Ieri mattina nonostante il caldo e i sabato estivo il coordinamento dei comitati cittadini insieme al supporto tecnico fornito dalla Fondazione Caponnetto hanno incontrato la stampa nel giardino di piazza Puccini per parlare ancora di sicurezza a Firenze.
Una sicurezza sempre più compromessa da molti episodi e la scelta della piazza non era casuale.
Presenti infatti anche alcuni residenti della zona esasperati dalle notti senza regole e aggiungiamo senza controlli dei molti ristoranti etnici della zona che si trasformano in discoteche abusive dopo la mezzanotte.
Simone Gianfaldoni che del coordinamento dei comitati era il portavoce ha illustrato la situazione sempre più tragica, specie dal centro storico alle Cascine, situazione che con il periodo estivo diventa ancora peggiore.
Spaccate a negozi che ormai hanno superato anche i confini della zona considerata più a rischio e ne è dimostrazione la spaccata di ieri all'Isolotto (articolo qui)
"Lo avevamo purtroppo anticipato che con l'estate la situazione sarebbe peggiorata - sottolinea Gianfaldoni - memori di quello che era accaduto lo scorso anno. Purtroppo le spaccate alle auto in sosta e razziate sono divenute una quotidianità e le persone non denunciano più. E' una mattanza, ogni giorno succede questo e i cittadini costretti a esborsare soldi per riparare il vetro dell'auto anche più volte non ne possono più."
I cittadini hanno perso la fiducia nelle Istituzioni e non denunciano più e qui Giaanfaldoni fa un appello: "Bisogna denunciare sempre e denunciare tutto".
Farlo non una perdita di tempo ma è fondamentale anche per indirizzare il lavoro di chi indaga.
Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto rimarca l'appello sottolineando che se non si denuncia i reati rimangono fantasma e impediscono di avere una corretta visione del problema.
Salvatore Calleri sottolinea la gravità del problema spaccate sciorinando numeri drammatici. Quelli della cadenza delle spaccate nell'ultimo mese.
28 giugno: zona San Iacopino e Via Cimarosa
1 luglio: via Paisiello, Viale Redi e zona Statuto
8 luglio: zona San Iacopino, Via Pacini, Via Cesalpino
9/10 luglio: zona Viale F.lli Rosselli e Via Cittadella
14/15 luglio: distributore Piazza Puccini e Via Calzaiuoli
16 luglio: via Cerretani
17/18 luglio: zona San Iacopino, Piazza Paolo Uccello, Piazza Duomo e Via Torcicoda
26 luglio: Via Vigna Nuova, Piazza Vittorio Veneto e Via Spontini
27 luglio: zona isolotto e Ponte a Greve
Numeri che fanno capire che la media è ormai di una spaccata il giorno e che nessuna zona della città si può più considerare sicura come dimostrano gli atti a Isolotto e Ponte a Greve.
Numeri che dimostrano peraltro come i 400 mila euro che l'amministrazione ha investito per la sperimentazione con le Guardie Giurata purtroppo sia stato un iinvestimento vano.
"Dopo il primo periodo chi delinque ha capito i loro orari e si è organizzato di conseguenza." afferma Calleri.
"Purtroppo peraltro - sottolinea Calleri . questo tipo di criminalità sfrutta la tramvia come vettore, è così in tutte le città. Basta vedere Roma,
E a proposito di tramvia di cui sottolineo di esserne un fautore dobbiamo intervenire con il gestore perché le violenze a bordo stanno aumentando e dobbiamo intervenire prima che la situazione sfugga di mano e intervenire vuol dire controlli a bordo."
Poi c'è l'allarme sicurezza e airbnb.
La foto che ha divulgato la Polizia di Stato dove si "consiglia" di lasciare i portoni aperti e non chiudere a mandata la porta ai turisti che ha fatto il giro del mondo è un chiaro segnale.
Con il diffondersi incontrollato degli airbenb oltre a tutti i problemi che già conosciamo ne abbiamo uno importante sotto l'aspetto della sicurezza.
"Sfugge il controllo sociale della città - sottolinea Calleri - Non sappiamo più chi c'è in ogni palazzo perché è tutto un via vai incontrollato e la criminalità di questo ne sa appofittare. Nei palazzi estranei e aumentano aggressioni e furti."
Gianfaldoni chiude dichiarando che a breve "chiederemo un'incontro alla sindaca Sara Funaro e all'assessore alla sicurezza urbana Andrea Giorgio. Vogliamo dialogare e collaborare con l'amministrazione insieme a tutte le altre istituzioni per la sicurezza della nostra città."
Calleri invece chiude sottolineando che "Abbiamo solo due anni per salvare Firenze. Fra riciclaggio, infiiltrazioni di mafie di ogni tipo e le Cascine dominate dai crack siamo messi male. Dobbiamo intervenire in maniera decisa sotto l'aspetto della sicurezza e del sociale ma dobbiamo farlo subito"