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Dopo il castagno anche il bosso? Un parassita contro le siepi...

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Dopo il castagno anche il bosso? Un parassita contro le siepi... Dopo il castagno anche il bosso? Un parassita contro le siepi... © n.c.
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Le info sulla lotta per salvare le siepi di bosso ... Si è svolto giovedì 2 ottobre in Palazzo Vecchio un incontro organizzato dall’ordine degli agronomi di Firenze per portare a conoscenza gli operatori di settore del parassita che sta distruggendo tutte le siepi di bosso della penisola italiana e dell’Europa intera. Si tratta di un lepidottero (bruco) che si nutre delle foglie del bosso e pertanto rende la pianta ad uno scheletro di rami privi di foglie. Nella discussione (cui hanno partecipato Stefano Bolognesi giardiniere e vivaista, Tiziana Grifoni docente e storica del giardino, Margrit Freivogel capo giardiniere villa i Tatti e Federico Nori responsabile giardino villa la Pietra) gli operatori hanno riportato le loro esperienze in materia di prove sul campo e sperimentazioni di prodotti per debellare tale problema. Dalla giornata si evince che il metodo più efficace, meno invasivo e non inquinante è la somministrazione di BACILLUS THURINGIENSIS “clone KURSTAKI” ogni 30 giorni da marzo a settembre in caso di attacco del lepidottero, se non preso in tempo può portare al disseccamento delle piante nel giro di poche settimane. Nelle foto: Alcune foto di piante dopo 15 giorni dal ritrovamento del bruco e non trattate in tempo.

 

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