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Inaugurazione e critiche al plesso infanzia di Scarperia: Una celebrazione tra luci e ombre

Liberamente a Sinistra critica l'amministrazione comunale per aver voluto l'inaugurazione prima delle elezioni nonostante i lavori non siano conclusi.

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Giani con Ignesti Giani con Ignesti © fb
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La mattina del 22 Aprile 2024, alla presenza delle Istituzioni e dei bambini col grembiulino (l'Istituto Comprensivo si è raccomandato in maniera esplicita con i genitori perché se lo ricordassero), si è svolta l'inaugurazione dei locali del plesso Infanzia di Scarperia, con la “conclusione” degli interventi di adeguamento sismico, i quali erano stati preceduti da quelli relativi all'efficientamento energetico.

L' Amministrazione Comunale, con un lungo e articolato comunicato stampa, ci descrive “la conclusione di un importante percorso di investimenti sul patrimonio immobiliare pubblico, con una particolare attenzione all’edilizia scolastica e agli impianti sportivi” (cit.), elencando tutti i lavori svolti.

Anche noi che siamo stati presenti in Consiglio Comunale in questi anni, ci ricordiamo di questo “percorso di investimenti così importante per il patrimonio immobiliare pubblico che ha interessato, in particolar modo, gli edifici scolastici e gli impianti sportivi, dove crescono e si formano ogni giorno i nostri cittadini di domani.” (cit.)

Ci permettiamo quindi di far notare come non sia frutto di una lungimirante visione politica, ma nasce con l'obbligo di ottemperare al D.lgs 102/2014 (i lavori iniziano non casualmente proprio nel 2014), il quale recepiva la Direttiva Europea 27/2012 che aveva messo l'Italia di fronte alle proprie inadempienze. Gli obblighi di adeguamento sismico con relativi fondi risalgono ancora ad anni precedenti, con i provvedimenti statali d'emergenza successivi ai terremoti del Molise (2002) e Abruzzo (2009), e la creazione del “Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico”.

Ci ricordiamo in particolare della vicenda del plesso Infanzia di Scarperia, perché la necessità di provvedere a interventi di adeguamento sismico emerge verso la fine della scorsa legislatura, così come non abbiamo dimenticato che i nostri appelli a sanare il prima possibile questa situazione potenzialmente critica  in una zona sismica come il Mugello, utilizzando fondi ordinari di bilancio (che sarebbero stati comunque oggetto di rimborso), senza aspettare bandi ad hoc, sono rimasti per anni inascoltati.

È stata invece scelta la strada della “programmazione” per contributi, nonostante gli interventi di messa in sicurezza di un plesso Infanzia avessero per noi carattere di criticità: qualcuno ai tempi disse che, essendo solo un piano terra, non fosse così urgente, forse non conoscendo le caratteristiche del plesso.

L'inaugurazione ha visto la presenza del Sindaco Federico Ignesti, della Dirigente Scolastica Meri Nanni e persino del Presidente Giani, l'uomo che ha fatto delle inaugurazioni una forma d'arte, ma pensando all'iniziativa la nostra felicità per questo importante traguardo ha fatto via via spazio a un senso di forte distanza, politica e istituzionale, da ciò cui abbiamo assistito vedendo poi le immagini televisive.

In primo luogo ci ha lasciato decisamente perplessi la scelta dell'orario, perché programmare questo evento a scuola durante le lezioni non ci è parso in linea con il rispetto dovuto al lavoro educativo che si svolge quotidianamente a scuola.

Questo lavoro educativo, nonostante le rassicurazioni del Sindaco, non si è svolto in questi anni con regolarità, perché gli interventi sono stati decisamente invasivi sia in termini di organizzazione degli spazi, sia per le condizioni ambientali a tratti proibitive, pensiamo solo al rumore dei trapani che si sentivano da fuori il cancello: parlare di semplice “collaborazione”, di fronte allo straordinario impegno delle componenti scolastiche, ci pare quantomeno riduttivo, vista anche la lunghezza (e i ritardi) degli interventi che qualche perplessità sugli aspetti organizzativi l'ha fatta nascere.

Ci ha fatto sentire agli antipodi della cultura istituzionale dell'Amministrazione la scelta dello strumento dell'inaugurazione in questo periodo. Il Sindaco durante l'inaugurazione ha rimarcato la scelta della data in quanto ultimo giorno utile per l'inaugurazione, visto che l'art. 9 della legge 28/2000 pone il termine di 45 giorni antecedenti la data delle elezioni come termine ultimo per le comunicazioni istituzionali della pubblica amministrazione impegnata nelle elezioni amministrative. Peccato che la giurisprudenza, nel caso di sovrapposizione con elezioni politiche quali le europee, faccia retrocedere il termine all'indizione dei cd. “comizi elettorali”, quindi all' 11 Aprile 2024 (fonte: AGCOM). Tanto più che i lavori in realtà non sono affatto finiti, e questo ce lo fa sapere l'Amministrazione stessa che parla nel Comunicato di “ulteriori altri piccoli interventi per l’adeguamento della normativa antincendio per un importo di circa € 200.000”, che a noi non sembrano esattamente bruscolini. Comprendiamo che un'inaugurazione prima e non dopo delle elezioni comunali (alla fine reale dei lavori) ha tutto un altro appeal, ma anche in questo caso ognuno fa riferimento a una modalità propria d'interpretare i ruoli istituzionali, e noi siamo felici di non comprendere una scelta di questo tipo.

Infine non possiamo notare come si abbiano idee opposte sul senso della partecipazione come valore amministrativo e politico, a partire dal mancato invito alla figura del Presidente del Consiglio d'Istituto. Ricordiamo che è il Consiglio d'Istituto a rappresentare l'organo apicale di governo dell'Istituto Scolastico, organo decisionale rispetto alle scelte fondanti la vita della scuola, proprio perché  al proprio interno trovano un confronto e una sintesi, con procedimenti democratici e non puramente contabili, tutte le componenti della Scuola, e quindi della Comunità.

Torniamo quindi al lavoro sul territorio e dentro la nostra comunità sollevati per questo importante traguardo che riguarda le generazioni presenti e future, ma sempre più determinati nell'idea che sia arrivato il momento di fare la differenza e uno scatto in avanti in termini politici, amministrativi e partecipativi, con LiberaSinistra in Movimento.

LiberaSinistra in Movimento

 

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