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Quel cancello che divide Sant'Ambrogio

Appena apparso e già divisivo il cancello che dovrebbe chiudere la sera via dell'Ortone, il vicolo che collega Borgo la Croce a Sant'Ambrogio

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Via dell'Ortone, oggi Via dell'Ortone, oggi © Simone Scavullo
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Mentre si discute se chiudere con una cancellata il sagrato di Santo Spirito per proteggere la chiesa da bivacchi e movida molesta in un'altra zona del centro, a Sant'Ambrogio, è spuntato un cancello a chiudere un vicolo.
Ed è polemica.

Appena installata e ancora in fase di "rodaggio" la cancellata che dovrebbe serrare dalle 20.00 alle 5.00 del mattino via dell'Ortone sta già dividendo in due fazioni contrapposte il quartiere.
Da una parte i residente di via dell'Ortone che hanno chiesto nel 2017 (e ottenuto) dopo l'approvazione del comitato dell'ordine e la sicurezza pubblica la cancellata e dall'altra i residenti di zona che, capitanati dal Comitato Cittadini per Firenze non ci stanno nella convinzione che chiudere la strada è perdere la battaglia contro inciviltà e degrado.

Nonostante le nove telecamere puntate sul vicolo la sera lo stesso diventa un vespasiano e peggio ancora, come afferma la signora del bar che affaccia sulla piazza "un luogo di spaccio dove ci si buca e dove i contatori di gas ed acqua sono pieni di dosi".
Che l'atmosfera sia tesa lo percepisce anche il cronista che, solo perché naso in su guarda la nuova cancellata si sente dire dalla stessa signora: "Qualcosa non va? Lei ha figli, le piacerebbe avere lo spaccio sotto casa? E' giusto chiudere, anzi vada a vedere che lo hanno già fatto in altre zone di Firenze, per esempio vicino a via S.S. Apostoli".

E che qualcosa non va, anzi parecchio lo afferma Simone Scavullo residente in zona e portavoce del Comitato Cittadini per Fiirenze. "La cancellata non è la soluzione, anzi. Il degrado qui è lo stesso di molte altre parti della città e allora cosa facciamo? Chiudiamo altre zone del centro storico? la soluzione è monitorare e pulire. Chiudere è una sconfitta. Faremo quanto possibile per chiedere la rimozione della cancellata ed evitare di creare un precedente che conduca alla chiusura di altre strade e luoghi pubblici di Firenze"

Scavullo peraltro ci fa presente che, già durante la fase dei lavori "avevamo segnalato agli operai che lo stavano installando delle anomalie. Per tenere ferme le due ante della cancellata al centro del vicolo era stato inserito nella pavimentazione stradale un perno che poteva essere pericoloso e mettere a rischio caduta i pedoni. Ebbene, oggi l'intervento dell'ingegnere del comune ha decretato che quel perno era davvero pericoloso. Ne ha ordinato la rimozione e così il perno è stato segato a filo del piano stradale e coperto il buco con un po' di cemento. E noi cittadini paghiamo."

Che la polemica sia solo all'inizio lo conferma il fatto che il Comitato ha già messo la faccenda in mano ai legali che come primo atto hanno fatto istanza al Comune di Firenze di accesso agli atti presupposto alla chiusura per verificarne la legittimità.

Arriiva nel frattempo anche il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi che così commenta. "I problemi della movida di Borgo al croce e dell'urina in via dell'Ortone sono evidenti. Ma chiudendo la strada si crea un precedente. Quante strade sono in condizione simile? E' un fallimento dell'amministrazione! Farò un question time in consiglio comunale per sapere chi ha autorizzato il tutto".


























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