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Sensibilità e coraggio: La premura di una Mamma aiuta un autista esausto

Il gesto di sensibilità che salva la giornata di un camionista

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Mamma in soccorso Mamma in soccorso © AI
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Esser mamma significa lavorare a tempo pieno, sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. Esser mamma significa doversi dividere fra il lavoro e gli impegni quotidiani, la scuola, le lezioni di danza, le partite di calcio, le gare di pallavolo e i saggi di musica…

Tutto perfettamente incastrato a regola di mamma. Ma in estate, quanto le scuole chiudono, questo incastro non è più perfetto, le vacanze che hanno i bambini sono concesse a pochi genitori. È qui che, di necessità virtù, si portano dai nonni, si portano dagli zii, si portano ai campi estivi... In ogni caso da qualche parte vanno portati.

Sulla strada Forlivese, una mamma in auto con i bambini in coda in prossimità del passaggio a livello della Rufina. Passaggio chiuso, in fila davanti a lei c’è un camion. Il passaggio si rialza, il camion non riparte... Suona il clacson con delicatezza che non vuole esser alcun rimprovero. Nessuna reazione.

La strada è deserta, i tempi come sempre serrati come per tutte le mamme, allora sorpassa e va avanti. Ma come in tutte le mamme le rimane il senso di apprensione e solidarietà… “perché era fermo?”.

Fa inversione e torna indietro! Il camion è ancora lì, fermo allo stesso posto. La mente le sussurra tutte le possibili prospettive, anche le peggiori. Con un senso di insicurezza e ansia, si avvicina piano piano al conducente del camion, dentro di sé, il cuore le batte a mille, ma l’istinto di mamma le dice che sta facendo la cosa giusta.

L'uomo alla guida piano piano si risveglia. Si era assopito in un luogo poco sicuro, probabilmente esausto dopo ore di lavoro. Felice del gesto che aveva fatto la mamma, la ringrazia con riconoscenza. Questa è una storia avvenuta nei giorni scorsi, che vuol portare un sorriso a tutti, ricordando che nella frenesia di tutti i giorni la sensibilità e l’educazione fa sempre la differenza e porge una speranza per il domani.

* Racconto ispirato da una lettera giunta in redazione della Sig.ra GIovanna

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