari poteva ascoltarlo. Invece la sicurezza è ridotta a una larga intesa Sindaca-Ministro.".


Sul tema si esprime anche uno dei massimi esperti di sicurezza del nostro paese, il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri.
"La riunione odierna che si è tenuta presso la Prefettura di Firenze alla presenza della Prefetta, del Ministro dell'Interno e della Sindaca di Firenze, è sicuramente dal punto di vista della Fondazione Antonino Caponnetto un passo in avanti nell'affrontare la situazione di insicurezza esistente. 
Fatta salva l'analisi accurata che faremo dei prossimi provvedimenti che verranno emanati,  al momento non possiamo che plaudire alla sinergia raggiunta nella riunione di oggi tra Governo nazionale e governo cittadino con un piano straordinario per alcune delle zone della città. 
Da una prima lettura emerge che alcune delle richieste del 4 gennaio della Fondazione Antonino Caponnetto sono state accolte."

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