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Spari vicino alle case? I cacciatori replicano, e spiegano

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Spari vicino alle case? I cacciatori replicano, e spiegano Spari vicino alle case? I cacciatori replicano, e spiegano © n.c.
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Nei giorni scorsi aveva fatto molto parlare, su OK!Mugello, la segnalazione di una lettrice di Grezzano, che si lamentava per una battuta di caccia che si era spinta, affermava, troppo vicina alle case (clicca qui). Ora in merito arriva la replica dei cacciatori in questione, la squadra di caccia al cinghiale Lo Zampetto:

Un saluto a tutti Faccio parte, e scrivo, a nome della squadra di caccia al cinghiale “Lo Zampetto”, ovvero il gruppo di cacciatori in questione, che domenica mattina era sulle colline di Grezzano. Corre l’obbligo di precisare alcune cose peraltro anche già dette nei post precedenti: 1. Naturalmente stavamo esercitando la caccia al cinghiale secondo modalità e tempi stabiliti dalla legge; 2. Distanze: la caccia è consentita a 50 metri da strade e ferrovie, a 100 metri da case, macchine agricole in funzione, mandrie, greggi o branchi di animali, naturalmente con sparo in direzione opposta. Non vado avanti perché già argomentato. 3. Quando il cacciatore è sotto le distanze minime di rispetto, il fucile deve essere scarico: è la situazione in cui ci si può avvicinare alla zone di attenzione per arrivare alla macchina (o partire ad inizio caccia), per attraversare una strada o per recuperare il cane magari distratto da gatti o altri animali domestici. Ed è anche la situazione normale quando il cacciatore di cinghiale si muove dietro ai cani che cercano il selvatico. Nel caso in oggetto è possibile che qualcuno, per quanto detto, possa essersi avvicinato alle case: sicuramente lo ha fatto con il fucile scarico. Se comunque, da distanze anche superiori ai 100 mt, avesse sparato in direzione delle case l’effetto dell’impatto sarebbe molto molto evidente. In ogni caso non è stato assolutamente sparato verso le abitazioni. Ricordo inoltre che i cinghiali impongono lo sparo verso terra. Regole di caccia al cinghiale consentono comunque di conoscere, anche a posteriori, la squadra che ha esercitato nelle varie zone consentite. Capisco che il rumore possa aver disturbato ma in questo caso si è verificato non prima delle 11.00, in orario, direi, da non turbare il sonno a nessuno, comunque non in fasce moleste. E’ chiaro che essendo una cacciata in battuta, con diversi soggetti, qualcuno è in un posto e magari spara, qualcuno è in un altra posizione magari ad occuparsi di un cane o semplicemente ad impedire, anche con la presenza o la voce, il passaggio dei selvatici da una direzione. L’ho fatta lunga ma diversamente è difficile orientarsi. Comunque e sicuramente tutti si muovono e comportano secondo norme e buon senso, per il nostro tornaconto/interesse prima di tutto. Non sorvolo sulla difficoltà di valutare le distanze con il rumore dei colpi. Si può sicuramente avere le proprie convinzioni e argomentarle con i dovuti supporti ma leggi e regolamenti servono per valutare eventi e situazioni con criteri oggettivi, non soggettivi non emotivi e non legati alle proprie convinzioni, ripeto comunque sempre lecite. L’antipatia o contrarietà nei confronti della caccia è una cosa, emerge da molti interventi, e la capisco anche, altra cosa e fare confusione e di tutta un’erba un fascio. x Il consiglio dell’Associazione “Lo Zampetto”

 

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  • I Cacciatori, lo Squalo ed il porcino tra le curiosità 2017 di OK!Mugello.

    […] 2017. Tra gli articoli pi letti e condivisi (escluso quelli di cronaca nera) troviamo gli “Spari dei cacciatori vicino alla case” con oltre 11.000 letture, il famoso “Squalo da 200 chili” trovato nelle acque […]

    rispondi a I Cacciatori, lo Squalo ed il porcino tra le curiosità 2017 di OK!Mugello.
    mar 2 gennaio 2018 12:05
  • I Cacciatori, lo Squalo ed il porcino gigante tra le curiosità 2017 di OK!Mugello. Tanti auguri per il nuovo anno – OK!Mugello

    […] 2017. Tra gli articoli pi letti e condivisi (escluso quelli di cronaca nera) troviamo gli “Spari dei cacciatori vicino alla case” con oltre 11.000 letture, il famoso “Squalo da 200 chili” trovato nelle acque […]

    rispondi a I Cacciatori, lo Squalo ed il porcino gigante tra le curiosità 2017 di OK!Mugello. Tanti auguri per il nuovo anno – OK!Mugello
    lun 1 gennaio 2018 02:18
  • Massimone

    e riecco colui che si firma come consiglio dellassociazione Lo Zampetto. Mi sembrava evidente che nessuno voleva nascondermi dietro ad un dito: il consiglio non pu scrivere ma ha voluto condividere lintervento. Poi, come detto, vado in prima persona, perch per condividere dovrei sentire troppe persone, con troppa perdita di tempo: il dibattito sembrava gi spento prima della nostra replica. Mi fa piacere che la discussione stia scorrendo su binari accettabili: non succede spesso in questi casi. Veniamo alle distanze: si vero, alla lettera quando si entra nelle distanze di rispetto il fucile deve essere in custodia, peraltro il termine custodia non ben definito. E qui pu capitare che qualche volta il cacciatore possa non essere in regola: pensiamo ad esempio ad una strada di campagna quando ci avviciniamo o allontaniamo dalla macchina: pu succedere che i 50 mt di avvicinamento siano fatti con fucile scarico e non in custodia e maga

    rispondi a Massimone
    sab 21 ottobre 2017 12:55
  • Massimone

    ri cane al guinzaglio. Ma mi sembra che stiamo spaccando il capello in pi che quattro. Comunque ripeto che capita di sfiorare ed entrare nelle distanze di rispetto e che il fucile non sia in custodia. Il peccato mi sembra rapportabile allautomobilista che con limite di 50 km/h transita a 53 km/h. Non mai successo a nessuno? Mi e ci giustifico perch mi fa comodo? Forse. Rimane cervellotico pensare di avvicinarsi ad una abitazione senza arma ed essere in atteggiamento di caccia e dover rispettare le distanze di cui ecc. ecc.: qui il capello si spacca almeno in 16 e se ne perdono le parti. Comunque si: se mi avvicino per recuperare il cane, che magari sta insidiando un gatto, si pu stare tranquilli che scarico e cerco di non perdere tempo: larma deve essere con me perch non posso averla lasciata incustodita, nemmeno in auto. Non rispetto la legge alla lettera ma non penso di essere del tutto di fuori e sicuramente sono in sicurezza. Es

    rispondi a Massimone
    sab 21 ottobre 2017 12:55
  • Massimone

    empi e casistica possono comunque sprecarsi. Le regole danno indirizzi di buon senso: le situazioni debbono essere valutate. Sono abbastanza daccordo con quanto dice Alessandro. Lo riassumo con: fatti, non parole. Aggiungo che con un piccolo impegno, tutti coloro che ne hanno voglia, possono diventare guardie venatorie e agire davvero E se davvero siamo tutti fuorilegge in poco tempo sarebbe risolto il problema dei cacciatori, se lo . Probabilmente se ne aprirebbero altri, secondo me ben pi complicati. So inoltre molto bene cosa successo in passato, in particolare fine anni 60 e inizio anni 70 quando lavvento delle auto ha avvicinato alla campagna una grande massa di persone. Ma stiamo andando fuori tema? Stiamo parlando in generale e non pi del fatto specifico

    rispondi a Massimone
    sab 21 ottobre 2017 12:55
  • Alessandro

    Lo sparo un evento istantaneo, pertanto direzione e distanza possono essere valutati solo al momento, il che rende l'accertamento a posteriori impossibile (tranne nel caso venga colpito qualcosa di fisso, tipo un'abitazione) e questo diciamo che limita la discussione al rapporto di convivenza tra Cacciatori e il Resto del Mondo, che pu e deve basarsi solo su educazione, buonsenso e sopportazione reciproca. Di altro interesse, a mio parere, la questione del transito dei cacciatori nelle zone a meno di 50 metri dalle strade e di 100 metri dalle case con le armi scariche E IN CUSTODIA, perch anche io sapevo che dovevano essere scariche ma ignoravo l'obbligo del tenerle in custodia, e qui la cosa cambia perch semplicemente con una foto anche appena decente si pu immortalare il cacciatore in transito o in appostamento, e dalla foto si possono accertare due semplici cose, anche a posteriori, ovvero se l'arma o no in custodia, e se si tr

    rispondi a Alessandro
    ven 20 ottobre 2017 10:17
  • Alessandro

    ova alla distanza di legge (con successivi rilievi sul posto , misurando le distanze nei luoghi ripresi dalle foto) il che potrebbe corredare un esposto alle Forze dell'Ordine, che sicuramente anche le Squadre e le Associazioni venatorie si sentirebbero di sottoscrivere, essendo rispettose della legge e tenendo alla propria reputazione. Personalmente in passato ho avuto sgradevoli (e pericolose) esperienze con cacciatori che non rispettavano norme e buonsenso, mettendoci in pericolo, anche quando accompagnavo un mio caro parente oggi scomparso a caccia di tortore e fagiani, e furono proprio quelle esperienze negative a farmi desistere dal continuare la tradizione di famiglia e a non diventare cacciatore.

    rispondi a Alessandro
    ven 20 ottobre 2017 10:17
  • Fabbri

    Essere cacciatore per questa gente e come essere paragonato ad un criminale,invece allevare animali vederli crescere x poi ucciderli x commercio e normale,vorrei vedere che stile e filosofia di vita hanno chi critica la caccia,massimo rispetto per chi vive non mangiando carne e magari usa vestiti di carta comprese scarpe e cinte e magari gira in bicicletta almeno loro sono coerenti con il loro pensiero,ma per chi accusa i cacciatori di essere incivili e poi magari va al ristorante in macchina(inquina)mangia una bella bistecca fiorentina,fuma una bella sigaretta con relativa cicca per terra oppure fa un bel pic nic in natura ma poi lascia l immondizia sul posto oppure prende la macchina anche per fare 10 mt vorrei direi,ma di che parliamo??

    rispondi a Fabbri
    ven 20 ottobre 2017 08:17
  • Roberto Grendene

    Vorrei porre l'attenzione su quanto sopra dichiarato da colui che si firma come "Consiglio dell'Associazione Lo Zampetto": "...3. Quando il cacciatore sotto le distanze minime di rispetto, il fucile deve essere scarico: la situazione in cui ci si pu avvicinare alla zone di attenzione per arrivare alla macchina (o partire ad inizio caccia), per attraversare una strada o per recuperare il cane magari distratto da gatti o altri animali domestici. Ed anche la situazione normale quando il cacciatore di cinghiale si muove dietro ai cani che cercano il selvatico. Nel caso in oggetto possibile che qualcuno, per quanto detto, possa essersi avvicinato alle case: sicuramente lo ha fatto con il fucile scarico..." A tal proposito, la Legge n. 157/92 non solo indica (art. 21, comma 1, lett. e) le distanze minime entro le quali vietato l'esercizio venatorio ma, tramite l'art. 12, commi 2 e 3, definisce chiaramente in che cosa consista lo stes

    rispondi a Roberto Grendene
    gio 19 ottobre 2017 08:08
  • Roberto Grendene

    so esercizio venatorio: 2. Costituisce esercizio venatorio ogni atto diretto all'abbattimento o alla cattura di fauna selvatica mediante l'impiego dei mezzi di cui all'articolo 13. 3. E' considerato altres esercizio venatorio il vagare o il soffermarsi con i mezzi destinati a tale scopo o in attitudine di ricerca della fauna selvatica o di attesa della medesima per abbatterla Alla luce di quanto esposto, qualora il cacciatore, previo scaricamento dell'arma o addirittura privo della stessa, si avvicini alle abitazioni per qualsiasi finalit connessa con l'abbattimento o la cattura di fauna selvatica, tale attivit da ritenersi "esercizio venatorio" e si dovranno sempre rispettare le distanze minime di cui all'art. 21. Non solo, tale esercizio venatorio, in assenza delle distanze minime, non sembra ammesso ne con il consenso dei proprietari dei fabbricati ne dai proprietari stessi.

    rispondi a Roberto Grendene
    gio 19 ottobre 2017 08:08
  • Massimone

    Non del tutto vero che la replica nulla dice circa le distanze e le gittate. Abbiamo detto che la questione era stata gi trattata, giusto dall'intervento del Sig. Amendola, e l'abbiamo ritenuta sufficiente a fare chiarezza. Ed ora, tirato per i capelli che non ho pi, due osservazioni in merito alle distanze. Aggiungo anche che scrivo a nome mio, che a chiedere il consenso di tutti ci vuole troppo. 1. non mi sembra che, per il calcolo della gittata, l'angolo di 40 sia quello che porta alla distanza maggiore, quindi volendo seguire quel criterio la distanze possono anche salire, sempre se ho ragione. 2. qualche tempo fa nel nostro ambiente abbiamo avuto molto da ridere di un articolo che parlava di caccia al cinghiale corredato dall'esempio di una foto con cacciatore che prendeva la mira con alzo del fucile di circa 40. Credendo di avere un p di esperienza posso assicurare che mai ho visto un cinghiale passare a volo: colombi

    rispondi a Massimone
    gio 19 ottobre 2017 07:49
  • Massimone

    tordi ed altro si ma ungulati, cinghiale compreso, proprio no. Non a caso nell' intervento precedente c' un riferimento, che pensavo bastasse a fare chiarezza, al fatto che il tiro al cinghiale sempre verso terra. Aggiungo che la distanza massima di tiro in genere non supera i 50 mt. Una osservazione anche a proposito della seconda parte dell'intervento del Sig. Amendola, quella che parla del diritto di chiedere documenti ai cacciatori. Quel "ne discende" un p forzato comunque gi che ci siamo non capisco perch debbano chiedere i documenti solo ai cacciatori, che sono gli unici a poter accedere ai fondi citati, e non a tutti gli altri soggetti che possono passare. Questi ultimi s sarebbero in torto a termini di legge. Quando succeder, se dovesse succedere, sarei comunque ben contento di farglieli vedere, sperando poi di vedere articoli e discussioni come questa, dove per si dice che SI ERA UN CACCIATORE ED ERA TUTTO IN REGOLA, co

    rispondi a Massimone
    gio 19 ottobre 2017 07:49
  • Massimone

    me lo sempre, al contrario di come succede ora, e non mi si dica che non "discende" anche dall' intervento del Sig. Amendola, che si introduce e/o alimenta il solito dubbio: siccome era un cacciatore sicuramente non era in regola. E torno a sottolineare che nell'occasione che ha generato la discussione non stato sparato in direzione delle abitazioni e che questo, naturalmente, non vuol dire che mai nessun cacciatore ha sbagliato o si comportato male.

    rispondi a Massimone
    gio 19 ottobre 2017 07:49
  • Saverio Zeni

    Invitiamo a confermare il proprio indirizzo email agli utenti che hanno inserito il loro primo commento. Come da regolamento, per pubblicare i commenti su OKMugello, occorre confermare il proprio indirizzo email a seguito della notifica ricevuta. Fintanto che l'indirizzo email non viene confermato, rispondendo al messaggio ricevuto, i commenti non potranno essere pubblicati.

    rispondi a Saverio Zeni
    gio 19 ottobre 2017 05:26
  • boscaiolo

    Caro sig. Amendola, grazie per aver pubblicato le regole che i cacciatori devono rispettare, cos che tutti possano conoscerle, ma mi pare di capire , che nessuno ha sparato in direzione degli immobili , quindi chi lo scrive o lo afferma lo fa falsificando i fatti.

    rispondi a boscaiolo
    gio 19 ottobre 2017 05:08
  • Carlo Amendola

    Pubblico nuovamente quanto scritto in altro post, precisando in questo caso che l'intervento precedente della squadra di caccia al cinghiale nulla dice sul rispetto della norma che vieta molto chiaramente di sparare in direzione di immobili e vie di comunicazione ad una distanza non inferiore ad 1 volta e 1/2 la gittata massima dei fucili (v. di seguito), questo comporta che sono davvero molte le zone in divieto di caccia, pur se non tabellate, che continuano invece ad essere soggette a pressione venatoria. -- Il c.1 art. 33 LRT 3/94, cos recita:Lesercizio della caccia vietato nelle zone distanti meno di 100 metri da immobili, fabbricati o stabili adibiti ad abitazioni o a posti di lavoro e nelle zone distanti meno di metri 50 da vie di comunicazione, ferrovie o strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali o interpoderali. Entro tali zone i cacciatori non possono esercitare la caccia, possono per attraversarle ma solo con fuci

    rispondi a Carlo Amendola
    gio 19 ottobre 2017 01:50
  • Carlo Amendola

    le scarico e in custodia. Non possono comunque entrare nei giardini/resede delle abitazioni n nei fondi chiusi ossia delimitati da muro o da rete metallica o altra effettiva chiusura di altezza non inferiore a m. 1,20. Il fondo chiuso va tabellato e per esso va fatta comunicazione al Comune. Se cogliamo i cacciatori a caccia entro la zona di divieto minima, dobbiamo chiamare la ex polizia provinciale o i carabinieri forestali perch sono sanzionabili per mancato rispetto delle distanze da fabbricati e/o strada di accesso. vietato sparare, in direzione di immobili e vie di comunicazione, da distanza minore di metri 150 con fucile da caccia ad anima liscia con munizione spezzata (corrisponde al fucile a pallini) o da una distanza corrispondente a meno di una volta e mezzo la gittata massima in caso di uso di armi a canna rigata (sono le carabine) o a canna liscia caricate a palla (sono i fucili a pallini caricati per con munizioni a pa

    rispondi a Carlo Amendola
    gio 19 ottobre 2017 01:50
  • Carlo Amendola

    lla). Nella caccia al cinghiale previsto luso di carabina e/o di fucile ad anima liscia con munizioni a palla unica. Un colpo di carabina, se sparato con canna rivolta verso lalto con inclinazione di circa 40, pu percorrere, a seconda del calibro, da un minimo di 2.500 a un massimo di 4.000 e pi metri prima che il proiettile impatti col suolo. Ci significa che non possibile per la legge venatoria sparare con la carabina in direzione di abitazioni o strade carrozzabili da una distanza variabile da 3,75 km a 6 km ! Un diritto, poco conosciuto, che hanno i proprietari dei fondi quello di poter chiedere lesibizione dei documenti a chi va a caccia. Infatti lart. 842 C.C. stabilisce che il proprietario di un fondo non pu impedire che vi si entri per lesercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso, nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli pu sempre opporsi a chi non mu

    rispondi a Carlo Amendola
    gio 19 ottobre 2017 01:50
  • Carlo Amendola

    nito della licenza rilasciata dallautorit. Ne deriva che il cacciatore obbligato a mostrare al proprietario del fondo i suoi documenti di caccia (libretto di porto di fucile, tesserino venatorio, versamenti, etc.). Recapiti in caso di emergenze con i cacciatori Polizia citt metropolitana Firenze (ex provinciale) Referente: Marco Casini Responsabile: Roberto Galeotti Indirizzo: Via Del Mezzetta, 21 50135 Firenze Tel: 055/2760901 (centralino) Fax: 055/2760903 E-mail: [email protected] A Borgo S. Lorenzo esiste anche un recapito della polizia ex provinciale, si contatta comunque tramite Firenze. Carabinieri Forestali via degli Argini 8/13 Borgo San Lorenzo Tel. 055/8457984 Cell. 335 8165020

    rispondi a Carlo Amendola
    gio 19 ottobre 2017 01:50
  • Lorenzo Bianchini

    Incivile chi non tollera l'altrui pensiero, incivile chi vuole censurare un qualcosa che non comprende, incivile colui che pretende di sapere e invece non sa', incivile sono tutti coloro che vogliono IMPORRE le proprie convinzioni (dittatori), incivili sono coloro che ripudiano il passato e le tradizioni nel nome del falso idealismo futuristico, incivile pari a ignorante . caro sig. Mario, oltre il suo naso c' un pianeta da osservare, i problemi stanno la e non nella caccia.

    rispondi a Lorenzo Bianchini
    gio 19 ottobre 2017 12:55
  • boscaiolo

    Sulla caccia dovremmo aprire una discussione anche filosofica ma non mi sembra questo il luogo adatto. Come in tutte le cose ci sono le ragioni favorevoli e quelle sfavorevoli. Tutte legittime. Ma se parliamo di "Pratiche Incivili " prima della caccia c' un elenco di pratiche che sono ben piu' deleterie, ben piu' gravi, ben pi impattanti, ben pi pericolose della caccia. Per rimanere solo in tema di carne : avete niente da dire sugli allevamenti intensivi di bovini, maiali, polli, tacchini ,conigli ecc dove ci sono milioni di animali tenuti in gabbie e capannoni , pressati come le sardine e rimpinzati di antibiotici e ormoni per farli crescere alla svelta. Il tutto con un costo ambientale ormai divenuto insostenibile. Ed avete nulla da eccepire sulla agricoltura intensiva che fa uso di antiparassitari e anticrittogamici di quarta generazione che azzerano qualsiasi fauna o flora sui terreni dove questi prodotti vengono irrorati. Avete n

    rispondi a boscaiolo
    gio 19 ottobre 2017 12:40
  • boscaiolo

    ulla da eccepire sull'inquinamento globale che queste pratiche provocano nell'acqua e sui terreni con migliaia di persone morte per queste cause. Se il problema che scatena una tale reazione deve essere un cacciatore che per sbaglio passa vicino ad una casa, non siamo messi bene. Si perso completamente il Senso della misura delle cose. Ci sono molte altre cose di cui dovremmo occuparci e preoccuparci prima del cacciatore che ,ripeto, anche sbagliando passa vicino ad una casa. Oltretutto mi sembra che i signori chiamati in questione abbiamo ampiamente giustificato il loro operato.

    rispondi a boscaiolo
    gio 19 ottobre 2017 12:40
  • Massimo Innocenti

    La capisco e la rispetto ma non la condivido. Non mi sembra difficile

    rispondi a Massimo Innocenti
    gio 19 ottobre 2017 09:19
  • Massimo

    "Lantipatia o contrariet nei confronti della caccia una cosa, emerge da molti interventi, e la capisco anche" Quindi cosa vi spinge a continuare questa pratica incivile e per di pi a ridosso delle case?

    rispondi a Massimo
    gio 19 ottobre 2017 09:13