Sospesa da parte della Presidente Martina Betulanti nella giornata di ieri - 2 novembre - la seduta del Consiglio comunale di Pontassieve. I lavori d'aula hanno subito uno stop a seguito di alcuni avvenimenti che hanno portato ad una diatriba fra opposizioni e maggioranza.
Di seguente la versione di Partito Democratico di Pontassieve e Lista Civica per Monica Marini Sindaca delle motivazioni che avrebbero portato alla sospensione del Consiglio. Sotto accusa, secondo i gruppi, la consigliera Lega Cecilia Cappelletti:
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I gruppi consiliari del Partito Democratico di Pontassieve e della Lista Civica per Monica Marini Sindaca, sentono la necessità di portare la propria posizione rispetto all'increscioso epilogo della seduta del Consiglio Comunale di Pontassieve di ieri 2 novembre 2023.
Rispetto agli episodi di ieri i due gruppi consiliari di maggioranza non possono non esprimere sconcerto, in primis, per la richiesta della capogruppo della Lega Salvini per Pontassieve, Cecilia Cappelletti, di rimuovere la bandiera della pace esposta sui banchi del consiglio comunale, richiesta pervenuta all'inizio della seduta durante le comunicazioni dei consiglieri.
La bandiera era stata esposta su iniziativa della Presidente del Consiglio Comunale Martina Betulanti d’intesa con altre forze politiche all’interno del Consiglio, visti i recenti accadimenti internazionali e la discussione, prevista per quella stessa seduta, di due ordini del giorno sulla pace in Israele e Palestina, uno della Lega, l'altro delle forze di maggioranza. Colpisce e rammarica l’ostilità dimostrata verso un simbolo universale di pace in un così tetro momento di morte e violenza nello scenario internazionale.
Quando poi la discussione in aula è tornata sul tema della pace in Israele e Palestina - a fine serata, dopo numerosi atti amministrativi di altra natura - la Capogruppo Cappelletti si è lanciata in un attacco verbale ai danni del Capogruppo della Lista Civica per Monica Marini, Mattia Canestri, che stava intervenendo in aula in merito all'opportunità di presentare un unico atto congiunto sulla pace, condiviso tra le forze di maggioranza e opposizione. La veemenza dimostrata e le numerose offese verbali ricevute da Canestri hanno costretto la Presidente del Consiglio Comunale ad interrompere i lavori d'aula nell'incredulità generale.
I due gruppi consiliari del Partito Democratico e della Lista Civica per Monica Marini Sindaca si dicono profondamente rammaricati per il fatto che per via di intemperanze oltremodo fuori luogo in quella che dovrebbe essere la casa del dialogo istituzionale si sia arrivati a non poter discutere con serietà e compostezza, come i cittadini si aspetterebbero, di uno dei temi più importanti nello scenario internazionale, quello delle possibili vie di pace nel martoriato scenario mediorientale."