Regolamento Urbanistico. Su Google le osservazioni e le risposte © n.c.
Borgo San Lorenzo - I lettori di OK!Mugello, lo sappiamo, sono da sempre particolarmente accorti. Così, in merito al Regolamento Urbanistico approvato nei giorni scorsi dal comune di Borgo San Lorenzo (dopo l'adozione del 2014), uno di loro ci segnala una curiosità che volentieri giriamo ai nostri lettori. Ossia che digitando sul motore di ricerca Google le parole "osservazione al r.u.c." "borgo san lorenzo" (con questa esatta formattazione, compreso di virgolette) si trovano molte delle schede sulle osservazioni presentate dai cittadini, comprensive di esito e valutazione dell'ufficio competente. Provare per credere (occorre anche cliccare sul comando 'includi risultati omessi). Aggiunta delle 11: Dal Comune di Borgo San Lorenzo si precisa che una tabella riassuntiva delle osservazioni e dei loro esiti è comunque pubblicata sul sito istituzionale al seguente link (clicca qui) Curiosità a parte, torniamo sull'argomento Regolamento Urbanistico e pubblichiamo qui un estratto dell'ampia presentazione che è possibile trovare sul sito del Comune di Borgo (clicca qui), con paragrafi dedicati alle singole frazioni ed al capoluogo:
Grezzano Per Grezzano due sono le previsioni di rilievo: un bypass stradale, in grado di aggirare la porzione franosa più a rischio della strada comunale di accesso all'abitato, e una previsione edificatoria legata a 30 nuovi posti auto a servizio del Campo Sportivo della frazione. Luco Per Luco l'attenzione è concentrata sulla valorizzazione dell'Ex-Ospedale, complesso conventuale di origini quattrocentesche e attualmente ridestinato, con una Variante di iniziativa regionale in forma di PUV, a funzioni ricettive.Restano poi alcuni piccoli trascinamenti confermati, pur con ridimensionamenti, perché sostenibili e ben inseriti nel tessuto edilizio esistente. Ronta Per Ronta la previsione di maggior rilievo pubblico resta il miglioramento dello svincolo tra la S.S. Brisighellese-Ravennate ed il Viale Fratelli Rosselli. L'area in questione viene legata ad una previsione di completamento edilizio, su proposta avanzata dalla stessa proprietà in area urbanizzata. L'altra previsione di rilievo, di natura privata, è la rigenerazione del complesso industriale ex Artlet, alle porte della frazione, per ricostruzione, con una piccola quota commerciale, di un tessuto residenziale minuto e a bassa densità. Un'altra proposta prevede l'ampliamento della Casa di Cura S. Giuseppe, con alcuni appartamenti gestiti dalla stessa struttura. Restano confermati alcuni completamenti derivanti da trascinamento del vecchio PRG e ritenuti sostenibili, come nei casi precedenti. Panicaglia Per Panicaglia la priorità è rappresentata dalla risoluzione del sistema di accesso alla frazione da Sud, tuttora irrisolto a causa dell'intreccio tra diverse lottizzazioni private non decollate. Restano in piedi due previsioni: una pubblica con l'ampliamento della via del Palagetto, che pur esterna all'area urbanizzata rappresenta una opzione per l'accesso alla frazione da Sud; ed una privata, con la saldatura in un unico comparto di tre trascinamenti del vecchio PRG, collegata all'impegno a completare il tratto viario che sblocca l'accesso alla frazione. A queste ipotesi si affianca la definizione di un Piano di Recupero per la Villa Magnani, complesso di valore e circondato da un parco, che meriterebbe un recupero residenziale. Per le famiglie danneggiate dalla frana l'impegno dell'Amministrazione è individuare forme e modalità di compensazione edilizia che possano permettere, ove necessario, la ricostruzione in altro sito degli edifici distrutti o gravemente compromessi. Faltona, Polcanto, Arliano A Faltona, fuori dall'area urbanizzata ma ad essa strettamente connessa, rimane la previsione di un cambio di destinazione dell'ex scuola elementare, con possibilità di una demolizione e ricostruzione; a Polcanto un solo completamento dal vecchio PRG, come pure ad Arliano, con forte ridimensionamento. Capoluogo Nel capoluogo le aree soggette a una importante riconsiderazione urbanistica sono, sostanzialmente, due: l'area adiacente al Parco della Misericordia, con la localizzazione del nuovo Polo scolastico elementare; e l'area compresa tra la COOP ed il torrente Le Cale, con un ridisegno della viabilità e una serie di previsioni a carattere commerciale e terziario. La scelta dell'Amministrazione è andata verso la localizzazione di un nuovo polo scolastico primario, con interventi a lotti successivi rispondendo prima alle urgenze dettate dalla sismica e poi alla programmazione di medio e lungo termine. L'area individuata è adiacente al Parco della Misericordia. Si prevede inoltre un sistema di collegamenti tra il Viale Giovanni XXIII ed il Viale della Repubblica, nonché con la Via Marconi, tale da poter essere realizzato anche in modo modulare. In questa ipotesi rientra la proposta di Rigenerazione/perequazione dell'area ex Mugello Petroli: un'operazione perequativa che riassegna un'altra area per sfruttare questa a parcheggi, logistica e attività accessorie. Viabilità Sud-Ovest L'area sud ovest comprende i principali poli commerciali del capoluogo. Per decongestionare l'area, l'intervento sulla viabilità ipotizzato è quello di creare un anello che prolunghi via Bachelet fino a ricollegarsi con via Gobetti e via di Ripa, sbloccando il principale nodo di traffico in uscita dall'area Coop che oggi grava tutto su via Sacco e Vanzetti. Una proposta che può essere integrata da una previsione più a lungo termine, che vede un secondo anello passare a sud dell'area commerciale e scavalcare il torrente Le Cale, fino a ricollegarsi con viale Europa Unita a formare una semi circonvallazione sud, che alleggerirebbe in maniera consistente gli attraversamenti est-ovest del centro storico. Per l'area della Soterna, con un'alta concentrazione commerciale, si propone di modificare i flussi di traffico lasciando la viabilità principale a senso unico in entrata, creando un "anello" di uscita attraverso la via della Tintoria, sottopassando la ferrovia e ricollegandosi alla viabilità provinciale fino allo svincolo della Torre. Altre previsioni significative vertono sul completamento della dotazione terziaria e commerciale del Capoluogo; in particolare l'ingresso Ovest, dove viene ridimensionata una previsione del vecchio PRG, anche allo scopo di riqualificare un'area oggi utilizzata come deposito all'aperto. Dal lato Est l'attenzione si focalizza sull'area adiacente al Cimitero; qui una proposta derivante dall'Avviso Pubblico consente di acquisire un'area da destinare al possibile ampliamento del cimitero, nonché ad un terminal per i bus di linea che oggi si riversano nell'area adiacente al Polo scolastico superiore. Area Est-terminal Bus L'estremità est del capoluogo, verso Vicchio, è un importante polo di servizi: aree sportive, polo scolastico superiore, cimitero, terminale degli autobus di linea. In un ridisegno complessivo delle aree comprese tra il cimitero e la rotonda sulla Provinciale, si ottiene un'area per il possibile ampliamento del cimitero; una nuova localizzazione per il terminale degli autobus, che permette di separare i mezzi di linea dagli autoveicoli, e di potenziare il parcheggio a servizio del polo scolastico; una nuova localizzazione per una media attività commerciale, la cui presenza può bilanciare le attività oggi concentrate sul lato ovest, che inducono un forte traffico in attraversamento sulle dorsali est-ovest. Un altro progetto di elevato valore pubblico, nel centro storico, riguarda il recupero del convento di Santa Caterina in funzione sociale e ricettiva. Interessante proposta è quella di un project financing per la realizzazione di una centrale di produzione energetica a biomasse. Il progetto è collocato al di là della ferrovia, fuori dall'ambito urbano ma vicino all'Ospedale del Mugello, e ad una zona residenziale e commerciale molto densa, permettendo l'utilizzo dell'energia prodotta (circa 3 megawatt termici) con un impianto di teleriscaldamento, gestito da Publiambiente, che garantisce elevati risparmi in costi diretti e indiretti. Territorio rurale Nel territorio rurale le ipotesi più interessanti sono legate allo sviluppo in senso turistico e ricettivo. Le aree coinvolte sono quelle di maggiore valore paesistico e ambientale, poste a Nord del Capoluogo, Mucciano, e a sud, San Cresci. A Mucciano si tratta del completamento del complesso "Monsignor della Casa" col recupero in funzione alberghiera della villa storica e una serie di edifici ex rurali; a San Cresci la realizzazione di un "EcoVillaggio" col recupero di un complessivo di altissimo valore come Villa La Quiete. Disciplina del patrimonio edilizio esistente Anche a seguito delle pesanti criticità idrogeologiche degli ultimi mesi, il principio adottato è evitare, almeno fino a quando non saranno delineate strategie di controllo e gestione più avanzata del territorio aperto, di portare nuovi abitanti in aree che risultano sempre più spesso soggette a criticità a seguito di frane, smottamenti, e che presentano spesso carenza di risorse ed infrastrutture essenziali. Nella disciplina del patrimonio edilizio esistente, riguardo alle categorie d'intervento, viene introdotta la distinzione tra Ristrutturazione Edilizia Conservativa, e Ristrutturazione Edilizia Ricostruttiva, a sua volta suddivisa in due sottocategorie di cui la prima ammette solo la fedele ricostruzione. Conseguentemente, vengono limitati gli interventi nel territorio aperto al consolidamento di quanto già esistente: quindi restauro, ristrutturazione di tipo "conservativo", riordino dei volumi secondari; e tutta la gamma dei volumi a servizio delle attività agricole principali ed amatoriali. Le modalità di intervento sugli edifici storici vanno dal restauro conservativo, alla ristrutturazione edilizia di tipo conservativo, alla ristrutturazione edilizia con possibilità di demolizione e fedele ricostruzione. Nelle aree urbanizzate, dove addizioni volumetriche sono state previste in porzioni già consolidate, con l'esclusione delle aree più recenti, nate da una progettazione e da parametri a suo tempo valutati e soppesati, sono previsti: ampliamenti a edifici esistenti sia residenziali che commerciali e produttivi (in base alle regole vigenti e alle condizioni) per utilizzare al meglio i tessuti urbani esistenti senza consumare nuovo suolo. Una revisione puntuale del precedente strumento urbanistico, alla luce della valutazione già effettuata in sede di Piano Strutturale, individua i completamenti edilizi che ricadono in aree urbanizzate e si inseriscono correttamente nel tessuto edilizio esistente.


