Il Consiglio di Quartiere 1 è ufficialmente sciolto. Lo prevede un’ordinanza firmata di pugno dal sindaco Dario Nardella.
Lo scioglimento anticipato è l’effetto delle dimissioni del presidente Maurizio Sguanci, già Pd, poi in Italia Viva e adesso trasmigrato a Forza Italia, come da Statuto del Comune.
Adesso verrà nominato un Commissario straordinario, organo monocratico che si dovrà occupare degli atti di competenza dei disciolti Organi del Quartiere e gestire il quartiere fino a maggio prossimo (le linee stilate poche settimane fa proprio per l’area Unesco, i problemi di vivibilità e le richieste dei tanti comitati del quartiere che finora denunciavano di non avere interlocutore che sono alle prese con degrado e mala movida per fare solo un esempio) quando si terranno le elezioni amministrative e verranno anche rinnovati i “parlamentini”. Probabilmente si tratterà di un tecnico.
Non si procederà a nuove elezioni perché lo scioglimento arriva a più quattro quinti del mandato. Personale apprezzamento per il lavoro svolto fino a questo momento dal “parlamentino” del Quartiere Centro è stata espressa dalla vicesindaca Alessia Bettini e dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani.
“È importante – sottolinea Milani – che questo patrimonio di esperienze e di lavoro non svanisca con lo scioglimento del Consiglio.
Il Commissario dovrà trovare il modo di valorizzare e coinvolgere i Capigruppo e i consiglieri, perché in questa ultima parte della consiliatura sono ancora tanti gli atti verso i quali i quartieri dovranno esprimere il parere, basti pensare al Documento di Programmazione, al Bilancio e al Piano Operativo Comunale.
Per tutto ciò voglio ringraziare a nome della città ciascun consigliere e consigliera per quanto ha donato e per il servizio reso fino a questo punto alla città. Il mio impegno sarà di costruire con voi legami che potranno continuare oltre lo scioglimento del Consiglio sempre al servizio dei cittadini”.
Intanto Sguanci è stato nominato vicepresidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. A questo punto la maggioranza che sostiene il Governatore Eugenio Giani può contare su 23 consiglieri (22 Pd, 1 Italia Viva) contro un’opposizione passata da 16 a 17.
Numero stretti come si vede che non possono non creare grattacapi anche nell’ottica del risiko di alleanze e schieramenti in vista dei prossimi appuntamenti elettorali fra Europee, Comunali e Regionali.