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Stasera al Passo del Giogo 'Gliè lume di luna', aspettando le stelle cadenti

  • 2004
Stasera al Passo del Giogo 'Gliè lume di luna', aspettando le stelle cadenti Stasera al Passo del Giogo 'Gliè lume di luna', aspettando le stelle cadenti © n.c.
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Alle 21,00 con la voce di Daniela Morozzi. Dopo lo straordinario successo di Venerdi 2 Agosto alla Croce di Fagna, un altro appuntamento imperdibile quello del 9 agosto al Passo del Giogo quando l’ Associazione Culturale Marginalia In collaborazione e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Scarperia presenterà “Gliè lume di luna”. Una serata per raccontare la luna tra scienza e poesia nei luoghi più suggestivi del Mugello. In scena Daniela Morozzi (che dopo il successo di “Distretto di polizia” i film di Virzì “Ovosodo” e “Baci e abbracci”, e lo splendido spettacolo dedicato a John Coltrane che abbiamo avuto la fortuna di vedere al Giotto di Vicchio l’anno scorso) si farà voce recitante per garantire tutta l’emozione che un cielo stellato possa regalare. Con un po’ di fortuna lo spettacolo potrebbe essere addirittura doppio, se quest’anno le stelle decidessero di cadere la notte giusta. “Gliè lume di luna” racconta la Morozzi è una frase che ripeteva la nonna di una sua amica da ragazzina invitandole a risparmiare la luce elettrica e a godersi il chiarore naturale della notte, Gliè lume di luna, appunto. Con la straordinaria attrice fiorentina, il prof. Davide Casarosa, le musiche di Leonardo Parisio (reduce dal successo del Vicolo della poesia) ed i testi originali della poetessa Beatrice Niccolai ed anche i testi originali dello scrittore Emiliano Gucci: “…E invece niente, sotto quel cielo mi sdraiai, da solo, perché i grandi se ne stavano ancora a tavola beati, a chiacchierare davanti a biscotti e vinsanto, e mi ritrovai tutte quelle stelle bianche e luminose sopra al naso, nitide, scintillanti ma ferme, vere che pareva di toccarle. Erano infinite, e splendide. Non ci pensai un attimo di più, allungai una mano aperta verso quella più grossa, lì dritta sopra la mia testa, la più luminosa, la più forte, e strinsi forte il pugno e quando lo ritirai giù quella stella in cielo non c’era più. L’avevo acchiappata io…” Tratta da “la prima volta che acchiappai una stella” di Emiliano Gucci Un’occasione per guardare il cielo in modo diverso, muniti di auricolari immersi nella natura , sotto le stelle a stretto contatto con tutta la poesia che luna riesce a creare, se poi ci aggiungiamo anche la Morozzi…. Info e prenotazione obbligatoria [email protected]

 

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