OK!Valdisieve

PNRR, in Toscana quasi 5 milioni di euro di finanziamenti. Michelotti e Amorese (FDI): "Nuovi progetti in arrivo nelle province toscane"

Nella nostra Regione, per quanto riguarda Firenze, tra finanziamenti 120mila euro sono destinati ad un intervento di nuova edificazione nel comune di Reggello

  • 57
scuola scuola © Pixabay
Font +:
Stampa Commenta

 “In Toscana gli interventi per la realizzazione e la messa in sicurezza delle mense scolastiche, pubblicati nella graduatoria del bando PNRR dedicato, sono finanziati con quasi 5 milioni di euro (4.927,580 euro). Si tratta di un importante impegno che, grazie al governo Meloni e al ministero dell'Istruzione, risponde concretamente alle esigenze delle famiglie, delle donne lavoratrici, degli studenti e dei comuni, anche toscani, favorendo ed incentivando il tempo pieno." Lo scrivono, in una nota, il deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia Francesco Michelotti e il deputato e capogruppo della commissione Istruzione Alessandro Amorese

"Nella nostra Regione, per quanto riguarda la provincia di Firenze, i finanziamenti in totale sono pari a 120mila euro, destinati ad un intervento di nuova edificazione nel comune di Reggello; nella provincia di Arezzo, sono invece quasi 3 i milioni di euro (2.962,880 euro), suddivisi nei comuni di Castelfranco Piandiscò, Cavriglia e Civitella in Val di Chiana, per la realizzazione di nuove costruzioni ed ampliamenti; nella provincia di Grosseto, per un totale di 191 mila euro, il comune di Cinigliano vede finanziato un intervento di riconversione di spazi inutilizzati; infine, nella provincia di Siena, la nuova costruzione di una mensa è finanziata con un totale di quasi 800 mila euro (777.600 euro) nel comune di Sovicille.", spiegano nel dettaglio i due esponenti politici. 

"Questi importanti finanziamenti del PNRR, sono la dimostrazione che assicurare alle giovani generazioni e alle loro famiglie servizi scolastici che siano correttamente adeguati alle necessità sia tra le priorità dell'esecutivo"., concludono Michelotti e Amorese.

Lascia un commento
stai rispondendo a