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Giovani fiorentini pestati fuori da una discoteca a Varsavia. Il caso del giorno

Sono di Scandicci come Niccolò Ciatti. Uno grave, rischia di perdere un occhio.

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Sette giovani italiani di Scandicci, quasi tutti ventenni sono stati picchiati violentemente da una gang fuori da una discoteca di Varsavia, in Polonia, la notte fra venerdì e sabato. Tre sono andati in ospedale: uno ha riportato un'emorragia all'addome per i calci ricevuti, un altro rischia di perdere un occhio mentre un terzo ha ferite più lievi ed è stato dimesso.

La comitiva era composta da tutti amici d'infanzia e per almeno uno di loro era la prima occasione di prendere l'aereo per fare un viaggio di svago. Sgomento tra i familiari, anche perché Scandicci è la città di Niccolò Ciatti, il giovane ucciso a calci e pugni da tre ceceni in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna nell'agosto del 2017.

Per la polizia polacca, secondo i racconti ricevuti dalle famiglie tramite i figli, ci sarebbe stato uno scambio di persone: la gang di Varsavia cercava, sì, degli italiani da colpire per motivi ignoti alle autorità, ma non la compagnia di Scandicci bensì altri. Le ricostruzioni sono in corso.

La comitiva di Scandicci era andata a Varsavia per fare visita a due di loro, studenti universitari impegnati in un programma Erasmus. Il viaggio era stato pianificato per il ponte di Ognissanti e, raccontano le famiglie, era molto atteso. Dei tre feriti, resta in ospedale il giovane che ha avuto una grave frattura al volto con il rischio di notevoli danni a un occhio.

La gang ha incrociato i giovani italiani dopo che i sette erano usciti dalla discoteca, sembra per andare a rintracciare un altro loro amico, anche lui di Scandicci, che si era trattenuto in un altro locale. E' in questo frangente che hanno incrociato i teppisti che li hanno assaliti.

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