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Schmidt "studia da Sindaco" e va in visita al Ministero della Difesa per le vicende stadio e Santo Spirito

E intanto denuncia l'Assessore Giorgio. Da sinistra continuano gli attacchi. La dialettica politica alza troppo i toni?

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L'incontro al Ministero della Difesa fra Schmidt e Crosetto. L'incontro al Ministero della Difesa fra Schmidt e Crosetto. © Facebook
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"Stamani (ieri per chi legge) sono andato dal Ministro Guido Crosetto per risolvere la questione stadio.
A Firenze infatti ci sono aree del Ministero della Difesacome ad esempio l'ex Caserma Perotti a Coverciano, che potrebbero ospitare il nuovo stadio della Acf Fiorentina.
Le giunte del Pd non ci hanno mai lavorato, preferendo avventurarsi in soluzioni improbabili, senza copertura finanziaria, plastici rimasti sul tavolo, promesse tradite. Ora basta.
I tifosi della Fiorentina hanno diritto a uno stadio degno di tale nome, il progetto sportivo della società ha bisogno di una struttura adeguata per crescere.
Il Ministro mi ha garantito che prenderà in esame le aree che gli sottoporremo.
Faremo la pace con la proprietà della Fiorentina e in pochi anni Firenze avrà un nuovo stadio degno della città e della sua squadra."
scrive sul suo profilo social Schmidt.

Ma non solo, tema dell'incontro del candidato sindaco è stata anche la vicenda dell'ex caserma di Santo Spirito che tanto sta a cuore alla residenza e agli agostiniani di Padre Pagano.
L‘ex distretto militare di piazza Santo Spirito, destinato secondo un piano Governo-Comune a ospitare una RSA per anziani abbienti, mentre gli Agostiniani vorrebbero ricomporre l’unità dell‘antico convento per farne, in collaborazione con l‘Università americana di Villanova, un centro di cultura, di studi e ricerca e, insieme, uno spazio di socialità per tutto il quartiere.
Una lunga battaglia fatta anche di assemblee pubbliche a cui l'amministrazione di fatto non ha mai risposto (e anzi voci ci dicono che hanno più volte definito Padre Pagano "scomodo"). Una lunga battaglia intrapresa in solitudine dal Priore che ha ottenuto il posto che meritava sul proscenio nazionale. 

Intanto in città sul fronte opposto continuano gli scontri dialettici e alla fine, alzando troppo i toni, si è arrivati alle vie legali.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione, l'intervento di martedì 18 giugno dell'assessore all'ambiente Andrea Giorgio non sarebbe andato giù al candidato di centrodestra che, per tutta risposta, sarebbe andato a presentare querela per diffamazione aggravata all'assessore al comando dei Carabinieri degli Uffizi. 

Nel suo attacco all'ex direttore degli Uffizi diffuso da quotidiani e agenzie di stampa, Giorgio aveva prima detto che "Schmidt la smetta di prenderci in giro: dichiara che la destra estrema non l’ha votato, ma con lui ci sono Casapound e razzisti" precisando “Non solo Schmidt aveva tutti i partiti di destra a sostegno, compreso quello con la fiamma tricolore nel simbolo, ma dopo essere stato candidato da Donzelli, Sangiuliano e Meloni ha messo in lista e non ha mai preso le distanze da neofascisti, razzisti e personaggi imbarazzanti di ogni tipo”.

Giorgio aveva poi avvertito che “Nella malaugurata ipotesi che Schmidt vincesse, sarebbero eletti in consiglio comunale Christian Caglieri, ex Casapound candidato da Fratelli d’Italia, Barbara Nannucci, sostenuta dal movimento di destra estrema Lealtà Azione che era in lista per la Lega, e Alessio Di Giulio, già condannato per istigazione all’odio razziale, anche lui candidato per la Lega a sostegno di Schmidt“ sottolineando che “All’inizio della campagna avevo proposto di regalare a Schmidt un paio di occhiali per vedere la destra che lo appoggiava, di sicuro non ha visto bene le liste, ma a questo punto non è più questione di miopia ma di malafede e di palese presa in giro dei cittadini”.

Schmidt che pochi giorni dopo la sua candidatura, aveva sottolineato a più riprese di essere antifascista, si sarebbe sentito particolarmente toccato dalle parole di Giorgio giudicandole eccessive. Motivo per cui, da quanto filtra, avrebbe deciso di sporgere querela.  

Dal segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi, arriva solidarietà a Giorgio: “A nome della comunità democratica - ha detto Fossi - tutta la solidarietà e la vicinanza ad Andrea Giorgio. Firenze è una città plurale, democratica e antifascista. Per questa destra e per chi non ha il coraggio di prenderne le distanze non c’è spazio”. 
Fossi ha poi incalzato. “Arriva una querela contro chi fa notare al candidato sindaco della destra Schmidt la sua vicinanza all’ambiente di estrema destra - commenta - ma da parte sua non c’è mai stata nessuna presa di distanza. È stato scelto nei palazzi romani da Fratelli d’Italia, ha incluso nella sua lista anche un militante impegnato in Casapound che ha sempre rivendicato il suo passato e mai rinnegato nulla. Schmidt può dichiararsi antifascista quanto vuole ma a parlare in maniera chiara sono episodi come questo e la sua destra che inneggia alla Decima Mas, che scambia il Parlamento per un ring perché incapace di accettare il dissenso, che suggerisce forni crematori per le persone omossessuali e che non ha mai fatto i conti con il proprio passato".

Alle parole di Fossi, hanno fatto seguito quelle del deputato dem Federico Gianassi. “I fiorentini in queste settimane hanno potuto ascoltare più volte il candidato della destra - osserva Gianassi - impreparato, senza visione e programma, in balia della destra che lo ha imposto come candidato consentendogli di usare i musei italiani come taxi, un uomo che cambia idea su tutto nell’arco di poche ore solo per mera convenienza elettorale anche su temi fondamentali per la città come lo stadio e la tramvia. In una parola un candidato inadeguato per Firenze al contrario di Sara Funaro che è radicata, competente, preparata e innamorata della città. Oggi però Schmidt si è davvero superato e ha denunciato l’assessore Andrea Giorgio reo di avere espresso un libero pensiero, che è il sale della democrazia, su fatti oggettivi. Solidarietà all’assessore Giorgio. Non ci faremo intimidire, Schmidt è sostenuto da estremisti"

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