Puliamo il mondo a Barberino © n.c.
Il Comune di Barberino di Mugello aderisce alla 17° edizione di “Puliamo il mondo”, un'iniziativa di Legambiente in programma su tutto il territorio nazionale per il 24, 25 e 26 settembre.
Al fine di sensibilizzare gli adolescenti alle tematiche ambientali, venerdì 24 settembre le 4 classi di terza media del nostro comune, visiteranno, con la guida di alcuni addetti di Publiacqua spa, la centrale idroelettrica e la diga di Bilancino. L’iniziativa proseguirà poi con l’esplorazione delle sponde di Bilancino insieme alle associazioni che ne curano la pulizia.
“Questo appuntamento rappresenta un'altra occasione per sottolineare l'importanza del nostro Lago Toscano – sottolinea il Sindaco Carlo Zanieri - che, vale la pena ricordarlo, è una delle più importanti opere mai realizzate dalla Regione Toscana e che praticamente fin da subito ha risposto perfettamente agli obiettivi per cui era stata progettata: utilizzo razionale della risorsa idrica nelle province di Firenze, Prato e Pistoia sia ai fini dell'approvvigionamento che della regimentazione. Tutto ciò realizzato secondo criteri costruttivi che ci permettono di parlare di opportunità di sviluppo del territorio Mugellano, piuttosto che, come troppo spesso accade, di servitù e mortificazione dei luoghi in cui le opere vengono realizzate. Intendo quindi ringraziare Legambiente e Publiacqua per averci proposto di realizzare sul lago di Bilancino uno degli appuntamenti privilegiati dell'edizione 2010 di Puliamo il mondo.
Colgo anche l’occasione di ricordare che questo nostro invaso ha bisogno di essere pulito e mantenuto ogni giorno dell'anno ed in particolare nel periodo primaverile-estivo. Questa “necessità evidente” il Comune di Barberino si trova, da troppo tempo, a doverla affrontare da solo, con dispendio di risorse e scarsi risultati. Rivolgo quindi un invito alla Regione Toscana, al Comune di Firenze e agli altri Comuni proprietari, alla provincia di Firenze, a Publiacqua e AATO affinché si individuino in tempi rapidi e certi gli strumenti e le risorse per rispondere adeguatamente a questa necessità.
L'alternativa è un graduale, ma inesorabile, degrado delle “qualità” che a proposito di quest'opera pubblica, ho enunciato in precedenza.”


