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San Francesco ha fatto tappa a Pomino: Trovato documento che testimonia il "miracolo dell'acqua"

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Chiesa abbandonata della Madonna dei Fossi a Pomino (Rufina) Chiesa abbandonata della Madonna dei Fossi a Pomino (Rufina) © EcoMuseo della Montagna Fiorentina
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Non sono più voci di paese quelle che raccontavano del passaggio di San Francesco alla Madonna delle Fossi, una chiesina abbandonata e di proprietà privata risalente al 1600 che si trova nella zona alta di Rufina fra le frazioni di Pomino e Berceto. In tale chiesa si raccontava che San Francesco avesse realizzato il "miracolo dell'acqua" ovvero che dalle rocce della montagna avesse fatto sorgere acqua cristallina.

Dalle voci, infatti, siamo passati al concreto. L’Ecomuseo della Montagna Fiorentina ha di recente annunciato con soddisfazione di aver concluso uno studio lungo ed elaborato, in collaborazione con DAFNE Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell'Università degli Studi della Tuscia UNITUS di Viterbo, finalizzato a definire con precisione l’itinerario della Via di San Francesco, tra Firenze e La Verna, mediante la ricerca storico geografica dei tracciati delle Antiche viabilità del territorio e l’individuazione di prove documentali del transito del Santo di Assisi.

L’imponente lavoro condotto dall’Ecomuseo ha consentito di fare chiarezza sui luoghi toccati dal Santo durante il suo percorso. Di particolare rilievo è il rinvenimento di un documento storico risalente al 1500, opera dei frati francescani di La Verna, che fornirebbe fondamento storico al celebre “miracolo dell’acqua”, operato da San Francesco in località Madonna dei Fossi, finora ritenuto mera credenza popolare.

In tale documento, trovato dai frati francescani di La Verna, si legge infatti: “La quarta volta, che ‘l Padre Serafico venne alla Verna fu per la via di Fiorenza, pe’l monte Pomino, dove fece scaturire una fonte d’acqua dolcissima cristallina”, che cita in tal caso come Monte Pomino l’attuale Madonna dei Fossi, denominazione acquisita dalla località solo successivamente al 1400.

“Le ricerche bibliografiche svolte hanno potuto confermare che la nota credenza popolare per cui San Francesco di Assisi in uno dei suoi viaggi tra Firenze e La Verna abbia realizzato il “miracolo dell'acqua”, abbia effettivamente fondamento storico si legge nella lettera indirizzata nei giorni scorsi dall’Ecomuseo a Nicola Povoleri, sindaco di Pelago, Vito Maida, sindaco di Rufina e al dottor Gianluca Bambi di Unifi/Gesaaf - . Grazie ad un lento e preciso lavoro di ricerca sul campo, abbiamo potuto definire anche il luogo preciso in cui il Santo avrebbe realizzato tale miracolo”.La ricerca, tra le altre cose, ha trovato prove documentali dell'antico tracciato della cosiddetta “Mulattiera Casentinese” e ritrovato sul territorio due tratti ancora esistenti, che presentano lastricati in pietra e sembrano essere databili al periodo medievale; a questo riguardo l'Ecomuseo della Montagna Fiorentina ha avviato contatti con la sovraintendenza ai beni culturali di Firenze per una datazione dei manufatti e la verifica di possibili scavi in loco.

"Alla luce delle prove documentali e dei ritrovamenti sul territorio, ci sembra opportuno avviare un tavolo di concertazione riguardo lo sviluppo del tracciato della “Via di Francesco” che dovrebbe passare in queste aree e progetto già avviato dalla Regione Toscana. L'obiettivo potrà essere quello di predisporre un tracciato che, fermo restando il transito da punti di interesse economico, possa svilupparsi sui luoghi effettivamente percorsi dal Santo al fine di offrire un servizio ai fruitori consono alle loro aspettative ed altamente motivazionale rispetto al percorrere questo tratto. Un altro motivo importante è che si andrebbe così ad interrompere l'attuale pratica di saltare quest'area perché di scarso interesse storico culturale.", spiega con una nota l'Ecomuseo della Montagna fiorentina.


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