
Quanto ci sarebbe da scrivere, con tutti i nostri limiti letterari naturalmente, dell’evento davvero emozionante e commovente, che si è svolto questo pomeriggio, venerdi 29 settembre, al Teatro “Giotto” di Borgo San Lorenzo, quando sul proscenio sono apparsi i componenti dell’Associazione “ Indaco – Teatro con l’Altro ”, per interpretare una fiaba di H.C. Anderson. Prima di recensire se pur brevemente la cronaca della serata, vogliamo ricordare ai nostri lettori che questo gruppo teatrale venne fondato nel 1995 da un gruppo di genitori volontari e professionisti dell’Associazione Genitori – Mugello e Alto Mugello - nel tentativo di creare, per adolescenti e adulti diversamente abili, un’occasione per esprimere i propri sentimenti attraverso lo strumento teatrale, contro l’emarginazione e a favore di una vita migliore. Mi scuso se devio un attimo da questo scritto. Sembra di rivivere la vita di Beppe Poggiali “Premio della Bontà 1962”, quando nel 1955 iniziò ad andare nelle case per prelevare i ragazzi o gli adulti malati di fisico e di mente, come si diceva una volta, per portali ai Salesiani di Borgo San Lorenzo, facendogli conoscere i loro coetanei, giocando e pranzando con loro, inserendoli insomma in una realtà che non era certo quella rinchiusa fra le quattro mura delle loro case; e questo per 60 anni! Scritto questo, l’amico Fabio Boni, uno dei dirigenti di una nota azienda Assicurativa del Mugello, ormai in essere da quasi 60 anni (AssiBoni), incontrando la gentile Signora Tiziana Lorini, presidente dell’Associazione “Indaco” e venendo a conoscenza di una realtà che è ormai inserita nel tessuto sociale e culturale della mugellana vallata, ha proposto una serata tutta per loro perché, anche questa è una “eccellenza” nel vero senso della parola, come ci diceva l’amico Paolo, da condividere talenti per far crescere il nostro territorio. E questo venerdì con il “Giotto“ di Borgo San Lorenzo vestito a festa, moltissimi spettatori, provenienti anche da altre località del Mugello e della Provincia, hanno assistito a questa rappresentazione teatrale con una partecipazione talmente intensa da far venire i brividi. La storia è semplice, tratta come sopra scritto da una fiaba di Anderson, (“i nuovi vestiti dell’Imperatore”), con gli attori che hanno esercitato la propria creatività, in un crescendo di consensi a volte entusiastici. I cosidetti diversamente abili, con accanto i loro accompagnatori, sono stati meravigliosi, bravissimi, simpatici, con una carica umana strabiliante. Generalmente nella recensione di eventi teatrali, il critico di turno, inizia dal prim’attore per arrivare all’ultima comparsa, ma qui non ci sono scalette cronologiche da fare, c’è semplicemente da accomunare tutti in un lungo e appassionato abbraccio. Al termine dopo le belle parole della Signora Tiziana, con vicino Paola Leoni che è sempre stata accanto a questa associazione con tanta passione, ha ricordato il cammino di questo gruppo, ma ha voluto sul proscenio anche la presenza di Fabio Boni, il quale emozionato com’era ha balbettato solamente poche parole, semplici, ma dirette al cuore di tutti. E quando sono apparsi per ricevere gli applausi questi carissimi amici, grandiosi nella loro diversità, molti avevano le lacrime agli occhi; anche noi, senza vergogna alcuna, avevamo un nodo alla gola che non andava giù. Un pomeriggio di fine settembre dell’anno 2017, che ci resterà nel cuore. Grazie a tutti voi per questa bella lezione di umanità, solidarietà, socialità. Quella vera, quella autentica.
ALDO GIOVANNINI
GENTILE SIGNORA CLAUDIA, MI DISPIACE MOLTO DI QUESTA DIMENTICANZA, NON CERTO VOLUTA, CI MANCHEREBBE, POICHE' SCRIVENDO SOLO PER PASSIONE E DILETTO CON TANTI SACRIFICI PER ESSERE PRESENTI, ( NON SIAMO PROFESSIONISTI), OGNI TANTO QUALCOSA SFUGGE. COME SFUGGE A TANTISSIMI BENEFICIATI DEI NOSTRI ARTICOLI CHE RARAMENTE SCRIVONO UNA PAROLA DI RINGRAZIAMENTO. LE RIPETO ME NE DISPIACE, ANCHE PERCHE' HO VISTO CHE IN ALTRI SITI, IN ALTRI GIORNALI, IN ALTRI ORGANI DI INFORMAZIONE, NON SOLO NON HANNO RICORDATO LA LINGUA LIS, MA NON HANNO NEMMENO SCRITTO UN RIGO DI QUESTO EVENTO. GRAZIE DELLA SUA NOTA E DELLA SUA ATTENZIONE. TANTE CORDIALITA' ALDO GIOVANNINI
Saverio Zeni
Gentile Claudia, effettivamente ripensandoci era presente anche una interprete (si dice cosi?) per la lingua dei segni. La serata ha donato talmente tanta l'emozione che di sicuro anche altre cose non sono state citate. Ci scusi per tale dimenticanza provvederemo una prossima volta a fare pi attenzione. Un saluto Saverio Zeni
Claudia
Mi dispiace non aver trovato, nel bellissimo articolo, neanche un rigo rivolto alla Lis, lingua dei segni italiana. Un vero peccato questa mancata informazione...
PAOLA
Leggendo il commento deve essere stata una serata emozionante. Ogni tanto qualche cosa bella e grazie agli organizzatori.
GIUSEPPE
Con tutti i suoi limiti letterari, come scrive, ne vorrei cento come lei. Grazie
Teresa
Bello, veramente emozionante. Se lo sapevo ci sarei andata.
MARCELLO
Grazie Aldo di questa bella parentesi solidale.