Il 30 ottobre 2024, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una proposta di legge intitolata “Norme in materia di manutenzione del territorio”, finalizzata a semplificare le procedure e a garantire coerenza nella cura del territorio regionale. La legge, approvata con il voto favorevole della maggioranza, prevede l'adozione da parte della Regione di uno schema di regolamento con requisiti minimi per i regolamenti comunali di polizia rurale.
L’obiettivo principale di questa normativa è fornire ai Comuni, specialmente a quelli più piccoli che spesso mancano di personale tecnico specializzato, un punto di riferimento per la redazione di regolamenti omogenei in materia di polizia rurale. Questo servizio di vigilanza si concentrerà sulla tutela delle coltivazioni e dell'ecosistema, affrontando problematiche relative all'uso dei pozzi, alla manutenzione dei canali di scolo e alla cura dei terreni incolti.
La presidente della commissione Ambiente e Territorio, Lucia De Robertis, ha sottolineato l'importanza di questo strumento, evidenziando come molti Comuni stiano affrontando difficoltà nell'emissione di provvedimenti per la cura del territorio. La legge stabilisce inoltre che le autorità comunali devono vigilare sull’applicazione delle norme di polizia rurale, prevedendo sanzioni amministrative pecuniarie per le eventuali violazioni, che variano da 100 a 1.000 euro.
Tuttavia, la proposta ha suscitato anche critiche. Alessandro Capecchi di Fratelli d'Italia ha espresso dubbi sulla sua costituzionalità, mentre Marco Landi ha sottolineato che l'atto potrebbe compromettere l'autonomia di gestione dei Comuni. Nonostante queste preoccupazioni, diversi esponenti del Partito Democratico hanno accolto positivamente l'iniziativa, ritenendola utile per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e per supportare i Comuni nella gestione delle problematiche ambientali.