Le interviste di OK!Mugello. Ignesti e la rotonda delle Mozzete: "Aiuta l'ambiente"

Le interviste di OK!Mugello. Ignesti e la rotonda delle Mozzete: Aiuta l'ambiente © n.c.

Tutti i dati, i costi ed i tempi. E a Petrona sorgerà un'altra rotonda. I lavori per la grande rotatoria delle Mozzete, a San Piero e Sieve, sono iniziati venerdì 1 aprile, dando il via libera a un cantiere già previsto dall’amministrazione e ora attivato. Fuori i semafori dunque, che procuravano nodi viari problematici e caotici, e sì alla riqualificazione dell’area per la realizzazione della rotonda. Costo complessivo: 830 mila euro. E gli attori sono diversi. 400mila euro dal bilancio della Città metropolitana, 190 mila dalla Regione per il “progetto sicurezza”, 130 mila dal Fondo montagna dell’Unione montana, e la quota restante (più di 100 mila euro) dal comune interessato. Sostanzialmente, si tratterà di spostare l’intersezione della strada utilizzando il campo lì vicino, con un dislivello di 4 metri da coprire attraverso 11 mila metri cubi di materiale. Il tutto per quaranta metri di larghezza. In relazione a questo si è presentata la necessità di precedere con l’esproprio di una parte del terreno necessario: dei quattro proprietari presi in causa, infatti, tre hanno optato per la cessione bonaria al Comune, uno invece non ha accettato. La prima mossa è stata la consegna dei lavori per il primo lotto (da 315 mila euro), con le operazioni da concludersi presumibilmente per settembre 2016. Sarà rialzato il piano stradale e allargato l’incrocio; poi si taglieranno i pini di ingombro per procedere col secondo lotto, pensato per le asfaltature e le opere murarie. Sui tempi di messa in funzione dell’intero sistema, Ignesti è fiducioso: «Abbiamo a disposizione, per concessione, 18 mesi utili, ma speriamo e contiamo di farcela prima: l’ideale sarebbe aprile 2017, quindi tra circa un anno». Il piano urbanistico collegherà meglio le varie aree produttive, migliorerà la sicurezza e l’ingresso a San Piero a Sieve; ma non è da sottovalutare anche un altro aspetto: quello ambientale. «Durante l’orario di entrata e uscita dal lavoro – continua Ignesti - e forse anche oltre, si formano in quella strada code molto lunghe, anche più di un centinaio di metri; ovvio che la presenza del semaforo in questo caso non aiuta. Con la rotonda però si cercherà, ed era uno degli obiettivi iniziali, di aumentare la fluidità del traffico. Significa ridurre le emissioni, meno danno per l’ambiente». E poi: «E’ un contributo importante questo, da non sottovalutare. Anche nelle grandi città la queste soluzioni sono finalizzate a dare un contributo ambientale». A poco più di un chilometro, procedendo verso Borgo, un’altra rotatoria vedrà la luce, per facilitare l’accesso nella nuova area industriale. Il Comune ha però chiesto alla Città metropolitana di far posticipare l’intervento, perché «non è opportuno aprire due cantieri sulla stessa strada a così breve distanza; creerebbe disordine». Ma nei piani della giunta di Scarperia e San Piero c'è n'è anche un'altra: a Petrona, davanti all’area appena costruita e pronta per ospitare la centrale a biomasse. Se mai una centrale ci sarà. Inoltre, due ulteriori rotatorie dovrebbero essere costruite nel lungo rettilineo verso Borgo San Lorenzo, se si concretizzasse l’idea di un risanamento urbanistico per la Soterna. Insomma, a semafori spenti, nel Mugello cambiano le strade: e inizia il tempo delle rotonde. Ma ecco, per completezza anche quanto comunica in merito la Città Metropolitana di Firenze:

Sono iniziati i lavori del primo lotto di un’opera fondamentale per il territorio di Scarperia e San Piero: la rotatoria in località Le Mozzete. L'opera è anche la più consistente sotto il profilo economico, fra le tante incluse nel programma dei lavori dell’Amministrazione comunale di Scarperia e San Piero e tra le priorità della Città Metropolitana di Firenze. La stessa è stata pensata e progettata da tempo, proprio per risolvere quello che rappresenta un punto cruciale della viabilità dell’intero Mugello adesso regolata, in quel punto, da un impianto semaforico. I lavori si svolgeranno in tre fasi e questo primo step, che avrà la durata di sei mesi circa, per un importo di oltre € 300.000,00, consisterà essenzialmente nella cantierizzazione, e nell’aumento del livello del terreno posto sul lato dx dell’incrocio (per chi viene da Firenze), per consentire un allargamento del piano stradale. A pochi giorni dall’inizio dei lavori, avviati ufficialmente il 30 marzo, ne danno quindi l’annuncio il Sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, e Massimiliano Pescini, Consigliere Delegato alla Viabilità della Città Metropolitana, l’ente che ha investito le maggiori risorse per la realizzazione dell’intera opera, con una cifra di ben 400.000,00 Euro. Il totale dei lavori ammonta infatti ad € 830.000,00, finanziati appunto dalla Città Metropolitana, dalla Regione (per € 192.000,00), dal ‘Fondo montagna’, attraverso l’Unione dei Comuni del Mugello (€ 130.000,00), e dal Comune stesso (per oltre € 100.000,00). “Siamo davvero soddisfatti – commenta il Sindaco Federico Ignesti – per l’avvio di questa importante opera, e per essere riusciti ad intercettare tutte le risorse per portarla a compimento. La sua realizzazione, che ci auguriamo si concluda entro la primavera dell’anno prossimo, permetterà di risolvere un nodo critico della rete stradale di tutta la nostra area e, grazie alle minori emissioni causate dai veicoli in coda, inciderà positivamente anche sulla qualità dell’ambiente”. Si tratta di "un nodo strategico - osserva per la Metrocittà Massimiliano Pescini - che abbiamo individuato come prioritario per la nostra Amministrazione. La viabilità dell'intero Mugello ne avrà beneficio e sollievo. Il ruolo di programmazione della Città Metropolitana come ente al servizio dei territorio e dei suoi abitanti risulta rafforzato e qualificato da interventi di questo tipo".