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Domani le guide e gli accompagnatori turistici manifesteranno per la loro drammatica situazione

25.000 addetti senza lavoro nonostante la riapertura. "Non vogliamo chiudere le nostre partite IVA"

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intervista Valentina Grandi intervista Valentina Grandi © okfirenze
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In Italia c’è una categoria che il virus ha fermato completamente. Sono le guide turistiche, quelle ambientali e gli accompagnatori turistici che oggi sono totalmente senza un reddito. Per loro la previsione di ripresa non si attesta prima della primavera 2021.

25.000 addetti che se già dovevano combattere contro norme e colossi internazionali della movimentazione turistica oggi sono totalmente fermi perché “manca la materia prima”: il turismo straniero. Lo sblocco ampio dei codici Ateco non ha tenuto conto che per alcune categorie, non è possibile ripartire.

Proprio per questo domani martedì 9 giugno nelle città più visitate Roman, Venezia e Firenze gli addetti scenderanno in piazza per spingere il Governo a prendersi cura di famiglie che spesso sono ormai senza alcun reddito. Per loro nessun lavoro, nessuna prospettiva di ripresa e anche i contributi a fondo perduto sono stati elargiti in modo arbitrario.

Di questo abbiamo parlato con Valentina Grandi guida turistica di Firenze e presidente nazionale di Federagit Confesercenti.

Di solito le prenotazioni ci arrivano in dicembre ma ora sono state tutte annullate e il nostro lavoro si basa quasi tutto su clientela straniera" - ci dice Valentina Grandi - che segue le problematiche del settore da tempo. Infatti la categoria richiedeva da tempo nuove leggi e regolamentazioni, dovendo subire la pressione di competenze estere che, grazie a leggi europee a favore, possono prendere il posto di chi è una guida esperta del territorio. “Siamo ancora nella fase 2 - prosegue Valentina - e la mobilità non è ripresa totalmente. Questo non ci consente di lavorare neanche con pochi turisti italiani che normalmente si muovono con i pulman. I viaggi sono stati tutti cancellati, quelli nuovi richiedono programmazione e presuppongono la fiducia dei turisti negli standard sulla sicurezza sanitaria del nostro paese che, come sappiamo non è certo considerato “sicuro”.

La protesta che domani interesserà anche Firenze si baserà su questi punti chiave:

1- prolungamento dell'indennizzo di € 1.000 fino al 31/03/2021

2- defiscalizzazione e decontribuzione degli oneri previdenziali per il 2020 e sospensione del saldo tasse 2019 fino a fine 2021

3. legge quadro nazionale di riordino della nostra professione da redigersi assieme alle nostre rappresentanze.

A queste si aggiungono richieste indirizzate alla Regione Toscana: un aiuto economico, così come altre regioni italiane come Piemonte, Friuli, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia che hanno previsto un sostegno economico per le guide turistiche. Che la Regione Toscana di farsi parte attiva presso il Parlamento perché approvi gli emendamenti al Decreto Rilancio che le associazioni di categoria hanno presentato in questi giorni a sostegno delle guide turistiche.

Segui la diretta in podcast:


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