Piero Ferrari premiato a Firenze: «Il Mugello mi ha dato tanto» © n.c.
«Ho lavorato nel Mugello, come presidente dell’autodromo, per alcuni anni: e sono stati anni di cui ho un bellissimo ricordo, non solo dal punto di vista professionale». Sono iniziati così, ieri, i ringraziamenti di Piero Ferrari, figlio del più noto Enzo - padre del cavallino rampante – poco prima della consegna del premio Arte&Tecnologia 2016 da parte dell’Università di Firenze e del Museo Torrini (dal celebre casato orafo fiorentino con radici a Scarperia e San Piero). Presenti Franco Torrini, il rettore di oggi Luigi Dei, alcuni rettori di ieri, poi personaggi noti del mondo imprenditoriale e accademico. Per il Mugello due volti su tutti: il sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, e il direttore dell’autodromo, Paolo Poli. Mentre si ripercorrevano i successi della Rossa, non sono mancate parole di stima per il territorio mugellano: accogliente, efficiente e familiare. Cinquant’anni di azienda, cambiando luoghi e obiettivi, hanno temprato un signore, Piero Ferrari, vissuto sulla scia tracciata dal padre ma pure capace di rispondere affermativamente alla sfida dell’innovazione senza snaturare il marchio di casa. «Comprare una Ferrari è un qualcosa di emozionale e non di razionale – ha detto – La si vede, e la si desidera». E ancora: «Gli anni passano ma questa realtà, questa specificità resta e credo resterà sempre. O almeno faremo in modo sia così». Dopo aver rammentato la quotazione in borsa dell’ottobre 2015 e aver omaggiare il contributo e il ruolo degli Agnelli, Ferrari si è soffermato sulla memoria del padre e sugli impegni che il futuro esige. Dunque la premiazione per «aver saputo coniugare Arte, intesa come libera espressione dell’ingegno umano, e Tecnologia, intesa come onda evolutiva del sapere e del voler fare». Una storia italiana, mano nella mano col Mugello.
Ranieri Pieri
Rendere qualcosa ?