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Scambio culturale tra il Giotto Ulivi e Azabu High School. Un ponte tra Italia e Giappone

Durante la loro permanenza in Italia, gli studenti giapponesi hanno partecipato a lezioni e seminari incentrati sulla lingua, cultura...

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Un momento dell'evento Un momento dell'evento © Giotto Ulivi
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Si è recentemente conclusa la seconda parte dello scambio culturale tra il Giotto Ulivi, scuola superiore toscana, e l'AZABU High School di Tokyo. Questo progetto conferma l'istituto fiorentino come pionieristico nel campo dell'istruzione, offrendo un'opportunità di crescita formativa unica nel panorama scolastico italiano. L'iniziativa si è articolata in due fasi: la prima ha visto l'accoglienza, dal 17 al 21 marzo, di una delegazione giapponese composta da dieci studenti, due insegnanti e il preside dell'AZABU, ospitati da famiglie locali; la seconda fase, dal 20 al 27 settembre, ha visto un gruppo di studenti italiani partire per un viaggio che ha incluso Tokyo e Kyoto.

Durante la loro permanenza in Italia, gli studenti giapponesi hanno partecipato a lezioni e seminari incentrati sulla lingua, cultura, letteratura e società italiana, oltre a esplorare città storiche come Firenze e Pisa. Hanno avuto anche l'opportunità di visitare l’autodromo del Mugello e di apprendere la preparazione della pizza, sperimentando così la cultura gastronomica italiana.

Dall'altra parte, gli studenti del Giotto Ulivi hanno vissuto un'esperienza indimenticabile in Giappone, accolti da famiglie nipponiche. Hanno scoperto la grandezza e la modernità di Tokyo, integrata con tradizioni secolari, ricevendo una lezione di gentilezza e organizzazione dal popolo giapponese. Tra pagode, templi e una speciale visita all'Ambasciata Italiana a Tokyo, gli studenti hanno vissuto un'esperienza che ha arricchito il loro bagaglio culturale e umano.

Le professoresse Agasisti e Zanieri hanno espresso la loro gratitudine alle famiglie coinvolte, allo staff della scuola e al Dirigente Menicatti per il supporto nella realizzazione di questo progetto. L’esperienza si chiude con la speranza che tali scambi possano continuare, mantenendo viva la connessione tra Italia e Giappone. Sayonara.

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