Salta la rotonda per garantire maggiore sicurezza su viale Kennedy a Scarperia e San Piero a Sieve "per colpa di un invio sbagliato del progetto. Un fatto che lascia esterrefatti". A spiegarlo è Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento che aggiunge: "Sono ampiamente insoddisfatto della risposta che ho ricevuto dalla Città Metropolitana di Firenze, per tramite del consigliere delegato Triberti, in riferimento alla mia richiesta di informazioni circa le eventuali migliorie viabilistiche ed in termini di sicurezza del tratto rettilineo della Sp 503 nel Comune di Scarperia San Piero, meglio ricordato come Viale Kennedy, luogo troppo spesso tragicamente ricordato per i numerosi ed i gravi incidenti stradali che vi capitano".
Nelle settimane scorse – prosegue il consigliere metropolitano – "ero stato sollecitato da numerosi cittadini e dal responsabile provinciale infrastrutture di Forza Italia Giampaolo Giannelli, ad intervenire sulla questione della strada, cercando di avere conferme rispetto ai possibili progetti di investimento manutentivo del tratto, in particolare per quanto attiene all’aumento della sicurezza".
La risposta "oltre che tardiva, in quanto è giunta dopo oltre due mesi, mentre da regolamento dovrebbe essere fornita entro pochi giorni, segnala un grave problema di efficacia e di efficienza".
Il Sindaco Triberti, infatti, oltre che "ad avermi informato degli investimenti svolti nel corso dei mesi scorsi, come ad esempio quelli relativi alla pulizia e alla sistemazione delle fossette ai lati della strada, per migliorare il defluire delle acque meteoriche dalla stessa, mi ha anche informato della volontà espressa dal Comune mugellano di creare una nuova rotonda tra viale Kennedy (Sp 503) e la Sp 129".
Questa idea, "oltre che ad essere estremamente valida, sarà certamente un deterrente alla velocità della auto e migliorerà, evidentemente, l’innesto della Sp 129 sulla Sp 503, luogo purtroppo di tante tragedie. Ciò detto, quello che avvilisce, è che ci è stato evidenziato come a causa di un errore nell’invio del link del progetto, i finanziamenti regionali previsti sarebbero saltati".
"E’ un fatto inaccettabile - sottolinea Gandola - che testimonia ancora una volta che la burocrazia – in questo caso il cosiddetto soccorso istruttorio, non sia valsa a colmare l’errore”.
“Non vogliamo accanirci contro i responsabili di questo errore – dichiarano all’unisono Gandola e Giannelli – perché non è nostra intenzione cercare capri espiatori, ma è palese che le cose così non possono funzionare. Perdere dei finanziamenti regionali per interventi tanto importanti, quanto necessari per la sicurezza dei cittadini che quotidianamente percorrono la strada è molto grave"
"Chiediamo a questo punto che sia la Città Metropolitana stessa a trovare, celermente, i fondi necessari a tale realizzazione, perché il territorio non può più attendere".
Saranno poi i dirigenti delle singole direzioni generali metropolitane "a individuare le responsabilità ed eventualmente intervenire di conseguenza. A noi ciò che importa è che i progetti di salvaguardia della sicurezza stradale siano approntati celermente.
Ci auguriamo che già nelle prossime settimane siano trovate all’interno del bilancio metropolitano le risorse per mettere a gara l’intervento, ma chiediamo altresì che siano inseriti come prioritarie anche ulteriori migliorie, come l’allargamento delle banchine e la creazione di una adeguata illuminazione del rettilineo per meglio garantire la sicurezza del tracciato. Non mancheremo di tenere alta l’attenzione sul tema. Ce lo chiedono i cittadini".