La scuola è partita da un mese e oggi più che mai si rivela un volano fondamentale nella tenuta demografica, economica e anche ambientale del territorio italiano.
In quest'ottica fa scuola (e il gioco di parole non è casuale) San Godenzo vero fenomeno a livello nazionale di come una buona politica educativa posso ribaltare tendenze e convincimenti.
La buona scuola "salva" i cosiddetti comuni interni, per lo più montani e isolani. Gli aiuta a non sparire, invertendo il trend dello spopolamento e a ridare vita alle piccole comunità fondamentali come sentinelle dell'ambiente.
A San Godenzo il movimento "Senza Zaino" è una realtà bella da oltre dieci anni ed è stato il volano per ri-abitare il paese.
Come si evince dal nostro dossier che proprio di spopolamento e ri-abitare parla quello di San Godenzo è ormai un caso virtuoso su scala nazionale.
Siamo in un borgo di poco più di mille abitanti dove nascono pochi bambini (come in altre realtà simili) ma dove la flessione demografica frena e anzi, si intravede già un'inversione di tendenza grazie proprio alla scuola.
Scuola di San Godenzo che quest'anno con la realizzazione del nido chiude il cerchio del polo 0-11 della "scuola senza zaino" che così tanti riconoscimenti sta ottenendo oltreché ad attrarre bambini da fuori comune che oggi sono quasi il 50% degli iscritti.
Il nido comunale "Il Ricco" aprirà fra pochi giorni completando la proposta della scuola di comunità con 7 piccoli.
"I passi di questi bambini segnano l'inizio di un incredibile percorso di crescita, apprendimento e condivisione e siamo felici di poter, in qualche modo, essere parte di questo viaggio straordinario." afferma il sindaco Emanuele Piani.
L'inaugurazione ufficiale avrà luogo il 7 ottobre alle 11:00 presso la struttura dell'asilo nido e sarà una festa per tutti.
"Questo nuovo nido, che fa parte del progetto 0-/6 di Regione Toscana, rappresenta un traguardo straordinario per la nostra comunità, un luogo sicuro e accogliente dove i nostri piccoli cittadini potranno crescere, imparare e giocare. La sua apertura è un risultato tangibile dell'incessante impegno del Comune di San Godenzo e di tutte le persone coinvolte nel progetto." afferma con giusto orgoglio l'Assessore all'istruzione Francesca Oliva.
"Un elemento distintivo di "Il Riccio" è l'accompagnamento dedicato sul pulmino, che garantisce l'accesso a questo servizio fondamentale a tutte le famiglie, anche quelle che provengono da fuori comune, promuovendo l'uguaglianza e l'inclusione nella nostra comunità." racconta l'Assessore Oliva che coglie l'occasione per "esprimere la sua emozione e gratitudine in occasione di questa inaugurazione.
"Siamo felici di vedere il nostro lavoro e il nostro impegno concretizzarsi in questo meraviglioso asilo nido. Questo progetto è stato reso possibile grazie all'arduo lavoro dei dipendenti comunali e alla collaborazione di molte persone straordinarie. Oggi celebriamo non solo l'apertura di un edificio, ma anche l'inizio di un percorso educativo che cambierà la vita dei nostri bambini."
Il Sindaco di San Godenzo aggiunge: "Questo asilo nido è un segno tangibile del nostro impegno per il futuro della nostra comunità. Siamo grati a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente dietro le quinte per rendere questo progetto una realtà. Guardando i sorrisi dei nostri bambini, siamo ispirati a continuare a investire nel nostro futuro."
Con l’apertura del nido si concretizza San Godenzo il polo educativo dagli 0 agli 11 anni dove il valore pedagogico dell'ambiente è protagonista e non solo perché nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria operano in stretta collaborazione con il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. La (buona) scuola è polo attrattivo per l'incremento demografico e già una famiglia, più quella di un insegnante sono diventati nuovi residenti.
Salvare i paesi dell'Italia interna iniziando dalle scuole, salvaguardando società, economia, demografia e ambiente è possibile e San Godenzo ne indica la via.