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La presentazione del libro "Gino Signori. Giusto tra le Nazioni" inaugura la nuova Biblioteca a Bruscoli

Presenti anche il Sindaco Buti e il Consigliere di Frazione Pasqui. Un tassello che arricchisce la già ampia offerta culturale del territorio

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La presentazione del libro La presentazione del libro © Comune di Firenzuola
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Si è svolta, nel pomeriggio di Sabato 31 agosto, l'inaugurazione della nuova Biblioteca a Bruscoli, nel Comune di Firenzuola. L'inaugurazione è stata accompagnata dalla presentazione del libro "Gino Signori. Giusto tra le nazioni", di Alessandro Affortunati e Enrico Iozzelli e edito da Pentalinea nel 2018.

Gino Signori, conosciuto ai più come pittore, nasce a Barga (in provincia di Lucca) nel 1912, ma ben presto la sua famiglia si trasferisce nella provincia di Prato. Nel 1941 è costretto ad arruolarsi, ma nel 1943, pochi giorni dopo l'8 settembre, quando viene reso pubblico l'armistizio di Cassibile che rende nota l'uscita dell'Italia dalla guerra e la sua resa incondizionata agli alleati anglo-americani, viene catturato dai soldati tedeschi all'Isola d'Elba e portato in Germania. Qui sembrerebbe aspettarlo l'Inferno di fame, stenti e privazioni che attendeva gli IMI (Internati Militari Italiani), vissuto e raccontato da grandi intellettuali come Giovannino Guareschi e Tonino Guerra, ma la sua qualifica di infermiere specializzato e la buona conoscenza della lingua tedesca lo salvano da questa condizione.

Nel 1944 mandato a Amburgo dove assiste le vittime dei bombardamenti, godendo quindi di una certa libertà di movimento. Una sera, mentre si reca all'ospedale di Amburgo, nota una colonna di ragazze ebree, sapendo che quelle più deboli verranno uccise sul posto,nota Hana Tomesowa, una ragazza praghese di religione ebraica che non ce la fa più, non riesce a tenere il passo con la colonna e per questo un soldato tedesco le si sta avvicinando per ucciderla. Gino affronta coraggiosamente il soldato tedesco e lo convince a risparmiare la vita di Anna, quello stesso giorno porta la ragazza con sé nel campo, dove la nasconde per tutta la durata della sua permanenza e contemporaneamente fornisce aiuto e assistenza anche a altre ragazze di religione ebraica. Tornato a Prato decide di non parlare a nessuno della vicenda e di dedicarsi alla sua attività di pittore.

Nel 1964, tuttavia, viene contattato da Giuseppe Bosio, un camionista bresciano che ha conosciuto Hana nell'albergo dove lavorava e che si era messo sulle sue tracce, con poche informazioni a disposizione, su richiesta della ragazza che voleva conoscere il suo salvatore. Hana e Gino si incontrano a casa di quest'ultimo, a Figline di Prato.

Nel 1984, lo Yad Vashem (istituto commemorativo dell’Olocausto, che ha sede a Gerusalemme e si occupa di rintracciare e ricordare i non ebrei che, disinteressatamente ed a rischio della vita, aiutarono gli ebrei negli anni delle persecuzioni naziste) gli attribuisce la qualifica di Giusto tra le Nazioni, onorificenza spettata anche a un altro grande toscano di nome Gino: Gino Bartali. La medaglia gli viene consegnata nello stesso anno, nel Palazzo comunale di Prato.

La presentazione del libro ha visto la partecipazione del Sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti e il Consigliere di Frazione, Stefano Pasqui. La Biblioteca, che si trova nell'edificio che un tempo ospitava il Cinema parrocchiale, costituisce un altro importante tassello che arricchisce la già ampia offerta culturale del territorio, insieme ai numerosi scavi archeologici e al Museo della Pietra Serena.

 

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