Torna a farsi sentire a Firenze il problema dei bagni pubblici, di cui vi abbiamo parlato spesso. L’ultima volta ne abbiamo discusso lo scorso novembre, quando l’Assessora Biti ha annunciato il restyling di alcuni bagni pubblici fiorentini qui.
In quell’occasione, però, avevamo denunciato le richieste d’intervento fatte dai cittadini all’amministrazione e rimaste, al momento, inascoltate riguardo lo stato in cui versano altri bagni pubblici. (articolo qui) Ben venga il restyling dei bagni, ma in attesa che i lavori siano terminati, cosa si fa?
Se lo chiedono, da fine novembre 2024, i moltissimi turisti che ogni giorno arrivano in massa al Piazzale Michelangelo, scaricati dai tantissimi pullman turistici al servizio del turismo “usa e getta”, per ammirare il panorama più bello del mondo. Peccato, però, che lì sia vietato fare pipì.
La contemporanea chiusura dei bagni pubblici di viale Galileo e di via San Salvatore al Monte, insieme alla chiusura definitiva del bar del Piazzale, ha di fatto reso impossibile soddisfare qualsiasi bisogno fisiologico in quest’area.
Chi può, si arrangia trasformando le aree verdi protette da siepi in orinatoi nauseabondi e degradanti. Chi non può, porterà con sé il ricordo di Firenze come la città dove è proibito andare in bagno.
E pensare che sarebbe bastato semplicemente posizionare un paio di bagni pubblici portatili, come quelli che si vedono nei cantieri o ai concerti...