22 APR 2025
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A Pratolino un incontro per parlare di ecologia integrale al tempo della crisi climatica: ecco quando

L’evento, a partecipazione libera, è realizzato da ARPAT, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze ed altre realtà

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Parco Pratolino Parco Pratolino © Ok!Mugello
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Sabato 12 aprile 2025, alle ore 10, il Parco Mediceo di Pratolino ospiterà l’iniziativa dal titolo “Dialoghi sulla Terra e sul Creato – L’ecologia integrale al tempo della crisi climatica”. L’evento, a partecipazione libera, è realizzato da ARPAT, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Coordinamento Toscano Circoli Laudato Si’ e Conservatorio Luigi Cherubini.

L’evento costituisce la tappa toscana dell’iniziativa promossa dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente “Il Filo verde per un Giubileo sostenibile”: una serie di eventi che coinvolgono i temi ambientali e quelli della fede, l’ecologia e il creato, la scienza e la religione, e che sono realizzati su tutto il territorio nazionale dalle diverse agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente, il tutto nella più ampia cornice del percorso giubilare 2025, in unione ideale con i “pellegrini di speranza”.

È in questo quadro di iniziative che ARPAT ha deciso di proporre un dialogo aperto a tutta la cittadinanza sui temi dell’ecologia integrale e sul modo in cui si sta costruendo il futuro del Pianeta, facendosi guidare in questo percorso dall’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco ed in particolare dalla citazione “L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti”.

Durante la passeggiata che si snoderà su un percorso a tappe di circa 700 metri, nel Parco mediceo di Pratolino, sarà possibile ascoltare e dialogare con esperte ed esperti che commenteranno brani del magistero di Papa Francesco, approfondendo alcuni temi relativi alla “cura della Casa Comune”, sia dal punto di vista laico e scientifico che etico-religioso. Accompagneranno la passeggiata alcuni musicisti del Conservatorio Luigi Cherubini.

“La vicinanza del mondo religioso e del mondo scientifico sui temi dell’unitarietà del creato, quindi di una terra unica, che vede insieme uomini, piante, animali, acqua, sole, terra è una visione che già negli anni ’80 proponeva il modello Gaia di James Lovelock: un’unitarietà di destino del creato che deve essere preservato per la salute di tutti.”, commenta il Direttore generale di ARPAT Pietro Rubellini. 

ARPAT ha donato diversi personal computer, ed altro materiale informatico, all’associazione no profit di Capannori Miniere Urbane APS, per la rigenerazione. L’associazione insieme a Hacking Labs Aps, al Centro di riuso dell’elettronica “Due-Volt”, al Comune di Capannori e all’Association Africaine pour un Avenir Meilleur (3AM), ha realizzato un progetto di solidarietà internazionale in Senegal, donando dispositivi tecnologici, tra cui i personal computer di ARPAT, a tre istituti scolastici di Dakar. L’iniziativa del 12 aprile sarà anche l’occasione per raccontare al pubblico questa iniziativa dell’Agenzia.

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Commenti 1
  • Donatella Sarti

    Mi auguro che la devastazione sui nostri Appeninni Mugellani siano da esempio come pessimo metodo per contrastare l"emergenza climatica 🙏!!..+_ Eolico sul Monte Giogo di Villore Corella Appennino Mugellano ! ""URGE UN RISVEGLIO POPOLARE !! https://www.facebook.com/share/p/1fAkiMQRY4/ Grazie Ok Mugello ♥️

    rispondi a Donatella Sarti
    mer 9 aprile 21:39