
Lunedì 31 marzo 2025 si terrà uno sciopero nazionale nel settore delle telecomunicazioni, proclamato dalle sigle sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per chiedere il rinnovo del Contratto nazionale, scaduto da oltre due anni. In Toscana, la mobilitazione prevede un presidio regionale a Firenze, dalle 10:00 alle 12:00, davanti alla sede di Confindustria in via Valfonda.
I sindacati denunciano la fase di stallo nelle trattative, in particolare per quanto riguarda la parte economica, nonostante si sia trovato un accordo su gran parte degli aspetti normativi. Secondo Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, le principali aziende del settore, tra cui Tim e Wind3, giustificano il mancato rinnovo con le difficoltà finanziarie, dichiarando di non poter sostenere un aumento del costo del lavoro. Parallelamente, il confronto con il governo sulle politiche industriali del settore procede con lentezza, senza interventi concreti a sostegno del comparto.
I sindacati evidenziano come le scelte manageriali e governative degli ultimi anni abbiano portato a una deregolamentazione del mercato, determinando una riduzione dei ricavi e una concorrenza basata esclusivamente sul ribasso delle tariffe, con conseguente calo degli investimenti. L’inflazione ha aggravato la situazione economica dei lavoratori, rendendo ancora più urgente un adeguamento salariale attraverso il rinnovo del contratto.
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil ribadiscono che i lavoratori non possono essere gli unici a pagare le conseguenze di scelte industriali errate e chiedono un intervento immediato per garantire condizioni contrattuali più eque.