Il territorio del Mugello sta vivendo un'importante riorganizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale, che ha suscitato preoccupazione tra i medici di medicina generale e alcuni gruppi politici locali. Le recenti decisioni dell'Azienda Sanitaria USL Toscana Centro, che riguardano l'innalzamento del massimale dei pazienti per ciascun medico e l'unificazione dell'ambito territoriale, stanno generando forti discussioni sulla qualità dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini del Mugello.
In un comunicato firmato dai medici di famiglia del territorio, datato 30 dicembre 2024, che prende la forma di una lettera aperta, viene sottolineato come l'Azienda Sanitaria abbia deciso di aumentare il massimale di pazienti assistibili da 1.500 a 1.800 per ogni medico, a partire dal 1° gennaio 2025, e di unificare i comuni di Londa, Dicomano, San Godenzo, Vicchio, Borgo San Lorenzo, Marradi e Palazzuolo sul Senio in un unico ambito territoriale. La decisione è stata presa senza una consultazione adeguata con i professionisti del settore e, secondo i medici, rischia di compromettere seriamente la qualità dell'assistenza sanitaria. La proposta dell'Azienda prevede anche che i cittadini dei comuni più periferici, come Marradi e Palazzuolo, debbano recarsi in altri comuni per poter essere seguiti dal loro medico, affrontando così disagi legati a lunghi spostamenti. I medici di famiglia si dichiarano preoccupati per l’aumento del carico di lavoro e per il rischio che la riorganizzazione porti a una riduzione dell'efficacia delle cure, oltre a mettere in crisi il rapporto di fiducia tra medico e paziente.
A seguire i firmatari della lettera:
Abrami Fiamma, Agresti Chiara, Banchi Serena, Barbagli Susanna, Barletti Valentina, Bartoloni Silvia, Braschi Andrea, Cazzante Marco, Cespoli Marco, Ciampalini Ambra, Di Luccio Giovanni, Falorni Franco, Falorni Mattia, Matera Graziella, Mercatali Luca, Paladini Giulia, Perrotta Raffaele, Pini Laura, Salti Francesca, Trovato Francesca.
Parallelamente, il partito Fratelli d’Italia Mugello ha espresso il proprio sostegno ai medici di medicina generale e ha condannato le decisioni prese dalla Regione Toscana e dall'Azienda Sanitaria. In una nota ufficiale, il partito ha ribadito il proprio disappunto per l'assenza di una discussione vera e propria con i professionisti coinvolti e ha criticato le soluzioni adottate come "approssimative". Fratelli d’Italia sottolinea che il numero ottimale di pazienti per ogni medico dovrebbe essere intorno ai 1.200, e che l’aumento a 1.800 rappresenta una minaccia per la qualità del servizio. Inoltre, il partito denuncia l’incapacità della Regione Toscana di tutelare adeguatamente le aree interne, come dimostra la decisione di unificare i territori senza garantire una presenza stabile di medici nei comuni più lontani. Le proposte alternative avanzate dai sindacati, che prevedevano una turnazione incentivata dei medici, sono state ignorate, causando un ulteriore disappunto.
In sintesi, sia i medici di famiglia che il partito Fratelli d’Italia Mugello si sono schierati contro la riorganizzazione proposta, chiedendo soluzioni alternative che garantiscano una continuità assistenziale adeguata e rispettosa dei diritti dei cittadini. Entrambi gli attori fanno appello alla Regione Toscana affinché riveda le sue decisioni e coinvolga maggiormente i professionisti sanitari e i rappresentanti del territorio per trovare soluzioni condivise.