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Rincari acqua. Il Comitato scrive a sindaci e Consigli. La lettera

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Rincari acqua. Il Comitato scrive a sindaci e Consigli. La lettera Rincari acqua. Il Comitato scrive a sindaci e Consigli. La lettera © n.c.
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Acqua in Mugello. Non si fermano le proteste per l'aumento dei depositi cauzionali deciso da Publiacqua; che si è tradotto in un sostanzioso aumento in bolletta. Di seguito pubblichiamo la lettera che il Comitato Acqua Mugello Valdisieve ha inviato a tutti i gruppi consiliari; chiedendo di intraprendere azioni e di approvare atti contro l'aumento.

Ricordiamo anche che martedì 30 novembre si discuterà a Borgo (in Consiglio Comunale) la proposta concernente il diritto all’acqua e la definizione del SII (Sistema idrico integrato) come privo di rilevanza economica.

Ecco di seguito il testo della lettera:

 

Spettabile Gruppo Consiliare

dato l'elevato numero di proteste ricevute da cittadini - utenti di Publiacqua  in relazione all’aumento della cauzione in bolletta, abbiamo deciso in accordo con il  comitato Regionale Toscano per l'acqua, al comitato Referendario Provinciale Fiorentino, al comitato Acqua Bene Comune Prato, al comitato Provinciale Acqua Pistoia ed a Federconsumatori, di contrastare questo nuovo balzello organizzando nelle prossime settimane diverse iniziative.

Il Comitato Provinciale Fiorentino ha già inviato all’ATO 3 un circostanziato comunicato di  protesta mentre Federconsumatori ha inviato all’ATO3 e  ai 48 comuni consorziati nell’ATO3 una lettera nella quale spiega i motivi di opposizione all’ingiusto e pesante aumento.

Tra l’altro Publiacqua ha  trasgredito le normative europee che prevedono in caso di aumenti la convocazione delle associazioni dei consumatori per discutere e contrattare  l'aumento: essa  ha agito invece  unilateralmente.

Il Comitato Mugello Val di Sieve intende rivolgersi ai gruppi consiliari dei comuni del territorio perché approvino nei consigli comunali atti (ordini del giorno, mozioni ecc.)  che costringano  Publiacqua a  restituire le somme prelevate a tutti coloro che avevano già pagato a suo tempo  lacauzione. Abbiamo verificato presso altre società o gestioni che la cauzione è “una tantum” all’atto dell’allacciamento e non come rischia di succedere con Publiacqua “una semper” (addirittura ogni due anni)

Ed infatti è proprio qui che nasce l’ingiustizia e l’arbitrio di Publiacqua: dalla lettura del regolamento del servizio idrico non si evince che la diversa modalità di contabilizzazione della cauzione debba essere pagata anche da chi ha già in essere un contratto. E soprattutto non è possibile far ricadere sulle spalle di chi ha deciso di non utilizzare la domiciliazione bancaria l’incapacità di Publiacqua di far pagare i morosi.

A tal proposito vogliamo sottolineare la costosissima e ingannevole campagna pubblicitaria promossa da Publiacqua sui mezzi d'informazione che recita: " Corri in banca o passa alla Posta / Publiacqua ti restituisce i soldi / Domicilia la tua bolletta e ti sarà restituito il deposito cauzionale / + soldi ti restituiamo il deposito ! / Domiciliando la bolletta sul conto corrente bancario o postale l'importo del deposito cauzionale ti sarà interamente restituito / + semplice niente da ricordare / il pagamento della bolletta diventa automatico e non dovrai più ricordarti di rispettare la scadenza / - code basta con le file ! Le lunghe file saranno solo un ricordo : avviene con un semplice addebito sul conto corrente". In questa propaganda viene omesso di dire che chi non domicilia la bolletta si ritroverà a pagare il nuovo aumento. E’ un chiaro caso di pubblicita' ingannevole che verrà sottoposta all’attenzione all’autorità competente.

Facciamo altresì presente che la stessa ATO dichiara in un comunicato presente anche sul suo sito che l’iniziativa per l’adeguamento dei depositi cauzionali già versati è di Publiacqua non concordata con l’ATO stessa.   Infatti l’ATO preoccupata degli effetti sugli utenti auspicava -  prima del prelievo – un confronto nel merito.

Confronto che evidentemente non cè stato perché immediatamente in bolletta sono arrivati gli aumenti. Somme diverse  senza che la fattura fornisca elementi chiari in relazione alla formazione dell’aumento che è diversificato e che va dai 40 ad oltre 100 euro.

Le proteste sono state tantissime e sono arrivate soprattutto dalle fasce deboli: anziani che possiedono una pensione minima con solo libretto di risparmi , lavoratori in difficoltà economica e residenti in condominio con contatore unico condominiale, sprovvisti di conto corrente condominiale. Ma anche da parte di chi non vuole domiciliare in banca perché l’iter per bloccare la fattura è complesso e ci si aspetta sempre da parte di Publiacqua conteggi sbagliati, letture presunte con ricarichi oltre misura, perdite di enorme valore addebitate, letture di contatori non propri ecc.

La mancanza di fiducia in Publiacqua è totale.

Nel quadro delle varie iniziative comuni, fra cui un presidio collettivo di protesta il giorno 4 dicembre sotto la sede della Regione Toscana ed altre iniziative la settimana precedente, abbiamo deciso di indirizzarvi una lettera per chiedervi quanto segue:

1)  Approvazione di un ordine del giorno  da parte del vostro  consiglio comunale  contrario all'aumento della cauzione di Publiacqua

2) Iniziativa unitaria dei sindaci “contrari” del Mugello Val di Sieve con la richiesta di convocazione di assemblea urgente dell’ATO 3 per discutere ed annullare l’adeguamento dei depositi cauzionali già versati. Ricordiamo che la competenza per decidere le tariffe è dell’ ATO. Il gestore si adegua.

Rimaniamo in attesa di vostra gentile risposta, certi che abbiate a cuore l'argomento e le sorti ed i mezzi finanziari dei nostri/vostri cittadini  Vi ricordiamo  che sul nostro territorio ben 6.120 cittadini firmatari si sono chiaramente espressi per accedere al referendum abrogativo degli articoli 23/bis, 15 e 154 sull'acqua e la sua privatizzazione, di cui, l'ultimo di questi tre articoli (art.154), prevede l'abrogazione sulla giusta remunerazione del capitale investito.

Se non dovessero arrivare segnali positivi dai consigli comunali saremmo costretti a  suggerire ai cittadini ciò che tanti cittadini inferociti a titolo personale stanno già facendo e cioè di continuare a pagare a Publiacqua  i consumi ma non l’aumento della cauzione intervenendo nei  prossimi pagamenti con la decurtazione con l'ausilio contabile di Federconsumatori.

Borgo S. Lorenzo, 20/11/10

Cordiali saluti il comitato Acqua Mugello Valdisieve

 

 

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