Una casa per le famiglie in difficoltà. Il Comune di Scarperia e San Piero mette a disposizione un proprio immobile per accogliere otto persone, famiglie con bambini o singoli, italiani e stranieri, che si trovano in condizioni di precarietà abitativa, economica e lavorativa. E’ il progetto “Casa IN Comune” che serve a dare un aiuto a chi, benché iscritto nelle liste delle case popolari non è riuscito a ottenere un alloggio, e verrà preso in carico dall’équipe che comprende gli operatori della cooperativa, i servizi sociali territoriali e i rappresentanti del Comune di Scarperia e San Piero. La cooperativa sociale Il Cenacolo, del consorzio Co&So, con le risorse messe a disposizione del Comune, ha ristrutturato, arredato e attrezzato l’appartamento che sarà inaugurato sabato (28 ottobre), in piazza Colonna a San Piero alle 10,00. Il Comune ha affidato la gestione dell’alloggio alla Cooperativa il Cenacolo. I futuri inquilini firmeranno un particolare “contratto di accoglienza” per incamminarsi in un percorso di inclusione sociale che comprende: orientamento per l’inserimento nel mondo del lavoro e della formazione professionale, attività ludiche, educative e sportive per i figli, il reperimento di soluzione abitative autonome. L’équipe di Casa IN Comune lavorerà per accompagnare gli inquilini dell’appartamento di piazza Colonna verso la gestione autonoma dell’abitazione e l’instaurazione di rapporti di buon vicinato. L’iniziativa del Comune di Scarperia e San Piero vuole affrontare in maniera concreta il problema del peggioramento della condizione abitativa che accomuna l’Italia e la Toscana, segno evidente di quanto la crisi economica abbia inciso sulla vita delle famiglie. Dall’inizio della crisi in Toscana si sono persi circa 36 mila posti di lavoro (fonte Irpet). Per quanto riguarda il mercato della casa: tra il 2010 e il 2011 il numero di nuove abitazioni si è ridotto del 20,9 %, una contrazione analoga a quella verificatasi l’anno precedente (-19,5%) (fonte Istat), tra il 2011 e il 2012 si è registrata una caduta delle compravendite del 26,7% (fonte Agenzia del Territorio). Nel 2012 la Toscana è stata la regione, dopo la Liguria, in cui le famiglie hanno avuto le maggiori difficoltà nell’acquisto di una casa (fonte Agenzia delle Entrate). Da una ricerca della Regione Toscana sul disagio abitativo emerge che le richieste di esecuzione di sfratto presentate dall’Ufficiale Giudiziario in Toscana sono state nel 2014 12.222 ovvero l’8,1 % del totale nazionale. Gli sfratti eseguiti sono stati 3.323 pari al 9,2% del totale nazionale. Nel 2013 una famiglia su 268 in Toscana ha ricevuto un provvedimento di sfratto. Nel periodo 2005/2014 il rapporto tra i provvedimenti di sfratto emessi e il numero delle famiglie residenti in Italia è passato da 1/515 a 1/334. “Inauguriamo oggi questa casa ristrutturata e cerchiamo così di venire incontro ad alcune delle persone, soprattutto le famiglie con bambini, colpite fortemente dalla crisi – commentano il sindaco del Comune di Scarperia e San Piero Federico Ignesti e l’assessore alle politiche sociali Francesco Bacci – un primo passo per affrontare l’emergenza sfratti ma anche un progetto che si basa su azioni concordate e importanti come la personalizzazione del percorso di accoglienza, l’accompagnamento nella gestione dell’appartamento, lo stretto raccordo con i servizi sociali e la rete dei servizi pubblici e del terzo settore attivi sul territorio”. “Siamo contenti di offrire in favore di questo progetto le nostre competenze nel campo dell’accoglienza e dell’inclusione sociale – commenta Matteo Conti Presidente della Cooperativa Il Cenacolo - La nostra esperienza ha preso avvio nel 1991 e si è sviluppata con progetti sempre più strutturati, come il centro Slataper di Rifredi che è un condominio sociale nel quale si creano collaborazioni tra le persone, italiane e stranieri, e un modello da esportare”. Nella foto (di repertorio): il sindaco di SCarperia e San Piero, Federico Ignesti