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Taglio erba e nidificazione avifauna - Le precisazioni del Dott. Claudio Ticci

Facciamo chiarezza

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Il giorno della presentazione del bio lago del Parco Pertini Il giorno della presentazione del bio lago del Parco Pertini © NN
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Dopo aver letto in questi giorni in merito all'impossibilità di tagliare l'erba per il rispetto dell'avifauna ho ritenuto opportuno fornire delle soluzioni e spiegare meglio la questione ricordando alcuni significativi eventi accaduti. Secondo la L.157/1992 e s.m.i. nel periodo della riproduzione dell’avifauna selvatica (marzo-luglio circa) non dovrebbero effettuarsi tagli senza aver prima verificato puntualmente l’assenza di nidi. Infatti, l’art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE (recepita dalla L.157/1992) sulla tutela dell’avifauna selvatica comporta in favore di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico il divieto di disturbarli in particolare durante il periodo di riproduzione e di dipendenza quando ciò abbia conseguenze significative.


Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter C.P.
Certo è che il Germano Reale NON nidifica sulle ripide sponde delle Cale (vi immaginate un piccolo anatroccolo a salire e scendere quelle ripide sponde alte 6 metri) ma piuttosto a ridosso nell’alveo e quindi l’erba in prossimità delle vie potrebbe essere sfalciata tranquillamente se non fosse per la nuova staccionata.
Con una scelta tecnica diversa ed un'adeguata programmazione della manutenzione verde è possibile pulire le sponde. Anche perché altrimenti non si potrebbe tagliare l'erba neanche al Parco Pertini o nei Cimiteri dove è presente avifauna.
Tale salvaguardia della fauna selvatica presente andrebbe fatta notare a chi frequenta la zona con il cane in modo di non arrecare alcun danno. 


Tuttavia non  comprendo i motivi per cui a lato nord Ponterosso viene tutelata la nidificazione mentre a lato sud e al Lago Parco Pertini non sia stato adottato il medesimo criterio.
Ricordo purtroppo che il laghetto al Parco Pertini è stato oggetto di interventi TV poiché lasciato in pessime condizioni (a causa di un guasto all'impianto) sia dal punto di vista estetico che per il rispetto e benessere delle specie viventi protette dalla direttiva. 
I pesci sono morti di asfissia, le numerose specie di anatre sono rimaste in balia del caldo e siccità durante il periodo di nidificazione/riproduzione, i piccoli anatroccoli preda delle tartarughe e morti di stenti.
Allora venne affermato che esse potevano volarsene via tranquillamente in Sieve. 
In Maggio 2023, con tanto di video sui social, la Giunta promise un intervento risolutivo da 150mila euro entro l’estate scorsa. Purtroppo siamo in ritardo. 


Una nota meritano anche le potatura sui pioppi lungo Sieve e sui tigli in Piazza Dante. Non erano questi siti di nidificazione e rispetto per l’avifauna?
Ma perché le autorità preposte e le associazioni (Lipu) sono silenti in merito? 

La soluzione che propongo? Procedere al taglio erba con la creazione di una fascia tampone di circa 2 metri a ridosso delle carreggiate previo sopralluogo del personale prima e durante interventi. In questo modo l’erba potrebbe essere tagliata senza disturbo alcuno e si eviterebbero problemi di proliferazione zanzare, insetti e rettili. La discontinuità che si verrebbe a creare, oltre che dare segnale di decoro urbano e sicurezza, favorirebbe anche maggior visibilità da parte degli automobilisti in caso di attraversamento o stazionamento di specie animali in prossimità della strada (ricci, anatre, nutrie, bisce, ecc). Abbiamo del personale comunale competente e formato a cui a mio parere farebbe molto piacere operare in modo programmato e in completa sicurezza piuttosto che assecondare richieste urgenti per motivi elettorali.    

Dott.For.Claudio Ticci

 

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