“Ringrazio la Polizia di Stato per la brillante operazione che ha individuato i responsabili di una rapina avvenuta a fine aprile”. Con queste parole, dopo un lungo silenzio, torna a far sentire la sua voce l'assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio. È forse, se la memoria non m'inganna, la prima volta che commenta un evento di cronaca nera, riferendosi all’arresto di tre persone (articolo qui), i due presunti autori materiali e il presunto basista, di una rapina ai danni di una gioielleria in centro. Nell’occasione, il commerciante fu aggredito e immobilizzato.
“Operazioni come questa, insieme all’impegno quotidiano contro furti in abitazioni, spaccio e via dicendo, rappresentano una risposta importante ai cittadini, messa in campo dalle forze dell’ordine e di polizia. Nella risoluzione di questo caso, poi, il sistema di videosorveglianza del Comune ha svolto un ruolo importante. Anche su questo tema, la collaborazione tra la nostra Amministrazione, la Polizia Municipale, la Prefettura, la Questura, i Carabinieri e la Guardia di Finanza si conferma la migliore strategia” conclude l'assessore Giorgio.
Nessuna parola, però, sulla drammatica escalation di violenza in città, specie negli ultimi due mesi, quindi dopo il suo insediamento nel ruolo di assessore alla sicurezza. Impossibile elencare tutti gli episodi di cronaca nera che hanno riempito le nostre pagine e quelle degli altri quotidiani in questo periodo, che per comodità ho riassunto nella drammatica contabilità (per difetto, perché molti non denunciano) fornita dalla Fondazione Caponnetto.
Mi sarei aspettata dall'assessore almeno due parole di circostanza e vicinanza per i molti cittadini vittime di episodi malavitosi, ma forse l'assessore, e credo sarà così, è molto impegnato a lavorare su tutti i fronti e con tutte le forze dell'ordine per riportare Firenze a una vivibilità accettabile e preferisce parlare con i fatti.