Sabato pomeriggio un nutrito gruppo di rappresentanti (oltre 100 persone) dei Comitati di cittadini ed Associazioni fiorentine riunite nel coordinamento “Insieme per la sicurezza di Firenze”, ha rappresentato (ancora) le proprie preoccupazioni con un sit- in che si è svolto questa volta nel "salotto buono" della città, ovvero in via Tornabuoni.
I rappresentanti dei comitati hanno esposto gli enormi problemi causati dalla criminalità diffusa in tutta l’area della città di Firenze e sono state ancora una volta richieste al Governo Locale e Nazionale alcune azioni a oro dire necessarie per garantire la vivibilità della città.
- che il Sindaco di Firenze adempia agli impegni presi con i fiorentini tramite "il Patto per Firenze Sicura" da lui firmato in data 12 febbraio 2018, con particolare riferimento alla presenza del c.d. vigile di quartiere previsto dall’art. 5 del Patto; chiediamo al sindaco e al Prefetto di integrare tali pattuglie di quartiere con le altre forze dell’ordine (carabinieri-polizia-polizia municipale-finanza).
- che si creino squadre miste forze dell’ordine nazionale/polizia municipale per controlli a tappeto del territorio, prevedendo anche i cosiddetti “pattuglioni” ad alto impatto nelle zone calde; che a tal fine si ricorra anche alle F.I.R (forze di intervento rapido) previste dall’art. 6 del Patto per Firenze Sicura.
- che si reprima il fenomeno delle spaccate nei negozi, a danno dei veicoli, dei fuochi d’artificio, e dei parcheggiatori abusivi.
- che si contrasti il fenomeno delle gang di strada.
- che si contrasti ferocemente il fenomeno dello spaccio che causa morte e dipendenza ai nostri giovani, delinquenza diffusa e degrado.
I comitati, sottolineano anche al megafono, che la nostra protesta continuerà ad oltranza in luoghi iconici del degrado della città di Firenze (esempio Parco delle Cascine, Stazione di Santa Maria Novella, rione di San Jacopino, piazza Dalmazia e piazza Leopoldo, piazza San Lorenzo, via il Prato via Palazzuolo , ecc.).
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