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Scuola Primaria di Cascia, la replica della Consigliera Tozzi (FdI): "Il Sindaco invece di risposte ai cittadini perde tempo a offendermi. Lavori lontani dal termine"

"Un tempo la sinistra si occupava dei lavoratori, oggi non si chiede nemmeno in che condizioni è costretto a lavorare il personale"

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La consigliera regionale Elisa Tozzi di Fratelli d’Italia La consigliera regionale Elisa Tozzi di Fratelli d’Italia © GT
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Non si arresta lo scambio di stoccate tra Elisa Tozzi, Consigliera regionale di Fratelli d'Italia e il sindaco di Reggello Piero Giunti, in merito alla Scuola primaria di Cascia. Dopo le numerose accuse mosse dalla Consigliera, nell'ultima delle quali oltre a chiamare in causa direttamente l'Amministrazione reggellese si tacciava d'incompetenza anche il PD toscano, il primo cittadino ha voluto rispondere, nella giornata di ieri, imputandole di star cercando visibilità politica in vista delle prossime consultazioni elettorali e di parlare senza essere informata sui fatti, rivendicando il fatto che i lavori si stiano svolgendo nel pieno rispetto della normativa vigente (questo l'articolo).

Dopo questa dichiarazione, la consigliera Tozzi è tornata all'attacco mettendo in evidenza quelle che sarebbero le tante criticità che interessano il plesso scolastico e le condizioni in cui si troverebbe a lavorare il personale al suo interno, lanciando un nuovo j'accuse al Partito Democratico e al centrosinistra toscano. Di seguito la sua replica:

Il sindaco di Reggello, Piero Giunti, invece di dare risposte ai cittadini, ai genitori, giustamente preoccupati per l'inizio dell'anno scolastico e per le attività educative, perde tempo nel patetico tentativo di offendermi. Un atteggiamento tipico della sinistra, nulla di nuovo sotto il sole. Il problema, in realtà, non è solo il plesso di Cascia. 

Vogliamo parlare delle condizioni in cui versa il centro cottura? È stato deciso di iniziare le operazioni del centro cottura, ma dal 5 di agosto ad oggi i lavori ancora ben lontani dall'essere terminati. La zona retrostante allo stesso centro cottura si presenta altamente fatiscente; ci auguriamo che la ristrutturazione tocchi anche questa parte del plesso. Con queste (preoccupanti) premesse mi aspetto un inizio di anno scolastico con tanti punti interrogativi.

Una volta la sinistra si occupava dei lavoratori. Oggi non si pone nemmeno la domanda sulle condizioni nelle quali è costretto a lavorare il personale. Almeno le condizioni igienico-sanitari  dovrebbero essere garantite. Se il sindaco si mettesse nei panni dei genitori avrebbe capito, senza grandi sforzi, come il mio intervento abbia ben poco a che vedere con la visibilità personale ma sia ovvia e logica conseguenza della mia volontà di tutelare il mio territorio e, in particolare modo i bambini e il loro sacrosanto diritto di andare in una scuola sicura, in un contesto degno che, evidentemente, il Pd non è in grado di garantire

 

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