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La Polizia di Stato sorprende due giovani writer alle prese con un treno la sera di Ferragosto

Denunciati dalla Polfer di SMN. A Ferragosto la Polizia Ferroviaria ha identificato oltre 500 persone in stazione centrale: altre 2 sono finiti nei guai.

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Controlli di Ferragosto Controlli di Ferragosto © Polizia di Stato
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Operazione “Ferragosto Sicuro” alla Stazione fiorentina di Santa Maria Novella, dove la Polizia di Stato ha effettuato una serie di controlli nell’intero scalo ferroviario: in 12 ore gli agenti della Polfer hanno identificato 501 persone, 4 delle quali sono finite nei guai a vario titolo, per condotte anche rischiose.
Il primo ad essere denunciato nella giornata festiva è stato un 23enne di origine straniera che dopo aver colpito a spinte un addetto alla sicurezza delle ferrovie, “colpevole” solo di aver effettuato un controllo sul suo titolo di viaggio, avrebbe pericolosamente attraversato i binari dal 16 al 13. Il giovane è stato subito bloccato dai poliziotti senza fortunatamente tragiche conseguenze per nessuno. Per il protagonista della vicenda è scattata una denuncia per la sua aggressione all’incaricato di pubblico servizio, oltre ad una multa per l’attraversamento dei binari.

Nel corso dei controlli, poco dopo l’ora di pranzo, un altro 23enne è stato sorpreso con in tasca un taglierino, il cui possesso ingiustificato in stazione gli è costata una denuncia.

In serata, infine, l’attenzione della Polizia Ferroviaria di Santa Maria Novella è stata richiamata dall’allarme di manomissione di una telecamera di videosorveglianza dell’area del deposito dei treni all’altezza della fermata della Tramvia di via Redi: qualcuno ne aveva cambiato la direzione. Pochi istanti dopo gli agenti hanno sorpreso due giovani che stavano imbrattando con dei graffiti la carrozza di un treno. Nel fuggi fuggi generale, due sono stati subito fermati, ma non senza opporre resistenza ai tutori dell’ordine, uno dei quali ha riportato anche qualche lieve contusione.

Si tratta di due ragazzi poco più che 18enni originari del Nord Italia, entrambi sottoposti a fermo per identificazione e denunciati sia per resistenza a pubblico ufficiale, sia per l’imbrattamento del treno.

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