Ha lasciato l'amaro in bocca ai consiglieri che avevano formulato il question time sulla nuova ciclabile di Via Scipione Ammiranto e lo rimane anche a me che, nonostante i vari video e foto pubblicati dove si evidenziano palesi problemi di sicurezza idraulica e stradale (leggi qui) per l'Assessore va (quasi) tutto bene.
Venerdì 2 dicembre scadeva il termine per la realizzazione della pista ciclabile in Via Scipione Ammirato anche se i cartelli di fine lavori presenti nella via segnavano fine lavori 30 novembre.
“Visti i numerosi rinvii da parte dell’Amministrazione – ricordiamo che la pista doveva essere terminata inizialmente lo scorso 29 agosto, poi il 4 novembre, poi ancora nella seconda metà di novembre ed infine il 2 dicembre – ci siamo sentiti in dovere nei confronti dei residenti e dei commercianti stremati da questi mesi di attesa, chiedere conto all’assessore Giorgetti dell’effettiva ultimazione della ciclabile” così hanno chiesto i consiglieri pentastellati.
“L’Assessore Giorgetti non si è tirato indietro, e di questo gli va dato atto, ma le risposte che ci ha fornito ci lasciano comunque alcune perplessità”.
“Prima fra tutti, l’assessore ha dichiarato che i lavori edili sono in gran parte ultimati, la segnaletica orizzontale è da completare ed è ancora presente una barriera architettonica che, invece, sarebbe dovuta già essere stata abbattuta. In parole povere, la pista è finita ma non del tutto. Quindi il termine del 2 dicembre non è proprio stato rispettato”.
La seconda questione che abbiamo posto raccontano i consiglieri è economica ovvero sull’applicazione delle penali alla ditta esecutrice. L’Amministrazione attende la consegna dei verbali di ultimazione dei lavori al fine di poter calcolare le sanzioni da applicare, alla luce del contratto di appalto firmato.
“A tal proposito - risponde Giorgetti - vogliamo ricordare che i lavori pubblici devono essere seguiti in itinere da un Responsabile del procedimento che vigila sul rispetto dei tempi e attesta la regolarità dei lavori. Visti i ritardi impietosi, dov’era il Rup in questi mesi? Siamo sicuri che se l’Amministrazione avesse vigilato in maniera più puntuale i lavori non sarebbero stati finiti prima?”.
“Per quanto riguarda poi le caditoie, i cittadini possono stare tranquilli perché i tecnici – così ci ha riferito l’Assessore – hanno verificato che l’acqua piovana confluisce nelle stesse ma dovranno essere effettuati gli opportuni interventi per consentire la rimozione delle griglie".
Quindi, caditoie non ostruite ma bloccate?
Beh non è proprio così in alcuni casi (è evidente la colata di asfalto che copre parte delle griglie in alcune di esse come si vede anche dalle foto pubblicate) ma "non proprio rassicurante ci viene da dire, visto il momento storico” proseguono Roberto De Blasi e Lorenzo Masi e personalmente trovo grave questa sottovalutazione del problema poiché se non giungeva la segnalazione dai cittadini e dalle nostre pagine venivano lasciate in loco griglie bloccate?
Quante sono le griglie bloccate in città? Quante colate d'asfalto bloccando le griglie di deflusso acqua sono state ostruite in città da ditte che lavorano al limite?
Ultima, ma certo non meno importante, la questione della sicurezza stradale. Su questo punto Giorgetti non ha dubbi: "grazie alla nuova pista, le intersezioni sono molto più sicure di prima perché è stato inserito il senso unico di marcia in Via Scipione Ammirato”.
“Be’ su questo ultimo punto pensiamo che aver messo il senso unico, nello stesso senso di marcia di Via Gioberti, potrebbe creare dei problemi di traffico ma vogliamo ribadire che esistono dei reali problemi di visibilità per gli automobilisti in concomitanza delle nuove intersezioni, dati anche i posti auto collocati lungo Via Scipione Ammirato, e soprattutto in corrispondenza con i passi carrabili dove lo spazio di manovra pare non sia opportunamente dimensionato.
Su queste criticità, chiediamo una maggiore verifica all’Amministrazione, sperando che in questi tratti stradali non aumentino gli incidenti ” concludono i pentastellati.
Anche su questo punto dalla risposta dell'assessore evinciamo semplicemente che forse lui personalmente non si è recato sulla via oppure che i consiglieri abbiano formulato male il quesito dato la risposta ottenuta.
Le intersezioni che si immettono su via Scipione Ammirato (via Fra Paolo Sarpi e via Scialoja) sono di fatto "cieche" perché se si ferma allo stop (nel caso di via Fra Paolo Sarpi presente solo sulla segnaletica verticale e non su quella orizzontale) lo fa alcuni metri prima dell'intersezione stradale dove peraltro si trova davanti il muro delle auto parcheggiate in via Scipione.
Qualcosa continua a non tornarsi e noi torneremo sull'argomento.