E' sicuramente uno di quegli scontri politici che lasceranno il segno quello che vede protagonisti da una parte la presidente del consiglio comunale di Impruneta, Angela Cappelletti e dall’altro i due consiglieri comunali di Voltiamo Pagina, Matteo Zoppini e Gabriele Franchi.
Tutto è successo nel corso del consiglio comunale aperto sulla sicurezza e il futuro di Villa Larderel, ex Don Gnocchi dopo che la segretaria leggendo il numero e i nomi dei presenti ha fatto notare che mancava il numero legale per poter dare il via alla seduta del consiglio in quanto erano assenti tutti i consiglieri di maggioranza.
Da lì lo scontro che vedere per intero nel video.
La presidente del Consiglio Comunale di Impruneta Angela Cappelletti, aggredita dai rappresentanti dell'opposizione batte in una nota l'indomani l'ufficio stampa comunale. “Un’aggressione vera e propria – dice il sindaco Riccardo Lazzerini – per la quale esprimo la massima solidarietà alla presidente Cappelletti. Sono modalità che i due consiglieri possono scordarsi nelle sedi delle istituzioni imprunetine”.
I consiglieri di maggioranza hanno disertato il consiglio convocato alcuni giorni fa a loro dire per aggiornare la seduta alla luce delle recenti mosse della Prefettura di Firenze.
La stessa maggioranza aveva a questo proposito presentato alla presidente del consiglio comunale una nota, in cui spiegava la sua assenza dal consiglio stesso. Ed è stato proprio sull'opportunità di leggere quella nota che è si è scatenata la querelle.
Matteo Zoppini e Gabriele Franchi, Consiglieri comunali ad Impruneta per la lista Voltiamo Pagina e responsabili della presunta aggressione alla Cappelletti di cui parla il sindaco non ci stanno, ma anzi contrattaccano.
"Negli scorsi cinque anni di legislatura abbiamo assistito a cose impensabili, ma mai così gravi come quelle accadute nel Consiglio comunale del 18 luglio 2023.
Si tratta del Consiglio comunale aperto su villa De Larderel richiesto dai gruppi consiliari di Opposizione e al quale la maggioranza ha visto bene di non presentarsi. Dopo la constatazione della mancanza del numero legale da parte del Segretario Generale, il Presidente del Consiglio comunale Angela Cappelletti avrebbe dovuto dichiarare la seduta deserta (così come sanno anche coloro che sono privi di qualsiasi nozione base sul funzionamento dei Consigli comunali).
Cappelletti, invece, dopo aver "confermato la mancanza del numero legale", in maniera del tutto autoritaria, si è lanciata nella lettura di una non meglio precisata nota che le avrebbe trasmesso il Capogruppo di maggioranza. Alla nostra precisa ed espressa richiesta del motivo per il quale stesse dando lettura di un documento proveniente dalla maggioranza - sul quale, tra l'altro, non vi sarebbe stata possibilità di replica e intervento da parte delle Opposizioni - e alla nostra richiesta di indicarci la disposizione regolamentare che glielo consentisse (visto che, in ogni caso, non vi erano all'ordine del giorno le Comunicazioni), dopo aver dichiarato di arrogarsene il diritto in quanto "Presidente del Consiglio", ha proseguito imperterrita senza fornire alcuna dovuta spiegazione nella sua gestione contra legem del Consiglio.
Espressamente richiesto dai Consiglieri di opposizione, è intervenuto anche il Segretario generale che ha dichiarato che "il Consiglio non è aperto perché non c'è il numero legale" e proseguono i due consiglieri "Cappelletti ha proseguito nella lettura dell'atto della maggioranza auto conferendosi poteri che non aveva e urlando: "è lo stesso", così perseverando nella sua illegittima ed autoritaria gestione del Consiglio comunale.
In seguito ai nostri interventi volti esclusivamente ad ottenere il rispetto della Legge e del Regolamento da parte di un Presidente del Consiglio comunale che agiva in maniera disinibita in violazione di Legge, Cappelletti, al fine di zittirci e proseguire indisturbata alla completa e assoluta gestione del Consiglio comunale, ha dato l’ordine - per ben due volte - alla Forza Pubblica di allontanare dall'aula del Consiglio con la forza due Consiglieri di Opposizione che la stavano unicamente richiamando al rispetto del Regolamento.
Il Presidente Cappelletti ha dato ordini illegali alla Forza Pubblica perché non ne aveva il potere, in quanto la seduta del Consiglio non era aperta, come anche attestato a più riprese dal Segretario Generale.
Abbiamo quindi assistito ad un Consiglio comunale illegittimo, ove il Presidente Cappelletti - contravvenendo alle Leggi e al Regolamento del Consiglio comunale - ha dato ordini illegali alla Forza Pubblica di allontanare due Consiglieri comunali di Opposizione che la richiamavano al rispetto della Legge e ordinando l’uso della forza per zittire chi si opponeva ai suoi conclamati abusi.
Nei prossimi giorni presenteremo un esposto al Prefetto di Firenze affinché verifichi le condotte tenute dal Presidente del Consiglio Cappelletti, anche ai danni dei Consiglieri di opposizione.
Inoltre, abbiamo conferito rigoroso mandato ai nostri legali di porre in essere ogni e qualsiasi azione ritenuta opportuna al fine di tutelare i nostri diritti ed eventualmente di trasmettere notizia dei fatti penalmente rilevanti alla Procura della Repubblica di Firenze".