L'arte dell'abitare in Toscana: un bel libro di Emilia Daniele e Paolo Bertoncini Sabatini © n.c.
Nello spazio di pochi giorni Firenze, con le sue istituzioni (Ente Cassa di Risparmio e Associazione Dimore Storiche Italiane in primis), ci ha offerto la possibilità di seguire e successivamente di ottenere, con un nostro particolare ringraziamento, due magnifici libri monografici che abbracciano non solo la città del “Giglio” all’interno delle sue mura, ma un largo territorio che travalica provincia e regione per giungere in campo nazionale. Così è stato per il primo libro curato da Emanuele Barletti “Giovan Antonio Dosio (1533-1611) architetto fiorentino", presentato nel Ridotto de La Pergola e successivamente per un altro splendido volume “L’Arte dell’abitare in Toscana, forme e modelli della residenza fra città e campagna" (edito da Polistampa; formato 32x24; pagg. 305; 350 immagini fotografiche ed iconografiche, € 35.00), presentato nell’altrettanto splendido salone di Palazzo Incontri in via dè Pucci dagli autori Emilia Daniele e Paolo Bertoncini Sabatini.
Amanti come siamo di storia locale e di fotografia, benché nel più puro dilettantismo (anche se abbiamo scritto quattordici grossi volumi di storia, arte, costume, folclore del nostro Mugello senza nessuna velleità letteraria), questo libro ci prende per mano e ci trascina, fra Ville e Castelli, Palazzi ed Edifici, Cortili e Giardini, Logge e Scalinate, Affreschi ed Arazzi, di assoluto e straordinario prestigio storico, artistico e architettonico, portandoci a conoscenza di una incredibile serie di notizie di illustri personaggi che hanno lasciato una grande impronta delle loro capacità artistiche ed architettoniche nel corso dei secoli. Basta sfogliare pagina per pagina questo copioso “tomo” per rendersi conto del lavoro meticoloso e minuzioso dei curatori, Emilia Daniele e Paolo Bertoncini Sabatini (complimenti per il ponderoso lavoro), Architetti e Dottori di Ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica, Docenti a Pisa e Lucca. Il libro voluto dall’Associazione Dimore Storiche Italiane sezione Toscana, sotto la presidenza del Marchese Niccolò Rosselli Del Turco (non vogliamo errare ma ci è è parso di ascoltare durante l’intervento del presidente, che sono iscritti all’associazione circa 800 soci !!), raccoglie una vastissima area geografica della nostra Toscana: i territori di Pontremoli, Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Pistoia e Valdinievole, Prato, Arezzo, Siena, la Lunigiana e la Maremma, quindi Firenze e non per ultimo anche uno spicchio del nostro Mugello. “Un viaggio nel tempo – come si legge in una nota introduttiva – lungo grandi e piccoli centri di Toscana, alla scoperta delle forme e dei modelli che hanno contribuito a eleggere questa terra “patria” dell’arte dell’abitare. Seguendo una trama geografica intessuta di cultura materiale, il viaggiatore è accompagnato in una galleria di “ritratti” architettonici; ma anche di sapienze operative e virtù di committenti che hanno dialogato per generazioni, contribuendo a connotare l’identità dei luoghi: un ventaglio ampio e variegato, ove la magnificenza delle dimore parla della loro nobiltà, di uno splendore carico di vicende, al contempo frutto di passioni ancora oggi vivide". Come sopra scritto ci sono anche “medaglioni” sul nostro Mugello, sia di edifici storici che di personaggi che si intrecciano fra le pagine; ne ricordiamo qualcuno: Villa Medicea di Pratolino a Vaglia, Castello mediceo del Trebbio a San Piero a Sieve, Turicchi a la Rufina, l’Ostale a Firenzuola, Villa medicea Gerini a Ronta di Mugello, Villa medicea di Cafaggiolo a Barberino di Mugello, etc, etc , quindi alcuni personaggi – a parte i Medici nativi di terra mugellana - come Andrea del Castagno, il grande Leon Battista Alberti (che fu addirittura Pievano di Borgo San Lorenzo dal 1447 al 1462), il conte Luigi Guglielmo de Cambray Digny da San Piero a Sieve (primo sindaco di Firenze dopo l’unità d’Italia e Ministro delle Finanze), ed altre nobili ed illustre famiglie, come per esempio due rami dei nobili Rosselli del Turco proprietari di due sontuose residenze (Villa Viterete a Olmi e Villa Il Palagio di Uliveta a Sagginale). Insomma anche la nostra terra, in questo ponderoso volume, è ben rappresentata. Per dovere di cronaca nel magnifico Salone di Palazzo Incontri in via dè Pucci (quanti bei ricordi quando eravamo in servizio in CRF), il tavolo della presidenza, con davanti un numeroso e qualificato pubblico, era composto dal Prof. Giampiero Maracchi (presidente dell’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte, nonché vice presidente dell’Ente Cassa di Risparmio), Niccolò Rosselli Del Turco (Presidente della sezione Toscana di ADSI), Alessandra Marino (Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le provincia di Firenze, Pistoia e Prato), il prof. Gabriele Morelli (Università degli Studi di Firenze) e gli autori sopracitati Emilia Daniele e Paolo Bertoncini Sabatini. Fra i tanti personaggi presenti in Palazzo Incontri tanti rappresentanti del mondo dell’arte, della cultura, dell’amministrazione e il carissimo editore Mauro Pagliai, della cui amicizia ci onoriamo da tanti anni; il quale ancora una volta presenta e ci presenta un prodotto davvero “eccellente”, sotto tutti i punti di vista; complimenti! (Aldo Giovannini)
Foto 1: Firenze, Palazzo Rosselli Del Turco.
Galleria fotografica
Foto 2: Il magnifico Castello mediceo del Trebbio in Mugello, dove nacquero Giovanni Dalle Bande Nere, Maria Salviati e Cosimo, che sarà primo Granduca di Toscana.
Foto 3: Il frontespizio del libro raffigurante “L’apoteosi di Casa Corsini” di Anton Domenico Gabbiani e aiuti – particolare – 1696. Sala del Trono di Palazzo Corsini.
Foto 4: Tre personaggi facenti parte dell’associazione delle dimore Storiche Toscane nel Chiostro della Chiesa di San Francesco a Borgo San Lorenzo; da sinistra il dott. Lorenzo Scaretti, proprietario del Castello del Trebbio, Vanni Pozzolini proprietario di Villa Pozzolini a Bivigliano (Vaglia) e Niccolò Rosselli Del Turco, presidente dell’Associazione Dimore Storiche della Toscana. (Foto A.Giovannini)


