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Il borg'unto dove il covid non esiste

Esiste proprio sotto lle finestre di Palazzo Vecchio la zona franca da covid. Solito caos, solito sporco ovunque per la schiacciata famosa sul web

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il caos in via de Neri il caos in via de Neri © Ok!News24
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Alla faccia del coronavirus, del Dpcm (che ormai tutti abbiamo imparato cosa vuol dire) esiste a Firenze il fortino inespugnabile per qualsiasi virus: dal covid al colera.

Proprio sotto le finestre di Palazzo Vecchio è quello che ormai per tutti è il borg'unto ovvero quell'antica e bella via del centro trasformata in un mangificio di bassa lega e tanta fama web che, alla faccia della pietra serena trasformata in un tappeto di grassi è tornata ad essere quella di prima.

Anzi peggio. E' evidentemente l'unica zona al mondo franca da covid dato che ogni ora del giorno è buona per bloccare il transito con assembramenti dove non passa neanche uno spillo pur di mettersi in coda per azzannare una schiacciata.

Qui non è questione del divieto dalle 18.00 perché gli assembramenti e la mancanza di mascherine sono una costante dall'ora di colazione a quella della merenda.
Niente aperitivo modaiolo in via de' Neri ma solo caos, come prima e più di prima. Come se niente fosse mai successo.

Sule pagine de La Nazione leggiamo che gongola e ne ha ben donde, il titolare del locale causa di tutto il caos. I clienti sono tornati e lui è felice e incassa anche se non tanti come prima sottolinea ma sufficienti a rendere la situazione caotica come prima con in più l'aggravante dei rischi per la salute pubblica.

Le persone che azzannano la finocchiona e il salame che lui vende finiscono poi a sporcare strada e marciapiede.
Gli astanti non sostano nel suo locale ma siedono ovunque nella pubblica via, anche per terra e lasciano residui untuosi e scivolosi come il cartoccio fin dentro la Loggia del Grano sono immagini ancora più stridenti considerando che dalle 17.59 anche per bere un aperitivo dobbiamo tenere la mascherina.

Eppure ci sono gli stewart e altro personale del locale che tentano di regolare la coda, ma nessuno molla di un centimetro e le persone sono pericolosamente gomito a gomito per non perdere il turno.

Servono controlli perché anche se è vero che l'ultima ordinanza del ministro Speranza voleva colpire la movida ignora che Firenze soffre di una movida unta e molesta all'ora del pranzo.

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